Plug-in tecnologici e rivoluzionari per il mix e mastering.
MMastering FX Bundle dell'azienda ceca Melda Production è una suite di plug-in (al momento 23) di alto livello che promettono mastering veloci e con risultati sorprendenti, nonché la possibilità di ampio utilizzo anche in fase di mix.
Se proprio devo essere sincero, nonostante fossi al corrente dell'alta qualità dei plug-in Melda Production, in quanto utilizzatore da tempo di alcuni FX compresi nel MFree FX Bundle (suite gratuita che include 37 plug-in e che invito vivamente a scaricare e provare), non ero mai stato alle prese con il Mastering Bundle. Ma è bastata una prova per comprendere l'enorme potenziale di questi plug-in e il minuzioso (e quasi maniacale) lavoro di chi li ha creati.
Faccio subito una premessa. I plug-in Melda Production sono tanto belli quanto complicati alla vista.
I colori utilizzati, il font dei vari parametri e tutto un sistema di menù a tendine e sotto-menù, li rendono non immediatamente intuitivi.
Anche io ho avuto bisogno di smanettarci un bel po’ prima di averne padronanza.
Tuttavia è proprio tale complessità che li rende estremamente completi e flessibili per tutti gli usi.
In questo articolo sarebbe impossibile parlare di tutti i plug-in compresi nel MMastering Fx Bundle quindi, per necessità semplificative, ho deciso di trattarne solo alcuni che hanno particolarmente catturato la mia attenzione e, ciò nonostante, tale trattazione non potrà essere esaustiva, considerata la complessità di questi prodotti.
Il primo plug-in è
MDynamics
che è molto ma molto di più di un semplice compressore.
MDynamics può fare praticamente tutto: può essere un compressore, un gate, un expander oppure una combinazione di essi; può creare una compressione parallela da aggiungere al segnale originale; può disegnare la "forma di elaborazione" per avere effetti più creativi e può addirittura essere applicato per l'elaborazione surround fino a 8 canali.
MDynamics si adatta tranquillamente a qualsiasi materiale audio grazie al suo envelope follower estremamente versatile con modalità di release automatica, peak Hold, lunghezza RMS, pre-filtraggio psicoacustico, attack e release personalizzabili e altro.
CONTROLLI
MDynamics è un plug-in dai controlli e settaggi veramente vasti e complessi.
Vediamo quali sono le funzioni più importanti (lasciando al lettore la facoltà di approfondire attingendo al manuale utente).
Al primo approccio, il plug-in può essere suddiviso in due parti (rispettivamente quadrante rosso e quadrante verde nella foto).
A sinistra (quadrante rosso) troviamo un menù che ci dà la possibilità di scegliere tra varie opzioni (Compressor, Vintage Compressor, Expander, Gate, ecc...) in base a ciò che ci serve o alla fonte sonora alla quale applichiamo il plug-in (es. Limiter, Mix Glue, Drum, Vocal, ecc...).
Cliccando su una qualsiasi modalità si apriranno accanto i relativi controlli per la gestione della dinamica.
La parte destra (quadrante verde), invece, è dedicata al monitoring e a tutta una serie di altre funzioni tra cui Oversampling (fino a 1024x), Channel Mode (per poter scegliere se lavorare in Stereo, Mono, Mid/Side, Surround, ecc...), Limiter (che abilita o disabilita un limite finale per proteggere il segnale dai picchi oltre lo 0db), AGC (che abilita e disabilita il controllo automatico del guadagno), DIFF (che consente di ascoltare la differenza tra Input e Output), A-H preset selector (per mettere a confronto fino a otto settaggi differenti).
In questa sezione è possibile anche passare da un programma all'altro mediante informazioni MIDI inviate dall'host.
Infine, il pulsante WAV consente di elaborare un file esterno utilizzando il plug-in con le impostazioni correnti.
Ma è nel momento in cui si clicca sul pulsante in alto EDIT che si apre un nuovo mondo per il plug-in!
In EDIT MODE le funzioni sono davvero numerosissime ed è in tale sezione che il plug-in si presta agli usi più svariati e creativi differenziando notevolmente questo prodotto dal resto dei processori dinamici attualmente in commercio.
Anche in questo caso, per semplicità, dividiamo il plug-in in due parti.
A sinistra troviamo:
GENERAL PARAMETERS: che controlla il gain di ingresso, quello di uscita, il Dry/Wet (segnale processato aggiunto al segnale originale) e il Temp Gain, cioè il guadagno temporaneo applicato al segnale di ingresso e invertito sull'uscita. Esso modifica la quantità di compressione mantenendo inalterato il livello di uscita.
