Acustica Audio WINE: all in one per un mastering perfetto.
Wine è una delle ultime trovate di Acustica Audio: assemblato nel dominio digitale per emulare nel modo più fedele possibile una serie di macchine analogiche con il solo obiettivo di perfezionare il suono del vostro mastering.
Wine non è uno di quei plug-in che si trova spesso, nel senso che la sua natura non è fatta per il mix e nemmeno per il processo di mastering di per sé: Wine è nato per essere, a tutti gli effetti, l'ultimissimo plug-in in catena sul vostro master bus, qualsiasi sia la DAW che utilizzate.
Lo si può definire infatti come un Mastering Finalizer, ossia uno strumento che con ogni probabilità, se si parte da un buon lavoro precedente, renderà il risultato finale veramente eccellente.
Acustica Audio introduce con questo plug-in una nuova concezione, anzi due, di campionamento delle macchine analogiche, chiamate Analog Plus ed Euphonic, entrambe studiate per mantenere il più possibile realistiche la risposta dinamica e l'impatto sull'immagine stereo.
I due controlli più particolari di Wine sono Alive e ed Euphonic, il primo interviene sulla porzione mid del segnale mentre il secondo sulla parte relativa al side ed entrambi hanno la funzione di emulare la risposta dinamica ed imprevedibile di una vera macchina analogica, con conseguenze sull'immagine stereo e sulla percezione della dinamica totale del suono.
Qui di seguito il diagramma di signal flow di Wine, che è abbastanza semplice quanto efficace:
Controlli
Wine è un plug-in che va dritto al sodo, tendenzialmente, quindi non c'è nulla di più del necessario o comandi e funzioni nascoste, tutto ciò che serve è davanti ai vostri occhi, per rendere il flusso di lavoro il più veloce e creativo possibile.
Partendo da sinistra troviamo:
- 1. Presets: una serie di template creati ad hoc per diversi tipi di mastering o più semplici master bus compressor, ottimi punti di partenza per capire come lavora e come suona Wine.
- 2. Harmonix: aggiunge o toglie distorsione armonica alla fase di preamp e, naturalmente, è attivo solamente quando la funzione Pre è selezionata.
- 3. Clipper: comanda il livello di segnale in input al Clipper, aumentando o diminuendo quindi la distorsione del segnale.
- 4. OVS: Oversampling, più è alto più il suono rimane immune ad aliasing e altri artefatti, ovviamente a spese della CPU.
- 5. Compressor: è un master bus compressor che ha un solo controllo per gestire, in modo inversamente proporzionale, i livelli di input e output di questa sezione. Per agire solamente su input è necessario inserire manualmente un valore numerico nell'apposito spazio sopra allo knob.
- 6. Ø (Phase Invert): inverte la polarità del canale R del side.
- 7. Dry-Wet: esegue un blend tra segnale processato e non processato dal compressore.
- 8. Out -5: semplicemente abbassa di 5dB il segnale finale in uscita da Wine, utile se si deve guadagnare qualche dB di headroom nel caso di successivi processing, sopratutto se hardware.
- 9. Pre: attiva uno dei modelli di preamp con la relativa distorsione armonica (dosata dallo knob Harmonix).
- 10. Alive: attiva la risposta dinamica realistica di un vero hardware, con le conseguenti imprevedibili oscillazioni e artefatti armonici e shift di fase che ha un vero circuito elettrico, nuova trovata di Acustica Audio.
- 11. True Peak: attiva la funzione brickwall tipica di un limiter digitale, agendo anche sui peak di intersample assicurando così che nulla vada oltre il limite di -0,4/-0,5 dBFS. Disponibile in tre tipologie delle quali HD è senza dubbio quella che richiede più calcolo da parte della CPU.
- 12. Mode: seleziona uno dei due tipi di compressore disponibili, Vari-Soft oppure Tube, con le relative distorsioni armoniche e curve di compressione, dolce e con un soft knee molto marcato nell'emulazione Vari-Mu, più aggressiva e colorata nell'algoritmo Tube.
