Nuendo 11, il nuovo “gold standard” per l’audio professionale si aggiorna alla versione 11 offrendo ancora di più per tutti i professionisti dell’audio.
Passano gli anni, cambiano gli standard, le richieste, le necessità e anche la platea di professionisti che naviga nella post-produzione o nel mare del sound design. Le workstation diventano sempre più potenti e offrono soluzioni a problemi diversi, semplificano il workflow e aiutano gli utenti a concentrarsi sulla qualità del loro lavoro. Steinberg rappresenta ormai una garanzia per tanti, e gli attesissimi upgrade, solitamente ricchi di novità, tendono a corroborare la scelta di software affidabili e performanti. Uno dei software più amati per la post-produzione audio, Nuendo, compie 20 anni e in questa occasione viene aggiornato alla versione 11 lasciandoci diverse belle sorprese!
Queste novità (alcune delle quali, come di consueto, già presenti in Cubase, solitamente rilasciato prima) includono l’ADM Authoring per Dolby Atmos, una nuova suite per il metering, Supervision, con due meter davvero utili ai professionisti legati a Netflix e al mix dei dialoghi in genere, Netflix Loudness Meter e l’Intelligibility Meter. Fa la sua comparsa Spectralayers One, versione compatta di Spectralayers, l’esportazione ha un grosso miglioramento grazie all’aggiunta delle Job Queues. Alcuni tool sono stati migliorati, ed è il caso del MultiTap Delay che ora supporta il Surround, e altri aggiunti, come ad esempio Imager, Squasher e Frequency 2. Steinberg non si è dimenticata dei sound designer, e infatti troveremo una nuova libreria di sound effects e preset creata in collaborazione con Soundbits e una migliore integrazione di Nuendo con Soundly.
Nuendo 11 offre anche un miglior supporto ARA 2.0, l’estensione dell’integrazione EUCON, uno score editor migliorato e molto, molto altro.
Alcune novità
Prima tra le novità l’ADM Authoring per Dolby Atmos. Grazie al nuovo modulo per Authoring ADM e al plug-in Renderer sarà possibile e molto semplice creare mix Dolby Atmos – compliant senza ricorrere ad altri software o hardware. Il tema Atmos è sicuramente sterminato ed esula dallo scopo del nostro articolo, ma per chi volesse approfondire ecco una risorsa da cui partire. Renderer plug-in può essere usato con sample rate di 48 kHz e buffer size di 512 samples. Per la configurazione e gli step necessari, Steinberg mette a disposizione una brevissima ed efficace guida che ci porta per mano attraverso i vari processi richiesti. È possibile esportare e importare file Audio Definition Model. La finestra di Authoring ci permette di configurare Objects e Beds in maniera molto semplice e il plug-in Renderer, infine, di monitorare il mix Atmos senza dover ricorrere, come dicevamo, a software o hardware esterni.
Altra novità degna di nota è la suite per il metering Supervision. Un plug-in “modulare” che ci permette di comporre una vista più che personalizzata sul materiale audio da analizzare. Possiamo scegliere tra più di 20 opzioni: Level, Loudness, Loudness (Netflix), Intelligibility, Leq(m), Spectrum Curve, Spectrum Bar, Spectrum Intensity, Spectrogram, Chromagram, Phasescope, Panorama, Multipanorama, Correlation, Multicorrelation, Surround, Ambisonics, Oscilloscope, Wavescope, Wavecircle e Time. Inutile dire che Supervision intende soddisfare ogni esigenza e porsi come una suite onnicomprensiva per tutti i professionisti.
A proposito di Supervison, è bene segnalare due elementi in particolare, Intelligibility Meter e Netflix Loudness Meter. Quest’ultimo è ovviamente calibrato sulle specifiche ufficiali e Best Practices di Netflix e opera misurando la loudness dialogue-gated loudness sfruttando l’algoritmo Dolby Dialogue Intelligence Algorithm.
