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Test: Audiofly AF180, in-ear monitor per mix e mastering

Rapporto Qualità Prezzo8
Costruzione10
Suono9
Facilità d'uso9
9
Reader Rating: (2 Rates)10

Non è occasione di tutti i giorni incontrare un paio di in-ear monitor di questa qualità. Sono progettati e prodotti da Audiofly, una giovane azienda australiana che dal 2012 ha introdotto cuffie e in-ear monitor per il settore professionale dei musicisti, per sound engineer e per il live. Le loro AF180, prodotte a partire dal 2015, sono un gioiellino ancora poco conosciuto dai professionisti dell'audio, ma già più note nel mercato hi-fi.

Hardware

A parte l'eccellente packaging, che mostra una cura per tutti i dettagli superiore alla media e allineata ai prodotti più prestigiosi, le AF180 arrivano in una capiente custodia rivestita di tessuto e con una serie di accessori che completano la dotazione standard: spazzolino per la pulizia, connettore per aereo, connettore a 1/4" TRS, sei coppie diverse di auricolari in silicone, compresi un paio di coppie isolanti, e il cavo di 1,6 metri in Cordura con connettore mini-jack che isola esternamente il cavo di collegamento agli auricolari, il cui collegamento angolato micro-coassiale (MMCX, ormai uno standard per i monitor in-ear di alta fascia) è realizzato in oro. Gli in-ear monitor sono disponibili in colore blu o bianco.

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In prova

C'è sempre molta differenza tra produttori di in-ear monitor sul concetto di timbro bilanciato: alcuni modelli sono ricchi di basse frequenze, altri sparano sulle medie ed esaltano le alte frequenze, altri ancora hanno un suono povero e piccolo. Scegliere una coppia di in-ear monitor per un professionista dell'audio non è cosa facile. Ci siamo avvicinati alle AF180 con una certa diffidenza, data dai risultati di ascolto di altri in-ear monitor. Questa volta, però, le nostre orecchie hanno sorriso.

Le AF180 non perdonano in fatto di qualità dei dettagli: usate inizialmente con l'uscita del Mac e del PC, hanno esaltato i difetti dei convertitori DA sulle schede madri. Nel caso del PC sono emersi chiaramente difetti di conversione, disturbi elettrici parassiti e la bassa qualità della parte analogica del convertitore. In altre occasioni, con altri in ear monitor, queste evidenze erano meno notate.

Prima conseguenza: ciò che ascoltate sulle AF180 è dipendente dalla qualità del vostro convertitore. Questi in-ear monitor non nascono per esaltare il suono a discapito dei difetti ma, anzi, fanno esattamente il contrario. Dal test dei convertitori siamo passati ad ascoltare musica con livelli di compressione dei dati differenti: un orecchio allenato riconosce facilmente la qualità della compressione dei dati, notando soprattutto le distorsioni sulle consonanti o la granulosità con compressioni estreme.

Che siano MP3, streaming broadcast o streaming video, ancora una volta le AF180 sono lì a mostrarvi tutti i difetti presenti. Giunti a questo punto, è necessario passare a un setup professionale per giudicare la qualità di traslazione di questi in-ear monitor. Abbiamo usato le uscite audio di convertitori Prism e Antelope, e l'uscita audio di Dangerous Monitor ST e Crane Song Avocet, per testarne la qualità.

Come previsto, eliminato il problema della qualità del convertitore e della compressione dei dati, quando si lavora su file audio di qualità, anche in mix le AF180 portano a risultati egregi: si sentono meglio le distorsioni armoniche sulle AF180 che non sui monitor audio a tre vie. Si colgono con grande facilità problemi di compressione e distorsione sulle basse frequenze, qualcosa che fino a oggi non abbiamo apprezzato su altri in-ear monitor.

Lavorando sulle equalizzazioni in mix ci si ferma al punto giusto, senza mai esagerare, ed è impossibile cadere in errori di de-esser o compressione. La rappresentazione degli overhead e dei piatti in genere, anche quando inseriti in un bus stereo, è ottima tanto da riconoscere problemi di compressione indesiderata, equalizzazioni esagerate o ambienti sbagliati.

La spazialità stereofonica è superiore alla media, lasciando comunque la voce al centro: il panorama si allarga ovviamente artificialmente, ma gli effetti di spazializzazione, anche realizzati con riverberi, delay e modifica delle fasi, risulta magnifico ed entusiasmante. Tagliando fuori i problemi di acustica dell'ambiente (sono in-ear monitor), abbiamo avuto la conferma o meno della qualità del lavoro di mix o mastering. Un lavoro eseguito con un Gyraf Infundibulum ha mostrato tutta la sua potenza finale, la grinta e la vivacità impressa dalla distorsione armonica e dall'equalizzazione in cut.

Per arrivare ad ascoltare questi risultati in studio è stato necessario lavorare con un paio di ATC SCM 50ASL, monitor a tre vie di ottima qualità ma costosi. Riportando l'ascolto su monitor più popolari a due vie, le AF180 hanno permesso di lavorare meglio e con più precisione, senza alcuna perdita di dettaglio e con un bilanciamento sonoro di grandissima qualità, riservata solitamente a studi di medie o grande dimensioni con ottimi monitor e convertitori.

Il bilanciamento sonoro sembra però essere raggiunto a livelli di ascolto medio alti: quando il volume d'ascolto è basso, le AF180 suonano più mediose con una certa preponderanza per le medio alte. Poco male: è come avere due ascolti in uno. A basso volume si avrà la percezione di un'ascolto di qualità popolare, pur con un dettaglio stereofonico e dei particolari molto più elevato, ma a medio e alto volume si entra nel mondo del mix e del mastering professionale.

Quanto all'isolamento, esso è di buona qualità: lavorando a livelli medio alti è difficile essere disturbati dall'ambiente esterno. Si è isolati dal resto del mondo nel bene e nel male. Diverso invece il discorso per la trasmissione dei rumori vitali: quando gli auricolari aderiscono bene al condotto uditivo esterno isolando dall'ambiente, i movimenti muscolari della mandibola e il respiro sono facilmente percepibili e possono interferire a bassi livelli d'ascolto. Provando con auricolare meno aderenti, il rumore si attenua.

Conclusioni

Le AF180 costano come una coppia di monitor a due vie nel settore più basso dell'audio pro, ma qui c'è la differenza e la scommessa. Ciò che ascolterete con un paio di classici monitor audio in questa fascia di prezzo è molto lontano dalla riproduzione bilanciata e precisa delle AF180 che, per i professionisti, possono diventare facilmente gli in-ear monitor per lavorare proficuamente senza disturbare e in qualsiasi situazione.

Per questa ragione, le AF180 rimangono un prodotto dedicato principalmente ai professionisti che sanno cosa vogliono, sebbene rappresentino un alternativa di migliore qualità per chi deve affrontare la spesa per i primi monitor sotto i 500 euro. La qualità di costruzione, gli accessori e la qualità dei risultati sono a ottimi livelli. C'è solo da augurarsi di poterle provare, perché meritano una prova personale per convincersi un pochi secondi della loro qualità e di cosa sia un suono ben bilanciato.

Abbiamo una nuova star tra gli in-ear monitor professionali!

PRO

Bilanciamento ottimo

Risposta dinamica

Rappresentazione stereofonica

Accessori e costruzione

CONTRO

A basso volume, bilanciamento meno preciso

 

INFO

Audioflyeurope

Prezzo: € 549,99

 

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