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Tutorial: Film Scoring, dall’idea alla finalizzazione


Come si costruisce lo score per un filmato? ce lo spiega Stefano Maccarelli, Senior Sound Designer e composer di Fox Channels Italy.

 

Sin dai tempi dell’adolescenza ho coltivato due grandi passioni: il cinema e la musica. Per il primo ho sviluppato concretamente questa passione frequentando un liceo professionale di cinema e televisione, l’istituto Roberto Rossellini di Roma. Per la seconda, la musica, ho dedicato tutto il mio tempo libero nell’approfondire le conoscenze di quel periodo, studiando, ascoltando e ammirando alcuni grandi maestri quali Vangelis, Ennio Morricone e in seguito Hans Zimmer. Terminato il periodo degli studi e dopo diverse esperienze sia in qualità di tecnico del suono che di musicista/producer, queste due passioni sono confluite in quello che è poi diventato il mio lavoro ovvero: Sound Designer & Composer.

Da circa sette anni sono parte del Team Audio di FOX International Channels dove curo, in qualità di Senior Sound Designer, il sound design, sound brand e composizione musicale per i canali televisivi del gruppo FOX. Il Sound Designer oggi è una figura polivalente che alcune volte può unire le caratteristiche di un tecnico del suono e quelle di un musicista. I campi di applicazioni sono diversi e molto vari: cinema, TV, video game, sintesi sonora, applicazioni audio, sonorizzazioni di eventi, etc. In ogni settore poi ci sono varie specializzazioni, si passa dal montaggio del suono per il cinema, alla realizzazione di effetti sonori, alla creazione di musica ad hoc per sonorizzazioni e situazioni professionali dove un’unica persona si occupa di tutto questo. Per questa attività professionale vengono utilizzati vari strumenti del mestiere tra i quali il principale è caratterizzato dalla DAW (Digital Audio Workstation). Per quanto mi riguarda, con il tempo ho imparato ad apprezzare tutte le principali DAW anche se, al momento, utilizzo con più frequenza sistemi Avid Pro Tools HDX, PreSonus Studio One, Apple Logic Pro X e Steinberg Cubase. Vediamo un progetto che ho realizzato con Logic Pro X, ovvero un Mock-Up orchestrale che richiama sapori e sonorità di altre produzioni segnalate come esempi e poi sviluppato secondo il proprio stile.

Audiobro LASS Lite2

Da dove cominciare

Per questa lavorazione ho utilizzato come video da sonorizzare un estratto del film 300, Rise Of An Empire. Quando devo realizzare questo tipo di lavorazioni la prima operazione che svolgo è la ricerca del BPM per il video, in modo da trovare i SYNC più interessanti. Procedura che poi verrà raffinata se necessario in fase di composizione e arrangiamento attraverso i campi di tempo automatizzati. Trovato il BPM che più mi convince, inizio a strutturare il brano partendo dalla sezione di archi. Non ho un metodo prestabilito, dipende molto dal tipo di sonorizzazione. Alcune volte posso partire anche solo da un suono, un tappeto ad esempio, che mi dia un’ispirazione sonora; altre volte ragiono più sull’armonia e altre ancora creo una struttura ritmica di base sulla quale poi andare a costruire il resto.

U-he Ace

Sezione di archi

Per gli archi ho utilizzato una sample library che trovo molto comoda e che velocizza la prima fase di composizione, sto parlando di Action Strings di Native Instruments; la sua forza sta nel fornire le tipiche partiture utilizzate durante la realizzazione di soundtrack dal forte impatto Epic/Movie. Di solito utilizzo Action Strings come prima bozza sulla quale poi vado ad aggiungere ulteriori strutture e layer. Una delle cose che ho imparato nel corso di questi anni è che non esiste la library perfetta: LASS, Vienna Symphonic Library, EastWest, Native Instruments, Cine Samples, 8dio, ognuna ha pregi e difetti e molto spesso il miglior risultato si ottiene proprio miscelando vari layer provenienti dalle diverse case. Proprio per questo mi sono avvalso poi della LASS per andare a rinforzare quanto fatto con Action Strings sia per la sezione di archi ritmica, sia per le parti di sustain e legato, come il cello iniziale. Nella composizione moderna si è portati molto a miscelare suoni orchestrali (veri o di library) a suoni più elettronici. In questo caso ho realizzato un arpeggio sfruttando il bellissimo MIDI FX di Logic X e il synth U-he Ace, impostandoli con suddivisione 1/16, (il brano è un 6/8) e sono andato a strutturare l’arpeggio con le stesse note degli archi. Così facendo, il risultato ottenuto è quello di un andamento uniforme e interessante, che ho poi arricchito con una piccola automazione sul cut off del synth.

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Altri strumenti

Per la parte dei corni, sempre molto importanti in questo genere, ho utilizzato Cine Brass: la partitura sviluppata lineare ed enfatica andava a creare la melodia portante sulla quale poi ho inserito dei rinforzi vocali. Per le linee vocali in questo genere oggi ci sono diverse library più o meno di qualità, ma per lavori professionali di un certo tipo l’utilizzo di una cantante professionista sono dell’idea sia la prima scelta. Per l’occasione mi sono avvalso della collaborazione della cantante melodista Clara Sorace specializzata, tra l’altro, in questo genere. I vocalizzi per certi tipi di colonne sonore e sonorizzazioni sono una campo ostico e difficile dove spesso l’utilizzo di vocalità cross-over risulta essere di grande aiuto, in quanto una timbrica eccessivamente lirica potrebbe non essere utile allo scopo. La parte compositiva è stata completata con una struttura percussiva e per l’occasione ho utilizzato il vecchio, ma sempre valido, Stormdrum2 di East West.

EastWest SD2

Finalizzazione

Terminata la parte musicale, ho arricchito il video con un leggero sound design, andando a sottolineare alcuni passaggi del video come ad esempio: sciabolate, urli, esplosioni, crowd; infine ho aggiunto i dialoghi originali. Per questa ultima fase ho scelto Pro Tools 11, DAW che continuo a preferire quando si parla di sound design e montaggio audio. Nel mio workflow, Pro Tools grazie alla linearità dell’interfaccia grafica ad alcune funzionalità di editing è la prima scelta in questa fase. La fase di mastering è stata effettuata tramite alcuni plug-in Universal Audio UAD come Ampex ATR-102, che ritengo essere uno degli strumenti più interessanti in campo digitale per quanto riguarda la finalizzazione. La lavorazione ha richiesto circa 12 ore (un turno e mezzo di lavoro). Un nemico con il quale sempre più spesso bisogna fare i conti è il tempo, che non è mai abbastanza, per questo la capacità di ottimizzare il workflow diventa essenziale per poter consegnare un prodotto qualitativamente all’altezza ed in tempi brevi. Quando è possibile lavorare con tempistiche più rilassate si possono curare meglio diversi particolari. Per questo appuntamento è tutto, vi lascio al video! Buona Visione!

 

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