DINAMIC DETECTION: in questo pannello vi sono i parametri che definiscono il modo in cui il plug-in determina il livello del segnale sorgente. Da notare che cliccando su Setting si apre un ulteriore menù dove è possibile personalizzare le forme di attack e release.
SIDE-CHAIN: questa funzione consente di filtrare ulteriormente il segnale che andrà al rilevatore di livello e che quindi comanderà la compressione. Ad esempio può essere utilizzato per rimuovere i picchi di volume di una particolare frequenza. Cliccando su EQ si apre un equalizzatore parametrico che ci dà la possibilità di selezionare la frequenza in maniera precisa.
GATE: in questa sezione ci sono i parametri per regolare il Noise Gate.
PROCESSOR 1: in questo pannello troviamo tutti i parametri del processore primario. Cliccando sulla freccia in alto stabiliamo se far lavorare il compressore in modalità Downwards oppure in Upwards.
PROCESSOR 2: gli stessi parametri del Processor 1 li troviamo per il secondo processore che possiamo scegliere o meno se aggiungere al primo.
A destra invece abbiamo il PROCESSING SHAPE, cioè il grafico che mostra la forma di trasformazione dell'elaborazione dinamica.
L'asse X rappresenta il segnale in ingresso, lasse Y, invece, quello di uscita.
Importante notare che se si clicca sul pulsante Graph in alto, diventa possibile modificare manualmente e pertanto personalizzare a proprio gusto tutta la forma dell'elaborazione dinamica!
Aspetto unico in questo plug-in.
Accanto al Processing Shape troviamo il GLOBAL METER VIEW, ossia il controllo globale di tutti i livelli: In, Out, Side, Width (cioè l'apertura stereo del segnale in uscita) e R (quantità di Gain Reduction).
Subito sotto il pannello dei Meters si trova UTILITIES dove è possibile assegnare fino a quattro Modulazioni a qualsiasi parametro del plug-in.
E questa è una sezione davvero interessante che, personalmente, non avevo mai visto su un plug-in di dinamica!
Le modulazioni sono tutte totalmente personalizzabili, dalla forma alla metrica di sincronizzazione. Cliccando su ognuna de esse, inoltre, si aprono dei sotto menù che consentono di regolare numerosissimi altri parametri che fanno quasi somigliare questa sezione a quella di un Synth.
Tali modulazioni possono essere utilizzate sia per dare movimento al suono ma anche in maniera estremamente creativa.
IN PROVA
Ho utilizzato per curiosità MDynamics praticamente su qualsiasi fonte sonora.
Dalle voci alle batterie, dal basso ai Synth, i risultati sono stati sempre positivi e a ogni applicazione c'era sempre qualcosa di nuovo che mi stupiva.
Sono partito da alcuni preset forniti dalla casa (cosa che consiglio per un primo approccio) per poi smanettare con i controlli e ottenere risultati sbalorditivi.
La sua risposta veloce ai transienti rende l'MDynamics particolarmente adatto a suoni di batteria o percussioni in generale.
Svolge anche un'eccellente funzione di glue sui mix bus, riuscendo a rimanere trasparente e musicale. Ma al contempo è capace di dare un punch e carattere unici se utilizzato con parametri più estremi.
Inutile dire che con un plug-in come questo, la creatività è sempre al centro: ad esempio, partendo da un loop di batteria, grazie al gioco delle modulazioni, si possono ottenere dei groove del tutto nuovi.
Anche texture di synth e tappeti sonori monotoni possono essere tranquillamente stravolti e movimentati, in quanto l'MDynamics riesce a dare un movimento dinamico impressionante a qualsiasi cosa... anche a un intero mix!
Possiamo creare dei preset innovativi con complessi settaggi per poterli aprire, poi, con immediatezza in progetti futuri.
Possiamo applicare il plug-in con le funzioni da noi impostate anche su tracce esterne al progetto, senza la necessità di importare tali tracce nella nostra DAW.
Un altro aspetto importante e da non sottovalutare è la bassissima incidenza sulla CPU.
MAutoDynaminEq
Il prossimo plug-in di cui voglio parlarvi è l'MAutoDynamicEq, un equalizzatore dinamico che va ben oltre le normali funzioni.
CONTROLLI
Come in MDynamics, anche qui il plug-in presenta una prima schermata (facilitata) dove sulla sinistra è possibile trovare dei preset in base alla funzione che vogliamo far svolgere all'eq o alla fonte sonora alla quale verrà applicato.
