Chris Lord-Alge ha bisogno di poche presentazioni, essendo uno dei migliori mixing engineer del mondo da ormai trent’anni. La sua collezione di outboard analogico è alla base del bundle CLA, dedicato all’emulazione di tre classici modelli di Universal Audio: LA-2A, LA-3A e due modelli di 1176LN.
I comp/limiter oggetto della virtualizzazione Waves non hanno bisogno di introduzioni, essendo dei classici. L’LA-3 (CLA-3A) è stato introdotto nel 1969, è un compressore limiter ottico (con cella T4 identica a LA-2) a stato solido, con trasformatore custom e uno stage di amplificazione a componenti discreti. LA-2 (CLA- 2A) è da molti considerato il comp/limiter ottico valvolare di riferimento per la voce, per la sua compressione proporzionale alla frequenza, la velocità dei transienti e il rilascio ad andamento variabile. Bastano pochi dB di LA-2 per dare vita a un qualsiasi strumento acustico. Dell’1176 abbiamo parlato moltissimo nei precedenti anni: basato su un circuito FET con trasformatori custom, con circuiti differenti nelle 13 versioni della sua vita, è un comp/limiter veloce e aggressivo, adatto a effetti di compressione molto rock e perfetto per compressioni parallele. I modelli virtualizzati sono un 1176 Revision B e il classico Revision D-LN, che differiscono per differente qualità di stadio di gain, distorsione armonica e costanti di tempo. Comune a tutti i plug-in è la funzione Analog (50 Hz, 60 Hz, Off), per introdurre lo hum dell’alimentazione. Il riferimento allo 0 VU corrisponde a +4 dBu con livello di riferimento pari a -18 dBFS, per tutti i plug-in. Due sono gli aspetti che ho voluto capire in questi plug-in: il loro comportamento reale e come suonano.
CLA-3A
Senza compressione, a 3 di Gain Out il segnale è trasparente. Oltre il 3, cominciano ad apparire la seconda e terza armonica. A 4.66, con VU a zero, prevale la terza armonica come ci si attende da un progetto a stato solido, ma il suono è ancora trasparente. Con il Gain a 8, aumentano la seconda, terza e quinta armonica, fino ad arrivare al valore 10 dove l’effetto delle armoniche è evidente sul suono. Il Gain Out, sopra il valore di 8, può essere usato come generatore di distorsione armonica a 0 di Peak Reduction! Waves ha fatto un lavoro eccellente nella proporzione delle armoniche secondo il livello di Gain. Non appena si introduce la compressione, la seconda armonica comincia ad attenuarsi per lasciare spazio alla quinta. In Unity Gain, la terza prende il sopravvento a partire da un Peak di 5. Il limiter ha un comportamento differente, anche perché attenua molto di più, e tende a esaltare maggiormente la quinta con predominanza della terza. Più si comprime, più la fase di rilascio della cella ottica è lenta, richiedendo qualche secondo per ritornare in posizione neutra. Da qui ne deriva il comportamento di tutti i compressori ottici, ben visibili nei test di attacco e rilascio. Per segnali molto ravvicinati, il rilascio è ancora troppo lento e quindi i transienti successivi sono già compressi. La curva di rilascio dipende dal grado di compressione. Bisogna tenere conto di questo comportamento, perché si rischia di avere un suono costantemente schiacciato oppure di tirare su molto l’ambiente circostante (molto comodo per gli overhead e alcuni effetti speciali di compressione). L’equilibrio del timbro si gioca sui parametri di Gain Out, di Peak e di HF, che rende più o meno esaltate le alte frequenze, ma non in modo eccessivo. Se volete aggiungere corpo, tirate su il Gain Out e mettete un trim dopo il CLA-3A, così da non saturare l’uscita della traccia. Sarà una sorpresa per molti sentire il calore di questo compressore.
