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Test: Acustica Audio White PEQ 2.0, italians eq do it better

Rapporto qualità/prezzo8
Suono9
Facilità d'uso8
8.3

Acustica Audio equivale a dire Nebula e Acqua plug-in, un ambiente di emulazione software molto sofisticato e potente, in grado di virtualizzare l’hardware con risultati stupefacenti. Va in scena il White Eq di Tommy Bianchi, un eq custom per il mastering di eccelsa qualità.

L’approccio alla modellazione dell’hardware di Acustica Audio è molto differente da quanto visto fino a oggi perché permette di usare convoluzione statica e dinamica, cioè comprendendo la risposta campionata a differenti livelli, e campionamento delle caratteristiche di distorsione non lineare. Il range dinamico si attesta a 192,5 dB con frequenze di campionamento dell’impulso da 6 kHz a 384 kHz, processamento a 64 bit floating point, gestione delle armoniche dipendenti dall’ingresso e fino alla nona. La latenza, che era un problema intrinseco di qualche anno fa, va da 0,250 millisecondi a 100 millisecondi in tempo reale, e da 0,050 a 100 millisecondi in rendering. Con queste specifiche, mi avvicino al test del White EQ.

Analisi

Mi capita spesso di avere tra le mani prodotti che vengono spinti dal marketing aziendale in maniera esagerata; spacciati come incredibili, una volta usati mostrano difetti che lasciano tutt'altro che un bel ricordo. In questo caso, mettere in insert questo plug-in sul master o master bus può fare la differenza tra un mix bello e un mix meraviglioso; non solo c'è la sostanza, ma anche quella magia che anche l'orecchio meno allenato del mondo noterà subito e in modo chiaro. Innanzitutto, è bene specificare due cose: questo plug-in è interamente derivato da un equalizzatore passivo costruito per il White Sound Mastering (Firenze) di Tommy Bianchi, il WSM PEQ 2.0.

Il processo di virtualizzazione è stato eseguito a 96 kHz, utilizzando convertitori da mastering di altissima qualità con un metodo che richiede molto più tempo rispetto a un normale campionamento. Questo processo evita gli errori di SRC (Sample Rate Conversion) che creano artefatti non desiderati quando si importano progetti con sample rate differenti e rende il processo di caricamento dei progetti più veloce. White PEQ 2.0 occupa circa 560 MB di spazio.

 

acustica audio PEQ White Eq virtual plug-in pro

Controlli

Partendo dalla sezione dei controlli generali posta al centro della schermata, troviamo i tasti Pre-In (attiva il preamplificatore del White) e By-In (mette in bypass tutte le funzioni del plug-in), i potenziometri Control Link (permette di decidere se utilizzare il White in modalità dual mono oppure stereo e quando è attivato, tutti i controlli vengono linkati tra di loro nel canale L e R) e L/R – M/S, il quale fa scegliere se lavorare in modalità Left/Right oppure Mid/Side: in questo caso il canale L sarà relativo al Mid, mentre il canale R sarà relativo al Side. Broad/Sharp è essenzialmente un controllo di campanatura (Q) delle bande di frequenza su cui il White sta lavorando, e controlla solo la funzione High Boost.

Controlli #2

I controlli dell'equalizzatore sono i medesimi per i due canali, tenendo conto che trattandosi di un eq passivo troveremo i controlli di Cut e Boost ma qui sono separati, così da poter creare curve particolari scegliendo frequenze diverse per Cut e Boost. Dall'alto verso il basso troviamo la sezione Low (Cut fino a -18 dB e Boost fino a +18 dB) con frequenze di 20, 30, 40, 60, 100 e 120 Hz. Per le alte frequenze il discorso è lievemente diverso: boost e cut hanno pulsanti di attivazione discreti e agiscono su una scala diversa di frequenze. Si può tagliare con incisività da 0 a -18 dB a frequenze di 5, 10, 12, 16 e 20 kHz, mentre il boost lavora fino a +12 dB con frequenze da 1 a 16 kHz.

I potenziometri Broad/Sharp agiscono solo sul parametro High Boost come ampiezza della campana (Q). Il potenziometro di Gain controlla il livello di Output dei due canali del White Eq con escursione da -12 dB a +12 dB. Per l’uso ottimale è richiesto Windows 8.1 con CPU Skylake Xeon v3 a 64 bit, od OSX 10.6 64 bit con CPU Intel i7 Haswell, RAM di 32 GB (minima 4).

In prova

White Eq è nato essenzialmente per il mastering, ma nulla vieta di usarlo anche in fase di mixing. Il suo ruolo è di spicco anche durante la post produzione, proprio perché è in grado di dare quel qualcosa di più a un mix già ben fatto, raggiungendo armoniche che rendono le alte frequenze vive e presenti e rendendo le basse più rotonde e calde. Non ci sarà bisogno di esagerare coi boost o i cut per sentirne l'effetto e devo dire che, anche quando esagerate con un controllo, il risultato è sempre gradevole, soprattutto sui controlli High. È veramente fenomenale quando si tratta di dare un tocco a quei missaggi che sembrano un po' spenti e sgonfi, poco rotondi sulle basse, poco ariosi o vividi, senza però modificarne il contenuto armonico perché, dall’analisi, risulta completamente trasparente e senza aliasing.

I vantaggi del boost e cut

In più, grazie alla possibilità di poter agire simultaneamente coi controlli di boost e cut su frequenze diverse, è possibile anche eliminare ciò che non serve o creare particolari curve di equalizzazione. Il controllo L/R-M/S vi permette di scegliere se utilizzarlo come un normale equalizzatore dual mono/stereo o per equalizzare mid e side di un mix in modo separato. In questo ultimo caso, come suggerisce la nomenclatura, il canale L sarà dedicato al mid, mentre il canale R al side. L'ho provato su una chitarra acustica, su una classica, su diversi mix e la sensazione è sempre quello di avere gli strumenti davanti a te, con precisione incredibile su ogni transiente o minima dinamica, rendendo anche udibili dettagli che prima passavano in secondo piano, senza nessuna compressione del segnale.

Dove usarlo?

Può essere usato sulle voci, per dare corpo e presenza, su un piano, su un master bus di batteria o su tracce elettroniche, per spingerle verso le aperture stereo più esagerate o per trovare una curva di equalizzazione più efficace, senza perdere un transiente che uno.

Conclusioni

White PEQ 2.0 è un plug-in necessario nel proprio arsenale di tool virtuali, perché la qualità è molto alta e vale il suo prezzo un po' sopra la media. Semplice e intuitivo come utilizzo, nondimeno è in grado di dare a un mix un tocco di freschezza e rotondità che troppo spesso manca nell'era del tutto digitale. Eccellente!

 

PRO

Suono caldo e pulito

Controlli sensibili e precisi

Possibilità di lavorare anche in modalità mid-side

Controlli di Boost e Cut totalmente indipendenti

CONTRO

Latenza

Non disponibile in formato RTAS

 

INFO

ACUSTICA AUDIO

Prezzo: White PEQ 2.0 € 150,00

 

 

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