Qui troviamo: Graphic Monster, Bass Drum, Snare Drum, Master Enhancer, Ducking, etc...
Cliccando su ognuno di essi, si apre accanto una schermata con i relativi settaggi.
Poi a destra abbiamo la sezione con tutti i meters e, come nell'MDynamics, le varie funzioni dedicate all'Oversampling, alla gestione del gain in uscita, alla gestione dei canali (L, R e MID/SIDE) e alla comparazione tra otto differenti settaggi (Pannello A/H).
Anche in MAutoDynamicEq è possibile un controllo molto più accurato dell'eq dinamico e un utilizzo estremamente creativo del plug-in accedendo alla sezione EDIT dal pulsante in alto.
Sia apre subito una nuova schermata con sette bande di frequenze, munite di filtri dinamici dal suono meraviglioso.
I filtri sono a pendenza variabile e possono intervenire in maniera veramente chirurgica.
Possono svolgere attività comuni come de-essing, ducking, compressione, espansione e molto altro ancora, con la presenza, inoltre di filtri passa-alto e passa-basso flessibili incorporati, per accelerare il flusso di lavoro di missaggio.
Una funzione molto importante è quella del totale controllo del segnale di Sidechain, con la possibilità di inviare alle bande dinamiche un segnale esterno (utilissimo, ad esempio, quando si vuole attenuare una frequenza del basso nel momento in cui suona la grancassa, ecc...).
Altra funzione interessante si ottiene cliccando sul tasto AREAS in alto a sinistra.
Si aprirà una finestra che ci consente di scegliere tra varie modalità: Drums, Frequencies, Octave, Keyboard, ecc...
Cliccando su una di esse vedremo tutte le frequenze interessate dallo strumento facilitandoci così (anche visivamente) gli interventi da attuare.
Nell'esempio della foto in basso, ho scelto la modalità DRUMS ed ecco visualizzate tutte le frequenze più importanti di una batteria.
Le numerosissime funzioni di MAutoDynamicEq non finiscono qui!
In basso troviamo un AUTOMATIC EQUALIZER il quale ci consente di analizzare qualsiasi sorgente audio, ad esempio un intero brano esterno al progetto, e impostare automaticamente l'eq per far si che l'audio da elaborare suoni come quello di riferimento.
In questa sezione troviamo il pulsante ANALYSE SOURCE che avvia o arresta l'analisi del suono sorgente; il pulsante ANALYSE TARGET che, invece, analizza l'audio che desideriamo elaborare; EQUALIZE che esegue l'equalizzazione automatica regolando le bande in modo che somiglino il più possibile a quelle dell'audio sorgente; infine abbiamo il pulsante SEPARATE che, al contrario, regola le bande in modo che non contengano quelle frequenze che sono nell'audio sorgente.
Quest'ultima funzione è utilissima: pensate a tutte quelle volte in cui si vorrebbe aggiungere una nuova traccia ad un mix già finito e ben bilanciato; si rischierebbe di compromettere l'intero balance se non fosse, appunto, per la funzione SEPARATE, che ci dà la possibilità di attenuare nel mix solo le frequenze della nuova traccia.
Un'ultima funzione degna di nota in questa sezione è costituita dalla possibilità, dopo un'attenta analisi da parte del plug-in, di rimuovere le risonanze del nostro audio cliccando su Remove Resonances. Verranno così creati dei filtri notch solo sulle frequenze ritenute opportune.
Per concludere, anche in MAutoDynamicEq troviamo quattro modulazioni da poter applicare a qualsiasi parametro del plug-in per un uso creativo e originale.
IN PROVA
Anche in questo caso ho cercato di utilizzare MAutoDynamicEq su più fonti sonore.
Grazie al controllo dinamico esterno con il sidechain, la convivenza tra un basso e una grancassa diventa perfetta!
Giocando con le modulazioni su determinate frequenze (senza esagerare), i grooves di batteria o dei semplici loop acquistano una nuova vitalità e danno al mix una sensazione continua di movimento.
Grazie alla manopola Dry/Wet possiamo anche semplicemente dosare le nostre modifiche, con un effetto finale più musicale e meno drastico.
Se poi si prende come riferimento un determinato brano a cui ispirarsi per i propri mix, questo eq diventa un elemento imprescindibile.
MConvolutionMB
Terzo ed ultimo plug-in che tratterò è l'MConvolutionMB un riverbero, da parte di Melda Production, semplicemente strepitoso!
Procediamo con ordine.
CONTROLLI
Come nei casi precedenti, il plug-in si apre con una finestra "facilitata" e dall'utilizzo immediato.