L’intelligibility meter utilizza gli algoritmi sviluppati dalla filiale di Oldenburg del Fraunhofer IDMT in Germania e aiuta a valutare la comprensibilità dei dialoghi all’interno di un mix. Un volto familiare per gli utenti di iZotope Insight, altra suite per il metering. Spectralayers One è ora incluso in Nuendo 11 e potremo fare editing chirurgico intervenendo con processi di vario tipo sullo spettrogramma, e possiamo farlo in pochi semplici passi. Insomma, abbiamo a disposizione un altro tool che ci permette di fare editing ancora più preciso, che si tratti di dialoghi, musica o della rimozione di disturbi in genere nelle nostre registrazioni.
L’editing, però, non è tutto. Quante volte capita di dover esportare una mole enorme di materiale, magari con processing diverso, tracce diverse, in porzioni diverse del progetto? Queste operazioni ora grazie alla gestione delle Job Queues saranno molto più semplici e immediate. Possiamo configurare e mettere in coda sino a 20 esportazioni diverse, differenziando i nomi, sample rate, path di esportazione, e molto altro.
Passiamo ora ai nuovi tool e alle delizie che Nuendo 11 riserva ai sound designer. Tra le novità, che comparivano in Cubase 11, troviamo Imager, Frequency 2 e Squasher, tre plug-in che vanno ad arricchire il già notevole pool di strumenti a disposizione. Il primo, nomen omen, è un imager multibanda, il secondo è un EQ parametrico a otto bande con la possibilità di renderle dinamiche, mentre il terzo è un compressore up e downward a tre bande che ricorda vagamente OTT.
Una migliore integrazione con Soundly renderà il processo di sound design ancora più fluido e rapido. Soundly è un’applicazione che tramite un abbonamento mensile ci permetterà di accedere ad una cloud library di sound effects che potremo trascinare direttamente nel nostro progetto. La libreria è sterminata e la qualità degli effetti è generalmente alta, rendendola una soluzione davvero interessante per i sound designer (ho avuto modo di provarla in qualche progetto in passato e la comodità è notevole). Ora Nuendo e Soundly si integrano perfettamente, infatti Soundly riconoscerà la DAW e permetterà di trasferire i file direttamente nel progetto in punti specifici della timeline (Spot), includendo handles nel caso volessimo utilizzare una porzione più ampia dell’effetto.
Per rimanere in tema sound design, Nuendo allarga la sua libreria grazie alla collaborazione con SoundBits. La libreria contiente 750 sound effects divise in 40 categorie, e qui possiamo sentirne un assaggio. Anche in questo caso gli effetti sono di altissima qualità e riescono a coprire moltissimi ambiti diversi, da ambiences, hit e impatti, whoosh, e moltissimo altro. Oltre ai sound effects troveremo ben 150 preset per i vari plug-in di Nuendo e track preset che comprendono diverse catene di effetti, utilissime sia per la post-produzione che per il sound design.
In prova
Nuendo 11 si presenta carico di tantissime novità, con ADM, Supervison e Spectralayers in pole position. Sembra che Steinberg abbia lavorato bene non solo nel cercare di fornire strumenti adeguati alle nuove richieste ed esigenze, ma anche nella semplificazione delle operazioni, sia dal punto di vista operativo, grazie a un ricco corredo di video, sia dal punto di vista del workflow, limitando il numero di operazioni al minimo indispensabile. La finestra di Authoring è molto semplice nel suo utilizzo, così come il plug-in Renderer e siamo certi che eliminare la necessità di altri software/hardware sia vincente, specie per l’unicità di questa funzione. La nuova suite di metering è particolarmente ben pensata e ricca con la sua architettura modulare. Possiamo configurarla come meglio crediamo in pochi clic e tenere sott’occhio livelli, frequenze, spettro, e tantissimo altro. Un tool di cui si potrà difficilmente fare a meno.