- 13. Mono Maker: se attivo imposta la frequenza di partenza per eseguire un mono summing (probabilmente utile se si devono eseguire dei mastering per vinile, ma non strettamente necessario come si crede). Se impostato su 80, per esempio, tutte le frequenze dagli 80Hz in giù verranno completamente messe al centro dell'immagine stereo. Questa operazione può essere eseguita evitando ogni tipo di shift di fase attivando la relativa funzione Linear Phase, appena sopra allo knob Euphonic.
- 14. Euphonic: questa funzione agisce solamente sulle frequenze sopra i 100Hz relative al side del mix, allargando l'immagine stereo in modo molto gradevole e coerente, ma attenzione a non esagerare.. a meno che non si voglia ottenere un effetto creativo, è buona cosa non superare il valore di 50.
- 15. HP/LP Filters: attiva e imposta i filtri HiPass e LoPass.
- 16. Tone: è a tutti gli effetti un Tilt Eq, studiato per aggiustare in breve tempo un mix che suona un po' scarno sulle basse o troppo chiaro sulle alte.
- 17. Limiter: dato che Wine è studiato per essere l'ultimo in catena, potrebbe esserci sia un incremento di volume che una riduzione, dovuti ai vari processing (basta tagliare un po' di basse per esempio e già RMS cala e non di poco), quindi un limiter che aggiusti il volume finale di uscita è sempre una buona opzione.
- 18. Resonance: questi due controlli sono studiati per tagliare, tramite un notch filter, eventuali frequenze stazionarie, uno dei problemi più frequenti in fase di mastering e che di solito colpisce sulle medio basse (tra i 150Hz e i 300Hz) e sulle medio alte nel range tra i 2Khz e i 5Khz. Va precisato che questo lavoro andrebbe fatto sul side prima di entrare nel limiter (quindi decisamente a monte di Wine), per cui diciamo che questa sezione è lì per eliminare eventuali frequenze stazionarie residue, anche e soprattutto perché solitamente nel side del mix sulle medio alte se ne trovano molte più di due.
- 19. Equalizer: è un Eq semiparametrico, dato che la campanatura è fissa, e serve più che altro per bilanciare tra di loro le varie bande di frequenza, non è infatti in grado di eseguire interventi mirati e precisi.
- 20. Dither: Ogni limiter che si rispetti dispone di un dither.. ad ogni modo qui ne trovate otto tipi, tutti impostabili dagli 8bit ai 64bit.
- 21. Bypass: disattiva completamente il plug-in.
- 22. Listening Modes: LR, Mid, Side e il preziosissimo ∆, che permette di ascoltare la differenza tra segnale processato e segnale dry.
In prova
Wine è quello che si potrebbe definire come un plug-in perfetto per l'addictional mastering, che non è esattamente un remastering (che riparte da uno o più stem audio pre-mastering): questo processo viene infatti eseguito partendo da audio già masterizzati e finalizzati, sia nel progetto di lavoro stesso che lavorando su un bounce già eseguito, anche da tempo.
La sua finalità è di mettere, dove serva, la classica ciliegina sulla torta, quel 5% in più che renda un prodotto veramente perfetto quindi, inutile dirlo, se si ha tra le mani un mix o un mastering scadenti, Wine non farà nessuna differenza: rimarrà comunque un brutto lavoro.
In caso contrario.. l'effetto wow è garantito, perché Wine corregge piccole cose, aggiunge distorsione armonica qua e là, allarga l'immagine stereo e bilancia il tono generale del suono.
Può essere trasparente se le funzioni Pre, Euphonic e Compressor vengono bypassate, mentre il suo comportamento diventa molto colorato ed imprevedibile (come un hardware analogico) quando queste funzioni vengono attivate assieme agli algoritmi Alive e Harmonix, qui di seguito le immagini parlano chiaro riguardo alla distorsione armonica:
Stessa cosa riguardo alla linearità di fase, finché non si attiva la funzione Pre la fase è linearissima, viceversa compare un notevole shift di fase quando Pre è attivo:
La funzione Alive merita un discorso ad hoc, perché è un nuovo capitolo nell'emulazione delle macchine analogiche che ho trovato, per ora, solo in Acustica Audio ed è un discorso che ho già fatto ma tengo a precisarlo.
