Al NAMM di Los Angeles, Kawai ha presentato questo nuovo pianoforte digitale compatto, ma se pensate a un semplice restyling del precedente modello ES100 siete sulla strada sbagliata: il nuovo ES110 propone contenuti e funzionalità inedite che lo rendono uno strumento piuttosto trasversale, adatto sia per lo studio tra le mura domestiche, sia per essere facilmente trasportato in sala prove o sul palco.
Grazie alla disponibilità del distributore italiano Furcht, ho ricevuto uno dei primi esemplari giunti nel nostro paese del Portable Piano ES110, e con la collaborazione del pianista Andrea Girbaudo ho deciso di realizzare una serie di esempi sonori: un filmato al giorno per esplorare tutta la palette timbri fornita da questo nuovo pianoforte digitale. Il primo video è dedicato al preset principale di pianoforte acustico, un campionamento stereo desunto da un pregiato gran coda Shigeru Kawai EX; in seguito potrete ascoltare altri esempi dedicati ai preset di pianoforte Studio, Mellow e le varianti Modern e Rock, mentre per le altre categorie orchestrali gli esempi riguardano i preset di pianoforte elettrico, gli organi, gli archi, clavicembalo, vibrafono e alcuni esempi di timbriche poste in layer e split.
La nuova meccanica Responsive Hammer Compact
Disponibile nei colori nero e bianco, l’ES110 monta una meccanica originale come la Reponsive Hammer Compact (RHC), che si può considerare una variante compatta e leggera della RH III montata sul modello ES8: le principali novità sono l’architettura rivista del meccanismo di simulazione, con il perno di rotazione posto sotto il tasto e il martelletto in posizione rovesciata; le guide dei tasti sono ricoperte da una sottile guarnizione in gomma per ridurre la rumorosità nell’uso, infine la RHC presenta un’inedita finitura opaca impiegata nel rivestimento dei tasti. Nell’elettronica, spiccano i due sensori sotto ogni tasto posizionati per rilevare il movimento del martelletto. La generazione sonora è la Harmonic Imaging XL (HI-XL) e fornisce complessivamente 19 preset. Il menu di editing Virtual Technician consente di intervenire su sette parametri del suono di pianoforte. La polifonia è di 192 note. Ho accennato alle modalità che “strizzano l’occhio” al palco: l’ES110 fornisce nelle connessioni una coppia di Line Out su prese jack da 6,3mm, inoltre tra le modalità della tastiera sono previste impostazioni per definire un punto di split o layer; infine, nell’editing approfondito è possibile disattivare gli altoparlanti incorporati, ma anche gli effetti su alcuni preset e l’equalizzazione generale, per veicolare al fonico un segnale “flat”. A corredo con l’ES110 è fornito il raffinato pedale sustain a controllo continuo F10H, ma è possibile abbinare allo strumento anche la pedaliera in metallo F-350, inserita nello stand opzionale HML-1. Le modalità didattiche includono 106 Lesson e un metronomo dotato anche di 100 Rhythm selezionabili. Un’altra novità insita nell’ES110 è il supporto Bluetooth MIDI: esso consente di connettersi ai dispositivi iOS/Android e impiegare le applicazioni gratuite studiate da Kawai come per esempio Sound Museum, oppure di terzi quali la DAW GarageBand, il sintetizzatore Synthesia e il software Piano Jukebox, sfruttando l’ES110 come controller MIDI o generatore sonoro per la riproduzione delle song. Grazie all’adozione di una nuova meccanica compatta, il peso complessivo del Kawai ES110 si allinea ai maggiori concorrenti in fascia assestandosi sui 12 chilogrammi.
La coppia di Line Out posti nel vano connessioni sul pannello posteriore
In conclusione, per essere un apripista la “carne al fuoco” è tanta in questo nuovo ES110, quindi non perdetevi il test dedicato in uno dei prossimi numeri di Audiofader, dove spiegherò nel dettaglio tutte le novità introdotte; per il momento, gustatevi i nostri video pubblicati a cadenza quotidiana.
Buona visione!