BeatBuddy è la prima drum machine in formato stompbox che permette di avere dei veri batteristi al tuo servizio senza mai dover togliere le mani dal tuo strumento, potendo inserire in tempo reale Fill, accenti o transizioni. BeatBuddy dispone di 200 Song precaricate e modificabili, 21 stili e 10 drum kit. I campi di applicazione di questo compatto stompbox americano sono i più disparati, perché può rivelarsi un ottimo partner per la composizione, per la didattica o semplicemente per riscaldarsi prima di un concerto. Grazie ai software gratuiti sviluppati da Singular Sound, potete modificare tramite un personal computer stili e Song precaricate, ma anche importare nuove librerie di Drumset o crearne di nuovi gestendo i singoli sample immagazzinati nella SD Card in dotazione.
Una sezione ritmica come quella proposta dal BeatBuddy può rivelarsi utile non solo al chitarrista/bassista, ma anche al tastierista: a tal proposito, vi proponiamo alcuni esempi video in cui il pianista Alessio Buccella impiega lo stompbox con la sua pedaliera opzionale con il suo pianoforte stage.
Singular Sound ha creato anche una versione più compatta del BeatBuddy, denominata Mini e proposta in Italia a un prezzo di attacco (119 euro); oltre alle forme contenute, le differenze con il fratello maggiore riguardano la presenza di un display LCD retroilluminato monocromatico, i comandi ridimensionati, la presenza di un’uscita audio mono, l’assenza delle porte MIDI e dello slot per la SD Card esterna. La risoluzione dei Drumkit in questo modello è fissata a 16 bit. In termini di prestazioni, quanto proposto negli esempi video è praticabile anche con il BeatBuddy Mini.