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Test: Slate Digital VMS One, il microfono dalle molte personalità

Rapporto qualità/prezzo8
Costruzione7
Suono8
Facilità d'uso9
8

Prendete Slate Digital, dategli un microfono e un preamp e lasciate che produca un plug-in per in grado di emulare alcuni dei microfoni sacri dell'era vintage e moderna.

È da un po' di tempo che tengo d'occhio l’americana Slate, sia perché mi giungono voci entusiaste, sia perché ho avuto occasione di utilizzarne qualche altro prodotto che mi ha soddisfatto. VMS One è un sistema semplice da utilizzare e unico per versatilità. L'idea è questa: il microfono (ML-1) e il preamplificatore (VMS One) hanno una risposta flat e, tramite un plug-in, è possibile cambiare la risposta in frequenza di una registrazione con ML-1 e il preamp VSM One semplicemente caricando uno dei diversi modelli di microfono o di preamp (sia valvolare che a transistor) dal plug-in, in tempo reale e senza dover registrare nuovamente una take.

L'idea è vincente: registrare una traccia assolutamente priva di colorazione e dargliela in seguito, scegliendo tra uno dei tanti modelli di microfono disponibile e cambiando modello se la cosa non ci soddisfa, senza alcun bisogno di sostituire il microfono con un altro modello. La cosa fa risparmiare molto tempo e denaro, e anche in fase di mix sarà sempre possibile cambiare idea anche all'ultimo momento. La domanda è: data l'idea vincente, questo sistema mantiene ciò che promette?

 

01 ML-1 il microfono flat a condensatore largo diaframma.jpg 02 Il preamplificatore Slate Digital VMS ONE.jpg 03 Un esempio di signal chain su VMR Plugin, in ordine microfono, pre e compressore 04 Le connessioni del preamplificatore.jpg 05 La risposta in frequenza lineare e THD Essenziali i comandi del pre VSM One.jpg Il contenuto della comoda valigia all'acquisto di VMS.jpg Nel retro di VMS le connessioni da e verso le sorgenti audio ed elettriche

Il contenuto della comoda valigia all'acquisto di VMS

Hardware

Il microfono è un condensatore a diaframma largo con figura polare cardioide, alimentato a 48 Volt direttamente dal pre VMS One. La sensibilità è di 20mv/Pa e la risposta in frequenza è lineare dai 20 Hz ai 20 kHz. Anche a elevati livelli di guadagno è difficile sentire fruscii o rumori di fondo indesiderati, il che aiuta ancora di più a ottenere la giusta pulizia prima che il segnale registrato sia processato dagli appositi plug-in dedicati a questo sistema, i VMR Plug-in.

 

Figura 2

ML-1 il microfono flat a condensatore largo diaframma

Preamplificatore

La sezione di preamplificazione è utilizzabile anche in versione standalone (ovviamente produrrà un suono flat e lineare, senza colorazioni di alcun tipo) ed è composta dal knob centrale per la regolazione del gain e da due switch per attivare Pad (-20dB) e +48V ai lati di esso.

Al di sopra, da sinistra a destra, troviamo un selettore di Input (alta impedenza o microfonico), un invertitore di polarità, un LED che ci indica se il preamplificatore riceve segnale, e infine lo switch di On/Off. La parte posteriore ha un input XLR/jack e due output separati: uno XLR e uno jack. Infine troviamo la connessione pentapolare per l'apposito alimentatore, con un link per alimentare un altro preamplificatore in caso di microfonazioni multiple. E questo è tutto ciò che Slate Digital ci dice a proposito dell'hardware relativo a questo prodotto: dobbiamo e possiamo fidarci? Per rispondere a tale domanda mi sono permesso di smontare l'hardware e guardare se il bell'involucro nasconde materiale di qualità.

All'interno dello chassis

Come potete vedere in foto, la preamplificazione è affidata a un THAT 1510, sicuramente un buon prodotto con slew rate di 19V/µs e bassa distorsione armonica, e già questo basta a farci stare tranquilli per quel che riguarda la qualità del segnale che verrà poi inviato all'ingresso di linea della vostra interfaccia audio. Onestamente in un preamplificatore mono venduto a questo prezzo mi aspettavo uno slew rate un po' più alto, ma 19V/µs sono più che sufficienti ad ottenere buone registrazioni.

Un THAT 1646 (line driver differenziale) controlla invece le uscite di linea (XLR e Jack) in modo da ottenere un suono il più pulito e privo di interferenze possibile, ottimizzando di fatto il livello del segnale in uscita per avere un matching perfetto con le entrate analogiche dell’interfaccia audio, evitando anche la perdita di potenza del segnale nel caso di utilizzo di cavi molto lunghi. Infine precisazione forse inutile ma non così scontata: l’hardware è completamente analogico in ogni stadio, dato che la conversione viene affidata all’interfaccia audio a disposizione nello studio. Quindi non sono presenti convertitori A/D e D/A di nessun tipo.