CLA-2A
La distorsione armonica dipende dal gain in uscita, indipendentemente se si usi il Limiter o il compressore. Al massimo di Gain Out, senza compressione, assistiamo alla netta presenza della serie di armoniche pari, con la seconda che è superiore ai -50 dB. A un valore di circa 40 di Gain, predomina ancora la seconda armonica, ma la terza e quarta sono di pari livello e, successivamente, compaiono tutte le armoniche pari e dispari in successione. Sotto i 40 di Gain, le combinazioni tra le armoniche differiscono, con una predominanza fissa di seconda armonica e una maggiore quantità di armoniche dispari successive. Sotto il Gain Out a 15 è presente solo la seconda e terza armonica. Indipendentemente dalla selezione di Analog, è presente anche una componente armonica inferiore ai 60/50 Hz. Non appena si inserisce la compressione, è necessario fare i conti con i nuovi livelli del segnale compresso e quindi il gain out assumerà il controllo del contenuto di distorsione armonica con rapporti dipendenti dal grado di compressione. Più si alza il Gain Out, più aumenta la quantità di distorsione armonica. Il controllo Analog introduce rumore a basso livello. Molto interessante il controllo di Hi Freq, che funziona come un filtro HPF intorno a 1 kHz, rendendolo un compressore limiter molto efficace anche in mastering e adatto a riequalizzare il timbro. Il suono è riconoscibile e tende a incollare le tracce, forse anche troppo. L’impiego è più interessante in mix sulle voci e sugli strumenti acustici, senza mai esagerare per i tempi prolungati di rilascio che, se eccessivi, tendono a schiacciare il suono. Dei tre modelli proposti, questo è il più dolce, delicato e naturale, tanto da passare quasi senza essere notato.
CLA-76
La distorsione armonica è prodotta sia dallo stadio di ingresso che di uscita: l’ingresso tende a saturare molto più velocemente notare la differente distorsione armonica e il livello di riduzione del gain che è più alto rispetto al black, per effetto del livello d’ingresso differente mentre l’uscita produce la seconda e terza armonica. Non ci sono differenze significative tra i due modelli (Blacky e Bluey). Ciò che è molto interessante è la continua variazione di proporzioni tra le armoniche aumentando l’input e lasciando inalterato l’output. Non c’è una regola fissa, in questo caso, e il movimento è davvero continuo per ogni livello. Eccellente. Il black ha un livello d’uscita più basso, a parità di parametri, del blu, dovuto a circa 3 dB di livello ingresso inferiore a parità di valore di Input. L’introduzione del compressore modifica una volta di più il quadro, secondo i valori di attacco e di rilascio: più sono bassi i valori di attacco e rilascio (sull’1176 il valore 7 corrisponde al tempo minimo) più aumenta la quantità di distorsione armonica con una prevalenza della seconda armonica seguita dalla serie delle armoniche dispari. La versione black non introduce modifiche di fase, a differenza della blu, il cui valore è del tutto trascurabile e tende ad aumentare con la frequenza. Anche nel tipo di compressione i due modelli sono differenti: il passaggio nella fase di rilascio e l’attacco sono più marcati nel blu, mentre il black tende a essere meno prevedibile nelle fasi di attacco. Entrambi i modelli sono velocissimi e ricalcano le caratteristiche dei modelli hardware. In ascolto la versione black si dimostra più scura nello stadio di output rispetto al blu. In compressione, invece, le differenze sono più sottili e dipendono dal grado di Input. Il trucco è usare il trimmer prima e dopo il compressore, così da trovare un buon bilanciamento tra gain in ingresso e in uscita. Dei tre, il CLA-76 è il più caratteristico e interessante in fase di mix.
La distorsione armonica su CLa-76 Blacky con attacco e rilascio a 7, 3 dB di riduzione del gain
Stesse impostazioni di figura 1 per CLa-76 Blue, notare la differente distorsione armonica e il livello di riduzione del gain che è più alto rispetto al black, per effetto del livello d’ingresso differente
Conclusioni
Waves ha giocato la carta di Chris Lord-Alge per attirare l’attenzione. Dopo averli provati a lungo e soprattutto analizzati, non ho dubbi che chiunque sia alla ricerca dei classici comp/limiter di Universal Audio dovrebbe prima di tutto indirizzarsi a questo bundle. Non ci sono altri plug-in simili che emulino così accuratamente il comportamento della distorsione armonica e della riduzione del gain, con una impressionante interazione tra i controlli. Hanno un valore aggiunto che rischia di passare inosservato: possono essere eccellenti generatori di distorsione armonica colorando il suono come gli originali e diventano un’arma potentissima nelle mani di fonico di mix che abbia monitor e orecchie per giudicare. Probabilmente in Waves hanno scoperto qualche nuova tecnologia per riprodurre il comportamento dell’analogico: questo bundle ne è la prova. Un bel passo avanti verso la clonazione perfetta dell’hardware!
PRO
Emulazione degli stadi di ingresso e uscita
Distorsione armonica senza compressione
Aderente al suono dell’originale
Controllo di Hi Freq ef cace
CONTRO
Differenti livelli di Input su CLA-76
Richiedono precisione nella modi ca dei controlli
Funzionalità di Analog dubbia
Articolo pubblicato nel marzo 2010.