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Acustica Audio Diamond Transient: i colori rari dei dbx e dell’Expounder


Acustica Audio ha lanciato due nuovi plug-in nel bundle Diamond, realizzati in collaborazione con Luca Pretolesi, ispirati ad alcuni processori dinamici particolari di dbx: l’expander dinamico dbx 3bx, il leggendario dbx 165 e il più recente dbx 266. Accanto a questi, è stato riprodotto il filtro Low Cut e l’equalizzatore dinamico nella banda LF di CLM Dynamics Expounder.

È il caso di dire che questa dovrebbe essere la vera evoluzione dei plug-in basati sul vintage e su prodotti rari: prendere le caratteristiche migliori e più particolari di ognuna di queste macchine per creare nuovi plug-in, più facili da usare per ottenere risultati inediti.

Diamond Transient è stato realizzato con la collaborazione di Luca Pretolesi e si articola in due plug-in differenti: il primo è un compander chiamato LP-3X e il secondo è un filtro dinamico denominato Transient DYN-F, realizzati con una interfaccia grafica che richiama solo in alcuni aspetti i modelli a cui si ispira.

La genesi

Analizzando il plug-in, si può ipotizzare che LP-3X sia basato sul classico dbx 3BX, nato per il mercato Hi-Fi dell’epoca. Aveva il compito di espandere la dinamica dei vinili o delle cassette per un ascolto più vero e coinvolgente. I controlli di dbx 3BX sono essenziali: un cursore per stabilire il rapporto di espansione fino a 1:1.5 e un controllo di Transition per applicare l’effetto al segnale dry.

acustica audio diamond transient dbx 3bx software audiofader

dbx 3bx

Grazie a un telecomando opzionale, era possibile definire anche il tempo di rilascio. Il 3BX, costruito in diverse versioni, aveva ingressi e uscite sbilanciate. Se Acustica Audio ha modellato il plug-in partendo dal suono di dbx 3BX, intelligentemente sembra aver applicato i tempi di attacco e di release di due altri modelli dbx: lo storico dbx 165A, che ancora oggi fa bella mostra di se in studi di registrazione top, e il più popolare dbx 266.

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dbx 165

LP-3X può funzionare come un perfetto 3BX o diventare un processore dinamico più personale e programmabile raccogliendo quelle risposte in attacco e rilascio di altri classici dbx.

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dbx 266

CLM Dynamics Expounder

Il secondo plug-in ci sembra derivato da un poco conosciuto equalizzatore dinamico molto particolare, che però ha incontrato il favore di alcuni studi di mastering per le sue caratteristiche. CLM Dynamics Expounder è un equalizzatore stereo/mono a quattro bande con filtri HPF e LPF con capacità di filtro dinamico, controllato direttamente dal livello del segnale in ingresso, con tempi di attacco e di rilascio molto veloci.

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clm dynamics expounder db500s

I filtri sono dotati anche di controllo di risonanza che può avvicinarsi all’auto oscillazione creando timbriche dinamiche incredibili. Anche ognuna delle quattro bande ha la propria funzione di filtro dinamico, ma Acustica Audio sembra essersi fermata all’emulazione del filtro HPF e della prima banda LF, che incrementa il range dinamico e migliora la percezione della frequenza fondamentale del suono elaborato. Qui entra in scena Luca Pretolesi, perché i due plug-in sono stati evidentemente creati secondo il workflow di Luca usando la controparte hardware.

 

I controlli di LP-3X

Per chi vuol essere veloce, l’interfaccia di base è semplicissima: un Input Trim funziona da preamplificazione, seguito dai controlli di Transition che individuano la soglia per l’uso come compander, Attack (non presente sull’originale) e Release.

Acustica Audio Diamond Transient LP-3X

Acustica Audio Diamond Transient LP-3X

Un controllo di Expansion determina il rapporto di espansione, con un secondo controllo per scegliere il modello dinamico (dbx 165 o dbx 266), seguito dal controllo di Output. Accendendo ai controlli ausiliari di Fine, l’interfaccia si popola del controllo di Filter (un HPF fino a 500 Hz), del Trim individuale per la funzione Transition per le tre bande, del controllo del clipper in tre modalità e di Mix per il bilanciamento Wet/Dry.

I controlli di Transient DYN-F

Stessa logica del precedente. L’interfaccia di base permette di scegliere la frequenza tra 30 e 500 Hz del filtro Low Cut che seguirà dinamicamente il livello del segnale in ingresso, e della sua risonanza. Accanto ci sono i controlli per la banda LF, con frequenza da 40 a 300 Hz, con pulsante per l’attivazione del controllo dinamico e della scelta dello Slope da Wide a Bell, con relativo controllo di Gain.

Acustica Audio Diamond Transient Dyn-F

Acustica Audio Diamond Transient Dyn-F

Accendendo a Fine Tune troviamo un Trim e la scelta di cinque modelli di risposta nel tempo di attacco e rilascio, la scelta del rapporto di compressione fino a 1:19, del valore di Transition che corrisponde al livello di soglia, e dei tempi di attacco e rilascio. Il plug-in dispone di metering per l’ingresso stereo, per l’uscita e per la quantità di compressione applicata.

In attesa del test

Abbiamo già richiesto una copia per provarlo al volo, ma ci sentiamo di poter dare alcune considerazioni secondo quello che abbiamo letto del manuale: sia dbx 3BX che CLM Dynamics Expounder sono due processori dinamici che sono passati sotto traccia al grande pubblico, ma conosciuti nel mastering e nel mixing quando si cerca qualcosa di diverso dal solito. Il limite di dbx 3BX è sempre stata la ristrettezza dei controlli, ridotti all’osso e raggiungibili solo con un più raro telecomando. Tuttavia da qualche tempo i vecchi processori dbx per il mercato Hi-Fi stanno diventando interessanti anche in mix, perché sono creativi.

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Chi ha potuto lavorare con l’Expounder ne conosce tutti i pregi creativi, essendo molto più di un semplice equalizzatore con filtri: la sua ricchezza dinamica permette di costruire il suono quasi come un sintetizzatore, pur rispettando la fonte originale. Tutti ne hanno apprezzato le grandi qualità nella gestione del basso e della cassa. Non c’è dubbio che la strada presa da Acustica Audio sia innovativa e prodiga di nuove sonorità. Le interfacce sviluppate sono semplici e non è richiesta la conoscenza della teoria o dell’operatività dei modelli originali. Non vediamo l’ora di inserirli in mix e mastering per avere conferma della botà del lavoro svolto, con l’aiuto di quel Luca Pretolesi da cui Acustica Audio ha preso il workflow dei plug-in.

ACUSTICA AUDIO