Parte di questa suite, Intelligibility Meter e Netflix Loudness Meter rappresentano due strumenti molto specifici ma che ci fanno capire con quanta precisione Steinberg pensi ai professionisti e a tutte le loro necessità. Molto utili, infine, i preset con configurazioni utili a un setup rapido di Supervision. L’aggiunta di Spectralayers One all’arsenale allarga ancora di più le potenzialità in termini di editing e audio repair della DAW, di fatto rendendola ancora più sfaccettata e profonda. Il setup di Spectralayers è molto semplice e grazie al docking della sua finestra sarà comodissimo lavorare sullo spettrogramma. L’organizzazione delle Job Queues è un’altra piccola gemma che viene incontro davvero a tutti i professionisti, che siano occupati in campo musicale, nel mix o nel sound design. Semplicissime da configurare grazie alla chiarissima finestra di esportazione, velocizzano notevolmente il workflow e lo liberano da operazioni piuttosto noiose.
Frequency 2, Imager e Squasher, già apparsi in Cubase 11, si confermano dei tool ben pensati, semplici da utilizzare e di impatto. Un equalizzatore dinamico nativo come Frequency 2 offre già moltissimo e aggiunge molto valore alla DAW (osservazione valida tanto per Cubase quanto per Nuendo). Insieme ad un Imager multibanda il corredo di plug-in diventa davvero ricco. Squasher 2 è sicuramente un tool versatile, che porge bene il fianco ad applicazioni musicali elettroniche moderne, ma anche al sound design, sia per dare vita che per operazioni di controllo. Insieme a questi tool, troviamo altre funzioni che vengono importate da Cubase 11, come le migliorie apportate allo score editor, scale assistant, advanced key editor e tanto altro ancora.
L’integrazione con Soundly è la ciliegina sulla torta che permette un workflow ancora più rapido. Mi è capitato spessissimo di utilizzare Soundly e la sua notevolissima libreria in progetti di sound design, e come me anche altri colleghi sono certo trarranno beneficio.
Conclusioni
Nuendo si conferma come una DAW che viene incontro ai professionisti, offrendo sostanziose novità negli update, workflow migliori, nuovi tool, funzioni, e non dimentica nemmeno di allargare la banca di suoni inclusi. Nuendo è una risorsa sempre più complessa e completa che è in grado di rispondere, ormai, a tantissime esigenze. Questa abbondanza di funzioni, tool e migliorie, ognuna diretta a specifici settori e professionisti, ci ha lasciato impressionati e ci ha conquistato. Gold Standard? Difficile trovare qualcosa che non sappia fare, e velocemente. Con il numero di features che abbracciano diversi settori, a partire dalla post-produzione e mix, ADR, sound design, game audio, con il numero di plug-in e tools che offre, il prezzo di Nuendo rimane estremamente vantaggioso.
I contenuti che Steinberg sta mettendo a disposizione a ridosso delle release, inoltre, rendono molto più semplice l’utilizzo delle nuove features e quasi sempre un breve video ci spiega come muoverci in pochi step. Il parco di tools e plug-in continua ad allargarsi con aggiunte qualitativamente molto valide e che naturalmente contribuiscono a dare valore al prodotto. Steinberg assottiglia anche la differenza tra i suoi due prodotti di punta, Cubase e Nuendo, ora rilasciati sempre più a ridosso ed entrambi arrivati a saper gestire quasi ogni situazione in termini di produzione audio. Con le ultime novità portate da Cubase anche in campo musicale, il livello è cresciuto tantissimo.
PRO
Versatilità spiccata: adatto a qualsiasi applicazione
Suite di metering molto vasta
Prezzo
CONTRO
Nessuno
INFO
Prezzi: Nuendo è disponibile al prezzo di € 999,99, a €579,99 per gli educatori, €479,99 per gli studenti e offre un flessibilissimo piano di Upgrade o di Crossgrade per chi volesse passare da Cubase a Nuendo