A sinistra abbiamo alcuni preset preimpostati e divisi per tipologia (Rooms, Plates, Halls, ecc...) che una volta selezionati aprono immediatamente a destra i relativi controlli.
Già in questa sezione possiamo agire su più parametri come il pre-delay, il tempo di decadimento, il volume, la saturazione, il dosaggio Dry/Wet e i filtri divisi per bande.
Più a destra troviamo anche qui i consueti Meters e gli stessi controlli citati per i precedenti plug-in (come AGC, Limiter, Tasti per la comparazione, ecc...).
Anche su MConvolutionMB abbiamo, in alto, l'ormai famoso tasto EDIT che apre immense possibilità di gestione dell'effetto!
In tale sezione, possiamo scegliere se applicare l'effetto su tutto lo spettro di frequenze o se dividerlo in più bande (fino a sei!) per poi assegnare a ciascuna di esse un riverbero differente.
Per fare ciò, clicchiamo con il tasto destro sul grafico in alto e si aprirà una finestra che ci consentirà non solo di aggiungere una frequenza ma di scegliere anche la tipologia di Crossover.
Ogni banda può avere 2 generatori IR (A e B) di qualsiasi tipo (file, riverbero o filtro) e tramite un semplice slider è possibile controllare il rapporto tra questi due per creare riverberi dinamici estremamente realistici.
Collegando lo slider a uno dei modulatori si può facilmente rendere questo processo completamente automatico e versatile.
Più in basso, un file manager integrato visualizza la libreria IR interna o il file system globale, consentendoci di scegliere tra le nostre librerie IR (impulse/Response).
Il plug-in carica file WAV, FLAC e MP3.
Oltre a caricare IR, il plugin può anche generarli. Questo copre tipi selezionati di riverberi con diversi parametri regolabili e un generatore di filtri.
Il grafico dell'inviluppo fornisce un modo estremamente avanzato per modificare qualsiasi tipo di forma. Un inviluppo ha un numero potenzialmente illimitato di punti, collegati da diversi tipi di curve con curvatura regolabile (trascinando il punto al centro di ciascun arco) e anche l'ambiente circostante di ciascun punto può essere automaticamente levigato.
Si può anche letteralmente disegnare la forma in modalità disegno.
Infine cliccando su Advanced Settings si accede ad un pannello contenente ulteriori controlli (comprese alcune modulazioni e un'equalizzatore) applicabili sia al generatore A che a quello B.
IN PROVA
L'MConvoludionMB è strabiliante. Le possibilità fornite con questo plug-in sono innumerevoli.
Gli IR forniti suonano davvero bene e sono abbastanza numerosi.
Il fatto di poter disegnare a proprio gusto la forma e la curva dell'inviluppo e la possibilità di collegare tutti i parametri ai modulatori, fanno di questo plug-in un riverbero meravigliosamente creativo e di altissimo livello.
Non ci sono davvero limiti alla fantasia.
Provato su dei loop di batteria elettronica mi ha restituito dei movimenti sonori che mi hanno fatto innamorare di questo plug-in!
Anche sulle sulle voci mi ha sbalordito.
Su riff di chitarre elettriche ho ottenuto degli effetti molto originali, soprattutto giocando con la funzione Reverse all'interno degli Advanced Settings.
Infine, con la funzione RECORD con la quale è possibile creare i propri IR, ho provato io stesso a clonare un altro plug-in di riverbero che ho nella mia DAW: risultato? Suonano praticamente uguali!
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Lavorare e soprattutto "studiare" i plug-in Melda Production contenuti all'interno del MMastering FX Bundle è stato abbastanza impegnativo ma ne è valsa assolutamente la pena!
Mi rendo conto che l'approccio a questi prodotti non è semplice.
Il mio consiglio all'azienda è quello di studiare una grafica un pò più accattivante e, magari, semplificare alcuni dettagli.
Capisco la voglia di inserire in un unico plug-in più funzioni possibili per renderlo completo, ma questo rischia di sfociare in complessità (oltretutto tenuto conto che spesso si presentano situazioni dove la velocità nello svolgere certe operazioni è fondamentale).
Per il resto li considero plug-in di altissimo livello.
A questo MMastering FX Bundle di Melda Production non manca nulla e se saputo utilizzare bene e con padronanza può fare decisamente la differenza in un mix o master.
Pro:
- Creatività
- Versatilità
- Completezza
Contro:
- Complessità
- Grafica
- Sistema a finestre spesso complicato
Leggi il nostro test su MSuperLooper:
MELDA PRODUCTION