I circuiti elettrici fisici hanno un comportamento, per loro natura, imprevedibile, dovuto al passaggio della corrente elettrica e alle centinaia di componenti presenti nei circuiti, discreti o integrati che siano, ognuna delle quali applica una distorsione, una equalizzazione, uno shift di fase (basta una resistenza e già si presenta un ritardo, impercettibile all'orecchio ma che sommato a tutti gli altri alla fine può causare problemi sul canale Mid o sui processing paralleli).
Alive non fa altro che emulare questo comportamento random dei circuiti elettrici reali, e la prima diretta conseguenza è la sensazione, decisamente percepibile anche ad orecchio, che l'immagine stereo si allarghi e prenda vita, questo perché i due canali Left e Right non sono più coerenti tra di loro come in un mix eseguito totalmente nel dominio digitale.
Di fatto, nei mix OTB (“Out The Box”, quindi fatti interamente o parzialmente utilizzando outboard analogici) questa cosa succede in modo naturale, perché è la strumentazione hardware stessa ad aggiungere questi piccoli errori così imprevedibili ma preziosi.. Alive non fa altro che emulare questa meravigliosa imperfezione delle macchine.
Nell'immagine qui sopra è possibile vedere i due canali L e R in due screenshot eseguiti a pochi secondi l'uno dall'altro, ed è evidente il comportamento dinamico che hanno, letteralmente la curva di analisi armonica “saltella” con oscillazioni piuttosto veloci e randomizzate, a testimoniare che quando il parametro Alive è attivo il comportamento di Wine emula veramente bene quello di una macchina reale.
La funzione Euphonic è molto interessante ma va utilizzata con parsimonia, è meglio non andare oltre al valore di 50 a meno che non si voglia stravolgere il lavoro tuttavia, se ben dosata, allarga piacevolmente il panorama stereo e rende il side del mix più vivo e presente.
Il display superiore mostra in tempo reale ciò che succede alla dinamica del suono, quindi ogni intervento su compressore, limiter o clipper verrà visualizzato nella parte superiore del grafico in tempo reale, mostrando ciò che succede alla forma d'onda.
Anche la funzione di oversampling, presente nella maggior parte dei plugin di Acustica Audio di ultima generazione, è una marcia in più ma anche qui non serve esagerare (sulla CPU pesa parecchio) dato che un po' di aliasing è presente a meno che non si utilizzi un progetto con sample rate superiore ai 96Khz, il che a mio parere è assolutamente utile solo a creare file audio enormi.. 48Khz/24Bit è uno standard che va benissimo anche negli studi di mastering moderni.
Esempi audio:
Conclusioni
Wine è un plug-in per utenti esperti, dato che presuppone una conoscenza professionale dell'audio soprattutto per quel che riguarda la post-produzione.
Il prezzo pieno è di € 189, forse un po' caruccio ma, proprio perché nato per i professionisti, la cosa è assolutamente giustificata e ad ogni modo fino all'undici giugno 2024 è in offerta lancio al 48% in meno!
Se il vostro mastering ha bisogno di una marcia in più, di un tocco di analogico e di una ulteriore sistematina e qualche raffinatezza, Wine è uno strumento incredibile anche e soprattutto per lavori magari di qualche anno fa ormai finalizzati ma che vorreste restaurare o migliorare.
PRO
- Suono
- Diminuito il carico di calcolo sulla CPU
- Disponibile versione Firetheblend (funzione Euphonic singola)
- Nuovissima funzione Alive che emula imperfezioni circuiti analogici
- Perfetto per l'addictional mastering
CONTRO
- Ho riscontrato un leggero aliasing quando Pre è attivo
- Qualche controllo in più sul compressore non sarebbe male
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