Il preamplificatore Slate Digital VMS ONE

Il preamplificatore Slate Digital VMS ONE

04

Le connessioni del preamplificatore

Software

Il concept è semplice e intuitivo: il VMR Plugin ha tre slot in ognuno dei quali si può caricare un qualsiasi plug-in, i VMR Modules. Non è necessario comprare tutto il bundle, VMR Plugin funzionerà sempre: i VMR Modules non ancora comprati e autorizzati non saranno utilizzabili, mentre si possono utilizzare tutti gli altri e, allo stesso tempo, non sarà necessario ogni volta fare l'upgrade del sistema. In futuro basterà solamente scaricare gli ultimi Module, autorizzarli e il gioco è fatto. Il bundle comprende l’emulazione del preamp Neve e del preamp Neumann. Le otto emulazioni dei microfoni includono le collezioni Slate Classic Tubes 1 e 2, tra cui emulazioni di Neumann, Sony Telefunken e AKG.

 

Un esempio di signal chain su VMR Plugin, in ordine microfono, pre e compressore

Un esempio di signal chain su VMR Plugin, in ordine microfono, pre e compressore

Software continua

Come si vede nell'immagine, ho caricato dentro i tre slot rispettivamente un microfono (tra i vari modelli disponibili), un preamplificatore e infine un compressore. Ognuno degli slot può essere disattivato o messo in solo, oppure si può sostituire un plug-in semplicemente con un drag and drop. Un consiglio da non sottovalutare scritto anche sul manuale: questi plug-in, soprattutto gli emulatori di preamplificatore, sono tarati per lavorare alla perfezione su segnali in ingresso con un picco massimo tra i -12 e -10 dBFS, quindi non a volumi elevati (-3/-6 dBFS di picco).

Se non si segue questo consiglio, i preamplificatori satureranno molto prima del necessario, con conseguente distorsione e compressione non voluta del segnale. Il mio personale avviso è quindi di registrare come sempre al gain più alto possibile, dato che nel dominio digitale è meglio fare così, e inserire un trim prima del VMR Plugin nella catena degli insert, in modo da abbassare manualmente il segnale prima dell'ingresso in quest'ultimo. Infine, con un altro trim in insert dopo il VMR Plugin, alzerete di nuovo il volume al livello ottimale per il vostro mix.

In prova

Immaginate di scoprire dopo una settimana che il microfono che avevate usato per una voce, una chitarra, una room o per qualsiasi altra traccia, non fosse proprio l'ideale. Come risolvere il problema? Tornate in studio per fare ancora tutte le take di quell'album o brano solo perché avevate a suo tempo scelto con leggerezza il microfono? Con VMS One il problema è risolto: basta scegliere l'emulazione di un altro microfono o di un altro pre e il gioco è fatto, senza dover ri-registrare nulla.

Potrete decidere di avere il suono un po' più scuro di un Neumann U47 invece che il frizzante U87, cosa che vi salverebbe letteralmente la faccia in caso di voci già di per sé molto chiare o ricche di sibilanti; questo è solo uno degli infiniti esempi. Certo non posso dire che l'emulazione del Neumann U87 non abbia nulla da invidiare al vero microfono, ma il risultato è assolutamente soddisfacente.

La risposta in frequenza lineare e THD

La risposta in frequenza e THD del microfono

In prova continua

Potrei spendere ore a parlare delle decine di prove che ho fatto in soli due giorni, ma nulla sostituirebbe un ascolto: per questo motivo ho creato un po' più sample del solito relativamente a questo articolo, proprio per dare un'idea della diversità tra un microfono e l'altro e di come l’intero progetto sia stato studiato ad hoc per ogni evenienza in studio di registrazione. Slate Digital non mi ha mai deluso in passato e sono sempre rimasto colpito anche dal rapporto qualità prezzo.

Il bundle è molto intuitivo da usare, il suono è trasparente e pulito all'origine, in modo da poter essere colorato nel più fedele dei modi possibili in seguito. Ovviamente il sistema non ammette l'utilizzo di altri microfoni o, meglio, con il modello fornito da Slate Digital si ha una risposta completamente flat e quindi l'emulazione che ne segue sarà fedele al modello scelto tra i vari disponibili. Nulla però vi vieta di usare altri microfoni, anche dinamici o a nastro volendo... ma ovviamente il risultato sarà falsato e questo non è un limite anzi, apre la strada a interessanti esperimenti: l'importante è sapere cosa si sta facendo.

Conclusioni

Con VMS One, hardware e software collaborano a pari merito per ottenere il risultato finale desiderato anche a registrazione già effettuata, il che crea un vantaggio notevole in sede di mix: l’azienda di Steven Slate ha lavorato molto bene sotto questo aspetto e quello che acquisterete non è solo l'hardware, ma tutta una serie di plug-in che vi metteranno a disposizione due preamplificatori, otto microfoni e vari altri plug-in tra compressori, equalizzatori ed eccitatori di armoniche. Un bundle completo dove il risultato è maggiore della somma delle singole parti.

 

PRO

Rapporto qualità/prezzo

Suono

Versatilità

CONTRO

Al momento del test solo due pre-amplificatori software

 

INFO

DIGILAND

Prezzo: € 1060,33 + IVA

 

 

Allegati

FileDescrizione
pdf 12 Slate Digital VMS One

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