Waves non è nuova a plug-in dedicati al mondo delle sei corde e con l’arrivo di GTR3 vuole imporsi come prima scelta per tutti i professionisti. Il nostro test sarà un viaggio tra testate, ampli e pedalini con esempi audio per capire come suona.
GTR3 esiste in versione standalone V6, con alcuni modelli di ampli disegnati da Neil Citron (sound engineer di Steve Vai e Steve Lukather) e in versione plug-in Native e TDM, per Mac e PC. La dotazione complessiva comprende 25 guitar amp, 7 bass amp, 29 cabinet e 26 stomp. Il software si scarica direttamente dal sito WAVES e, per l’autorizzazione, sono necessari una chiavetta e un account iLok. Potente e veloce, la versione standalone si presenta completa di un accordatore, un browser per la scelta e la memorizzazione dei preset e una vista generale da cui è possibile accedere alle sezioni Amp e Stomp dedicate agli effetti. Anche GTR3 ha la doppia amplificazione e ogni amplificatore è dotato di un suo cabinet e un proprio microfono. È possibile selezionare, ad esempio, la stessa testata con due cabinet differenti, come avviene realmente con uno Stack Marshall, dove a una testa colleghiamo normalmente una cassa con due diffusori da 12’’ e una con quattro diffusori da 10’’ e così come realmente avviene microfonando i cabinet con diversi modelli di microfono. La versione plug-in è molto interessante: la sezione ampli/cabinet/microfoni è infatti disgiunta dall’area dedicata agli stomp. Abbiamo quindi due plug-in indipendenti, che rendono possibile utilizzare solamente gli ampli di GTR3 e inserire effetti di modulazione direttamente dalla nostra DAW. Inoltre, in questo modo, possiamo decidere la sequenza tra effetti e ampli, ovvero se processare il suono prima o dopo l’amplificatore. Nella sezione Stomp, poi, una volta impostati i parametri dei vari pedali potremo cambiarne la sequenza, mantenendo le impostazioni, con un semplice drag & drop.
L’importante Tuner cromatico di alta precisione
Schermata principale di GTR3 da cui si accede alle pagine Stomp, Amp, Tuner, Preset
IN PROVA
Per testare sul campo la qualità del suono abbiamo realizzato degli esempi audio. Per la registrazione abbiamo utilizzato una scheda audio Line 6 TonePort UX8, entrando così con la chitarra nell’ingresso Instrument. Se la nostra scheda audio non dovesse prevedere l’ingresso Instrument, Waves ci viene incontro con il suo PRS Guitar Interface.
Esempio Audio 1: fraseggio american style con suono Crunch. Il modello di ampli denominato Sweet ricorda, anche graficamente, la linea JCM800 Marshall e i cabinet utilizzati sono quindi la simulazione dei diffusori Celestion, una cassa 2 x 12’’ e una 4 x 12’’. Interessantissimo il controllo Delay sull’amplificatore, da non confondere con l’effetto Delay. Si tratta infatti di un piccolo ritardo che simula l’allontanarsi del microfono, con il conseguente aumentare dell’effetto Room. Ottima la soluzione di combinare diversi ambienti tra il cabinet 1 e il cabinet 2, risolvendo, se necessario, eventuali problemi di fase con lo switch Phase.
Parametri dell'Esempio Audio 1
Esempio Audio 2: abbiamo voluto creare un suono molto aggressivo e Metal, quindi con valori di Drive al massimo (amplificatore Crush). Anche i cabinet scelti rispettano il genere, uno da 4 x 10’’, che normalmente ha un suono frontale, addirittura nella configurazione Open Back con il pannello posteriore aperto e un 4 x 12’’ per le frequenze più corpose. Nella sezione Stomp un leggero riverbero, un Compressor Gate utilizzato semplicemente come gate e un compressore configurato come limiter per fermare le frequenze basse, un po’ fluttuanti.
Parametri di ampli e pedalini utilizzati nell'Esempio Audio 2
Esempio Audio 3: sempre Rock, questa volta un solo molto veloce con lo stesso amplificatore (ma sul bank Inferno) con differenti stomp: un delay e un compressore. Il delay non è di grandissima qualità e nei fraseggi veloci tende a sporcare, anche con bassi valori di mix. Si perde leggermente l’attacco della pennata.
Parametri di ampli e pedalini utilizzati nell'Esempio Audio 3
Esempio Audio 4: non soddisfatti del suono veloce, abbiamo cercato altre soluzioni ed effettivamente l’amplificatore denominato Shredder sembra disegnato apposta per i funamboli della sei corde (anche sette). Attacco molto presente, splendida immagine stereofonica.
Parametri di ampli utilizzati nell'Esempio Audio 4
Esempio Audio 5: Clean, con arpeggio e fraseggio, con degli strappati per verificare il comportamento dinamico. Negli stomp, oltre a un riverbero e un Chorus, inseriamo un equalizzatore per attenuare leggermente le frequenze basse ed enfatizzare la componente cristallina del suono. Come tutti gli equalizzatori a pedale, anche questo ha una campana molto larga e gli interventi sono quindi molto approssimativi, ma sicuramente utili allo scopo.
