Barix, pioniere dell'audio e del controllo IP, celebra questo mese il suo 20° anniversario. In due decenni, l'azienda svizzera è cresciuta da un precursore di controllo e automazione a un innovatore AoIP riconosciuto a livello mondiale che serve principalmente i settori AV professionale, trasmissione e sicurezza, supportando una varietà di mercati verticali all'interno di ciascuno. Barix ha spedito quasi un milione di dispositivi per servire applicazioni di controllo, streaming e trasporto per utenti finali, fornitori OEM, fornitori di servizi e integratori di sistemi.
L'attuale CTO Johannes G. Rietschel ha fondato Barix nel 2001 per sfuggire alle trappole delle operazioni aziendali che hanno rallentato le sue idee di sviluppo del prodotto, che si sono evolute da componenti di rete legacy standard a prodotti di controllo incentrati sull'IT entro la fine del secolo. "Avevo passato troppo tempo a viaggiare per fiere facendo ricerca con poco da mostrare oltre alle note spese. La mia visione era quella di costruire un prodotto che si adattasse al mercato e si adattasse alle richieste dei clienti da lì, invece di pensare troppo. Questa è la premessa su cui è stata fondata Barix".
Le radici di Barix hanno preso forma nell'automazione residenziale, un'area in cui l'azienda rimane attiva grazie alle partnership con Aiphone, Crestron e altre società. Rietschel ha presto aggiunto la distribuzione audio alla sua visione, introducendo prodotti per spostare la voce e la musica in tutte le case. I mercati commerciali arrivarono alla ricerca di modi economici per spostare i segnali audio e di controllo su reti IP allora nuove. Le quattro linee di prodotti principali di Barix sono state stabilite in breve tempo, con dispositivi hardware collaudati per voce e interfono (Annuncicom), automazione e controllo (Barionet) e streaming di musica / audio (codificatori Instreamer, decodificatori Exstreamer).
L'originale decodificatore audio IP Barix Exstreamer
L'industria della trasmissione è stata tra le prime a interessarsi, con gli ingegneri radio che hanno riconosciuto che i prodotti Instreamer ed Exstreamer offrivano un'alternativa a basso costo ai costosi sistemi STL a microonde. Non passò molto tempo prima che le emittenti adottassero Barix per trasportare i segnali dei programmi in diretta tra gli studi e i siti di trasmissione su reti IP. Nello stesso periodo, Barix ha registrato un rapido aumento dell'interesse per i suoi prodotti Annuncicom per cercapersone IP e sistemi citofonici e per i suoi sistemi Instreamer ed Exstreamer per la consegna di musica di sottofondo (BGM). Integratori visionari e fornitori di servizi hanno presto spostato musica di sottofondo, cercapersone, interfono e persino funzioni di controllo (HVAC, illuminazione e altro) su un'architettura IP comune utilizzando l'hardware Barix.
Nel 2006, Barix aveva una rete di partner globale - inclusa la divisione di grande successo Barix Technology USA, a lungo gestita dal compianto Andy Stadheim - e una presenza mondiale nei settori dell'istruzione, del governo, dell'ospitalità, della medicina, delle trasmissioni radiofoniche, della vendita al dettaglio, della scienza, dei trasporti e del culto ambienti. Gli sviluppatori di prodotti, entusiasti del feedback positivo, sono venuti presto da Barix richiedendo soluzioni modulari per aiutarli a costruire i propri prodotti: una missione resa semplice grazie ai moduli IPAM apertamente programmabili di Barix al centro dei propri prodotti.
Barix si prepara per InfoComm 2011. Il compianto Andy Stadheim, CEO di Barix Technology USA, è raffigurato a sinistra; sua moglie Brenda Stadheim, vista al centro, gestisce oggi l'attività di Barix Technology USA
"Molte delle applicazioni Barix principali di oggi sono state scoperte per caso o sviluppate grazie ai primi entusiasti", ha affermato Rietschel. "Ciò è particolarmente vero nelle trasmissioni, dove molte stazioni radio AM e FM non avevano il budget per i sistemi STL che gestivano decine di migliaia di dollari. Abbiamo anche riscontrato un forte interesse da parte dei fornitori di servizi musicali e delle attività di vendita al dettaglio che avevano urgente bisogno di passare da costosi sistemi satellitari e società di transito che stavano sostituendo il rame con la fibra. Barix era in una posizione perfetta per assistere questi clienti nelle loro transizioni IP, poiché i nostri dispositivi offrivano la combinazione di prezzo, affidabilità e prestazioni di cui avevano bisogno".
Racconta un periodo difficile in questo lasso di tempo in cui le normative ambientali RoHS hanno imposto una sostanziale riprogettazione del prodotto. Barix ha avuto un flusso di cassa basso e un azionista ha deciso di non effettuare ulteriori investimenti. Rietschel ha lavorato per mesi senza stipendio e ha investito più soldi per riqualificare i prodotti e soddisfare le normative. In pochi mesi Barix ha venduto diverse migliaia dell'allora nuovo decoder Exstreamer 100, un prodotto che rimane disponibile oggi.
Mentre Barix continua a sviluppare nuovi dispositivi hardware di controllo e audio IP, l'attenzione dell'azienda si è sempre più spostata su architetture più definite dal software e basate su cloud. Questi hanno portato a recenti soluzioni di streaming di musica di sottofondo a livello aziendale rivoluzionarie come RetailPlayer e SoundScape; soluzioni di distribuzione del segnale radio basate su cloud come Reflector; e sistemi di comunicazione completamente in rete come Paging Cloud e Simple Paging.
Barix è stato anche uno dei primi innovatori della tecnologia SIP (Session Initiation Protocol), adottata per la prima volta dai clienti della sicurezza per connessioni VoIP efficienti e ora guadagnando terreno nel broadcast; e tra i primi a unire segnaletica digitale e applicazioni mobili BYOD con la sua soluzione AudioPoint. Nel frattempo, l'attività OEM dell'azienda continua a prosperare; Barix è ora sul suo modulo della serie IPAM di quarta generazione (IPAM400) e più recente
Il team Barix nel 2010. Andy Stadheim è visto in ultima fila, quinto da sinistra; alla sua destra immediata è il fondatore dell'azienda e attuale CTO Johannes G. Rietschel (parzialmente nascosto)
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