Luca Bimbi, sound designer, ingegnere del suono e musicista elettroacustico, è l’autore di un testo molto pratico per Csound.
Se si parla di Csound, la quantità di informazioni, tutorial e approfondimenti sulla rete sono senza fine, ma sempre in inglese. Csound è anche il linguaggio di programmazione open source che da sempre è visto come indispensabile nei Conservatori italiani e all’estero. Senza Csound non si potrebbero esplorare diverse tecniche di sintesi e, soprattutto, inserire quella creatività propria del musicista. Volete iniziare a esplorare questo mondo affascinante?
Già il primo capitolo indica dove andare a scaricare ciò che occorre e come partire. Il secondo capitolo entra nei dettagli, anche matematici, del suono, della conversione digitale, degli oscillatori digitali e relative tabelle, affiancandoli ai primi concetti relativi alla struttura e alla scrittura su Csound. Al terzo capitolo siamo ai concetti di variabile, array, cicli e condizioni con diversi esempi pratici. Al capitolo 4 si impara a programmare un ramp generator, onde differenti, generatori di funzioni, oscillatori con classi di opcode table e oscil, waveform, inviluppi e arpeggiatori, sempre corredati di piccoli esempi di programmazione.
Al campo stereofonico e all’audio multicanale è dedicato il quinto capitolo. Dal sesto si introducono le diverse sintesi del suono: additiva, con l’esempio classico del Glissando infinito di Risset e cenni a Studie II di Stockhausen, di cui viene riportato il listato per la mixture dei primi 9 secondi.
E’ questa l’occasione per introdurre gli User Defined Opcode (UDO) e la campana di Risset (#410 dal Catalogue)
Il capitolo seguente è legato alla sintesi sottrattiva, perciò ai generatori di forma d’onda e ai filtri, con l’idea di modellare un Minimoog tramite UDO e opcode, con gli esempi del listato.
L’ottavo capitolo è molto ricco, trattandosi di sintesi mediante modulazione e waveshaping, partendo dal vibrato per arrivare alla modulazione di frequenza, con l’FM classica di Chowing e la modulazione di fase impiegata su Yamaha DX7 (leggi qui il nostro approfondimento), con tanto di listato per emulare il piano elettrico di DX7. Ci si sposta poi sul waveshaping con il clarinetto di Risset, che qui si può ascoltare subito all’inizio del video:
Necessario a questo punto inserire i polinomi di Chebyshev per il waveshaping, con un esempio di listato ispirato al Buchla 700.
Lo score, MIDI e OSC sono argomenti trattati nel nono capitolo, dove si riprendere l’esempio del Minimoog in un precedente capitolo per suonarlo in tempo reale, listato compreso!
A metà del libro possiamo dire che abbiamo passato in rassegna il passato di Csound, soprattutto legato alla sintesi. Il presente e il futuro partono dal decimo capitolo, dedicato all’uso di file audio, con un sample player realizzato via MIDI con OSC, e si dispiegano con la sintesi granulare, i filtri digitali FIR e IIR e l’elaborazione del suono mediante effetti, con trasformata di Hilbert e riverberatore di Schroeder. Da qui il testo decolla sulla convoluzione, l’analisi e il processamento nel dominio della frequenza, processamenti spettrali, sintesi vocale e a modelli fisici. Si torna alla storia con il sedicesimo capitolo, dedicato all’emulazione con Csound del sequencer di Synthi-100, usato da Stockhausen su Sirius.
Gli ultimi capitoli sono dedicati a Csound e al rapporto con PureData, Python e Cabbage, per terminare con elementi di composizioni algoritmica. Si chiude con un ottima bibliografia.
"Csound, Guida al sound design in 20 lezioni" è un testo adatto a chi è già molto orientato alla programmazione dello stesso. I listati, in particolare, sono il valore aggiunto a tutto il testo, che lo rende quindi un’opera originale e di valore. Ci sono anche altri testi in italiano sviluppati in questi anni, ma il libro di Luca Bimbi ha una peculiarità unica: ci sono riferimenti storici, che ci siamo permessi di riportare come video su YT, che permettono di esplorare i diversi concetti per mettersi poi a programmare efficacemente e sviluppare le proprie idee. Csound richiede una buona conoscenza di alcuni elementi di matematica (logaritmi, numeri complessi e trigonometria) ma il testo può andare bene anche per gli autodidatti che abbiano una fortissima inclinazione all’informatica. Probabilmente non è il primo libro che consiglieremmo per chi si avvicina a Csound, ma diventa interessante quando si hanno almeno le basi. Purtroppo la vastità degli argomenti trattati non poteva entrare in sole 296 pagina, ma poter dare suggerimenti per cominciare a muoversi, anche con Python e Puredata, è sempre un bene. Il libro ha anche un'estensione sul web con gli esempi dei listati da recuperare dal sito dell'autore.
Non era facile trovare una strada originale per tutto quanto è stato scritto e pubblicato su Csound, ma Luca Bimbi ci è riuscito.