Parametri di ampli e pedalini utilizzati nell'Esempio Audio 5
Parametri di ampli e pedalini utilizzati nell'Esempio Audio 6
CONSIDERAZIONI FINALI
Aspetto certamente positivo di GTR3 è la struttura della versione plug-in, che propone in sezioni disgiunte la parte dedicata agli amplificatori da quella per il controllo dei pedali/effetti. La gestione del segnale prevede la trasformazione del Mono in Stereo caricando il plug-in Mono-to-Stereo, funzione utilissima nel caso di una sorgente Mono come la chitarra o di applicazione di un Chorus o riverbero stereo. Il software inoltre è leggero, solo circa 120 MB per una dotazione di tutto rispetto in termini numerici di modelli fisici proposti. Il risultato è una certa vivacità del programma, che non presenta rallentamenti anche negli utilizzi più intensivi e permette bassissimi valori di latenza.
Ottima la funzione drag & drop per variare la sequenza degli stomp, ma è proprio la sezione Stomp a non essere tecnicamente al livello degli amplificatori. Delay e chorus, poi, presentano un suono sporco e poco cristallino: il sommarsi delle ripetizioni con valori di feedback piuttosto alti crea una distorsione indesiderata anche a bassi valori di gain. Il parametro Presence sugli amplificatori a volte enfatizza delle frequenze allocate in una zona troppo alta dello spettro, restituendo alla chitarra armonici poco reali che si traducono in distorsioni a tratti eccessivamente graffianti o, peggio stridule, a discapito del calore del suono.
Altro problema riscontrato è stata una certa rumorosità di fondo (fruscio/ronzio anche con pickup Humbucker) che può essere attenuata con un Gate, anche se a volte il rapporto segnale rumore è davvero preoccupante. Per la creazione di un suono particolarmente complesso e definito (mi vengono in mente ad esempio alcuni Clean della pop music con Tap Delay sincronizzati con i BPM del brano, o con degli Autowah in sync), la sezione Stomp di GTR3 non sarebbe da sola sufficiente: meglio utilizzare la sezione ampli e rifinire il suono con altri plug-in esterni di qualità superiore. Ma qui apriremmo un altro capitolo: esistono cultori dei pedalini e sono anche chitarristi illustri come Steve Lukather (me lo ha rivelato lui stesso) o a Dave Gilmour, ma attenzione...
Chiacchierando con un illustre collega tempo fa (e non dirò chi, i segreti si mantengono!) mi disse che lui preferiva il suono della sua chitarra con un pedale e il suo amplificatore e io risposi: “Eh beh, il compressore il delay e il riverbero che sento sui tuoi dischi allora li ha inseriti il fonico dopo che hai registrato!”. E una gran risata confermava il mio pensiero! Dove GTR3 è a suo agio è nell’uso della chitarra per la ritmica e l’accompagnamento serrato. Il comportamento ritmico è di ottimo livello sia sui timbri distorti/crunch che clean, mentre, per la poca flessibilità della sezione Stomp, vengono a mancare un poco di definizione e corpo su assoli molto veloci o articolati su tessiture medio basse, compromettendo quindi l’utilizzo in ambito Metal/virtuoso. Sotto le dita GTR3 si comporta molto bene con bassi valori di latenza e una fedele restituzione del tocco e della dinamica, forse fattori che a volte tendiamo a lasciare in secondo piano soprattutto se impressionati da mirabolanti effetti fantascientifci.
CONCLUSIONI
GTR3 di Waves dà un’ottima impressione, ma al momento non può soddisfare tutti i desideri dei chitarristi più esigenti. Non pensiamolo quindi come unico plug-in necessario e sufficiente per la realizzazione di un album solista di un chitarrista. La scelta di Waves è molto chiara e netta e oserei dire anche coraggiosa. Ci troviamo di fronte a un software che ci permette di scegliere un numero abbastanza consistente di amplificatori e di poter creare innumerevoli combinazioni associando diversi cabinet allo stesso ampli o diversi microfoni a configurazioni variabili di cabinet e ampli, tralasciando effetti da film di fantascienza che tanto impressionano quando li ascoltiamo ma che nessuno mai utilizzerà durante una session.
Questa varietà di Amp, Cabinet e Mic, supplisce all’esiguo numero di parametri e controlli, rispecchiando fedelmente il mondo della chitarra. Un amplificatore ha pochi controlli, così come un chorus a pedale, o un equalizzatore a pedale. Per la creazione di un suono particolarmente complesso e definito, per esempio alcuni clean della pop music con tap delay sincronizzati con i BPM della song o degli autowah in sync, sarebbe impensabile e deludente affidarsi alla sola sezione stomp di GTR. Meglio utilizzare la sezione ampli e rifinire il suono con altri plug-in esterni di qualità superiore. Per questa ragione ritengo che GTR3 si trovi a suo agio in produzioni musicali dove la chitarra non sia sempre lo strumento principale.
Il mondo stilistico in cui GTR3 è una scelta sicura è quel pop di stampo rock o il punk-melodico tanto in voga ultimamente (anche nel panorama italiano), cioè in tutti quei contesti musicali dove le chitarre sono molto dinamiche e graffianti, ma svolgono funzione prettamente ritmica o melodica, non solista. Come dire, ottima la sezione amplificatori e un po’ meno la parte effettistica, anche se in realtà i pedalini suonano male anche nella realtà...
PRO
Rapporto qualità/prezzo
Poco spazio richiesto su hard disk
Qualità degli ampli Leggero nell’utilizzo
Struttura del plug-in
CONTRO
Qualità di Stomp, Delay e Chorus non all’altezza
Comportamento del parametro Presence sugli ampli
Rumorosità di fondo
INFO
Prezzo: $ 129
Articolo pubblicato nel maggio 2009.