La collaborazione tra Softube e Universal Audio per i plug-in UAD ci regala un’altra perla: l’emulazione dell’equalizzatore Chandler Limited Curve Bender, basato sul classico EMI TG12345 usato negli studi Abbey Road

I nostri lettori conoscono bene la storia di Chandler Limited dalla test che fece Sergio Taglioni a suo tempo (https://www.audiofader.com/chandler-limited-curve-bender). Un equalizzatore stereo clonato dal progetto originale degli Abbey Road, con un suono potentissimo; è in grado di disegnare curve e armoniche come pochi altri eq e, soprattutto, con un colore timbrico evidentissimo e adatto al rock in particolare. L’emulazione realizzata da Softube per UAD espande quella hardware, che già a sua volta aveva esploso le nove frequenze fisse in ben 51 punti di equalizzazione; inserisce i controlli di boost/cut con range di 10 e 15 dB, campana con due Q, filtri High e Low Pass e le bande Low e High da trasformare in shelving. I nuovi controlli inseriti erano identificabili dalle serigrafie in colore giallo, come anche sul plug-in, mentre i valori originali erano lasciati in bianco.

Il Curve Bender hardware di Chandler Limited

Analisi

Il plug-in aggiunge anche il processing Mid Side, presente nella parte centrale del pannello, che cambia le funzioni dei pulsanti di inserimento del canale destro e sinistro. L’obiettivo dichiarato è di usare Curve Bender come equalizzatore da mastering. I controlli sono separati per i due canali e seguono uno schema identico; la parte superiore include gli switch per trasformare Bass e Treble in filtri Shelf o Bell, i selettori per le frequenze delle bande Bass, Presence 1, Presence 2 e Treble (ognuno con posizione Out per l’esclusione) e i potenziometri per il controllo del gain da -5 a +5, la cui corrispondenza in dB dipende dalla selezione dello switch sottostante (campana più stretta con un range di +/- 15 dB, campana più larga con +/-10 dB o bypass della banda quando lo switch è in posizione centrale).

I filtri High e Low Pass hanno uno slope fisso di 6 dB per ottava. La sezione centrale permette di disinserire i due canali, la parte Mid o Side secondo la modalità attivata in Mid/Side Processing, e di controllare entrambi i canali da uno soltanto (Link Channels), dove ogni modifica apportata a un canale viene applicata anche all’altro. L’ultima sezione sono i due controlli di Output Gain (+/- 5) a passi di 0,5 dB per la comparazione A/B tra segnale processato e non processato.

La versione UAD. Le impostazioni sono quelle per l'esempio audio Yamaha FM warm Mid Side

In prova

L’originale Curve Bender è un equalizzatore ricco di personalità, vuoi per la distorsione armonica che introduce, vuoi per il carattere stesso dell’equalizzatore, in grado di scolpire il suono drasticamente e sempre riconoscibile come effetto finale. Se si agisce nell’ambito di pochissimi deciBel di equalizzazione è ancora possibile rimanere ancorati al segnale originale, ma come si decide di entrare nella creatività dell’eq (la parte migliore di Curve Bender), con valori intensi di intervento, il suono è destinato a mutare colori, esaltarsi nei transienti e diventare più vivo e sputato in faccia. La possibilità di avere queste caratteristiche anche in plug-in è quindi la benvenuta, visto che sono pochissimi gli equalizzatori così vivace ed eufonici.

Apparentemente il livello di distorsione armonica risulta molto basso rispetto al segnale originale, ponendosi in una fascia inudibile (intorno ai -100 dB) che comunque gioca un ruolo nel mix, essendo questo un equalizzatore adattissimo a entrare in una channel strip dal carattere rock. Rispetto alla versione hardware, i transienti sono meno aggressivi quando si equalizza, ma il carattere timbrico è molto simile. È il tipico equalizzatore che permette di esaltare tracce singole nel mix, portando avanti il solo messaggio della traccia, necessaria a essere riconosciuta come strumento musicale in sé. Nel mix è un plug-in che nelle mani giuste permette di distribuire i singoli strumenti, compresa la voce, lungo tutto il range di frequenze, lasciando l’ascoltatore con la precisa impressione di riconoscere ogni singolo strumento che, se ascoltato singolarmente in mix, apparrebbe ridotto nella sua estensione, quasi appunto tagliato. È la magia degli eq come questo Curve Bender.

UAD Curve Bender, analisi della distorsione armonica

Rilevamenti sul campo

Adatto soprattutto al rock e al pop, non disdegna l’EDM e la dance se si cerca di tirare fuori un dettaglio importante del suono di un synth o si vuole far esplodere il range del subwoofer. Nella musica acustica è adatto a colorare gli ambienti, dare maggiore spessore sulle medie del corpo del suono ed esaltare le alte frequenze. Qui, sopra i 7 kHz, si riconoscono alcuni tratti in comune con il Neve 1073, cioè la possibilità di aumentare l’aria in modo musicale ed interessante. La versione hardware, però, è ancora più potente della versione software, con un suono più dolce, omogeno e uniforme.

Si riconosce, nel plug-in, quando si utilizzano valori molto elevati di gain, una minima granulosità sull’estremo alto, che può però essere usato artisticamente soprattutto nei suoni sintetici. L’opzione Mid Side è la ciliegina sulla torta, indispensabile ormai in mastering, ma a parte l’uso su un master bus dal sapore molto rock, non è l’equalizzatore di prima scelta per un mastering trasparente, almeno per chi scrive. Può diventare invece risolutivo quando si ha a che fare con un master rock o pop schiacciato, piccolo, senza aria e disgraziatamente medioso: l’applicazione di Curve Bender in Mid Side può rigenerare la traccia master, o gli stem, riportandoli in vita e iniettando loro l’anima rock. Per chi si occupa di remastering di brani degli anni ’90 e 2000 può essere l’asso nella manica.

Conclusioni

Softube centra come sempre l’obiettivo di riprodurre il carattere dell’hardware di origine che, in questo caso, è talmente possente da rendere Curve Bender uno dei migliori plug-in per colorare e disegnare il suono, verso l’arcobaleno rock degli anni ’60 e ’70. Il suo carattere potrebbe anche non piacere a certe orecchie, per cui è necessario che ognuno valuti l’acquisto secondo i proprio gusti e necessità di lavoro. Un plug-in importante nel catalogo UAD, sebbene secondo noi sia più interessante da utilizzare in fase di mix che non in mastering.

PRO

Carattere timbrico vistoso

Mid Side

Perfetto per il mix rock e pop

CONTRO

Non sempre adatto al mastering

INFO

EKO MUSIC GROUP

Prezzo: $ 299,00

Allegati

File	Descrizione
UAD Curve Bender