Sign in / Join
0

Cranborne Audio 500ADAT, lunchbox, sommatore e routing per lo studio - recensione

Rapporto qualità/prezzo6
Costruzione9
Suono8
Facilità d'uso6
Un modo molto intelligente per espandere il proprio sistema tramite le connessioni ottiche in entrata e uscita. Visto l'enorme potenziale che aggiunge al proprio setup e al risparmio in termini di spazio e cavi, ha assolutamente il suo perché anche nell'era del digitale sfrenato.
7.3

Cranborne ha davanti un destino fulgido: impiegando progettisti che per decenni hanno lavorato per le migliori console inglesi, assieme a una direzione che conosce benissimo come si lavora oggi, l’azienda inglese prosegue nel presentare una serie di prodotti innovativi, che racchiudono quelle funzioni che fino a ieri erano offerte in outboard separato.

È questo il caso di 500ADAT, che fonde il classico lunchbox analogico compatibile serie 500 con la potenza e comodità del digitale in un unico modulo con otto slot, a cui è affiancato un sommatore analogico e vari I/O analogici e digitali per sviluppare un routing ottimale, grazie anche alle connessioni C.A.S.T. e alle due uscite per le cuffie.

Se avevamo visto nell'eccellente preamplificatore EC-1 (leggi il nostro test) una serie di connessioni per il futuro, ora possiamo comprendere pienamente l'ecosistema Cranborne e la sua flessibilità: grazie al fatto che in studio quasi tutte le interfacce audio sono dotate di almeno un input ADAT (o Toslink) che può portare fino a otto canali digitali, sia in entrata (ADAT in) che in uscita (se si dispone anche di una porta ADAT out). Quante volte queste porte rimangono inutilizzate, per svariate ragioni? È un peccato perché il sistema si espanderebbe di 8 I/O nel caso di due porte e di ben 16 I/O nel caso di quattro porta ADAT (questo fino a 48 kHz, per frequenze di campionamento maggiori i canali disponibili si riducono).

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Il pannello frontale

Hardware

500ADAT va considerato come un rack analogico che non solo può funzionare da sommatore analogico o da multi insert, ma può anche espandere le possibilità del proprio studio grazie alle connessioni C.A.S.T. le quali, con un solo cavo Ethernet (mi raccomando di tipo “shielded”, poi vi spiegherò il perché) fanno il lavoro di quattro cavi XLR, facendo risparmiare un sacco di spazio e semplificando molto il routing.

Le funzioni e le possibilità di utilizzo di 500ADAT sono veramente tante, a dire il vero forse troppe! In questo articolo mi limiterò a parlare delle funzioni di base con qualche accenno alle ulteriori possibilità di espansione del sistema il quale, via via che si aggiungono componenti, diventa sempre più complesso e intricato ma, sicuramente, è completamente orientato all’immediatezza e al risparmio di cavi. Sicuramente una delle parti più importanti da considerare in un sistema che utilizza un segnale digitale sono i convertitori A/D e D/A, nonché il circuito di clock che deve minimizzare il più possibile l'errore di jitter.

500ADAT non nasce con circuiti di preamplificazione, tuttavia è possibile inserire in uno degli slot un qualsiasi preamp di tipo 500 Series e affidare a esso il guadagno di un segnale microfonico, di linea o Hi-Z. È anche possibile bypassare uno o più slot con l'apposito switch interno e utilizzare direttamente il sommatore, che lavora sempre ovviamente su un segnale analogico ma, essendo dotato di convertitori A/D e D/A può accettare anche segnali digitali da ingressi ADAT (molto utile in fase di mix).

Ecco elencati di seguito i principali controlli e funzioni di 500ADAT.

Nella parte superiore interna di ogni slot è presente uno switch che bypassa lo slot e manda il segnale direttamente al sommatore, da utilizzarsi per esempio quando non c'è nessun hardware inserito. La zona inferiore è occupata dal sommatore vero e proprio, che dispone di due knob (volume e pan), uno swtich (ADAT, Analog e C.A.S.T.) e uno switch Chain tra un canale e l'altro: il primo switch seleziona la fonte del segnale in ingresso allo slot e/o al sommatore (ovvero da quale connessione posteriore viene prelevato il segnale) mentre lo switch Chain, se attivo, collega in cascata tra di loro uno o più slot. Poter mettere in serie uno o più slot, senza collegare cavi posteriori o usare una patchbay è già un punto a favore di questo lunchbox.

Nel pannello a sinistra di 500ADAT si trovano invece i due output cuffie, molto potenti, dotati di knob volume (Aux 1 o 2 Level) e knob Blend, per miscelare segnale in ingresso a 500ADAT e segnale proveniente da DAW tramite connessioni Aux posteriori (o C.A.S.T. link se si collega al 500ADAT un modulo 500R8), in modo da eseguire un direct monitoring e bypassare eventuale latenza. In questo modo 500ADAT si comporta come un router esterno che raccoglie sia dalle sorgenti analogiche che dai convertitori legati alla DAW, con la facoltà di bypassare quei convertitori acquistando il modulo 500R8.

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Il pannello posteriore

Gli otto Module Inputs rispecchiano gli I/O di ogni singolo Slot (XLR oppure C.A.S.T.) e, in più, ricevono segnale anche da ogni I/O di tipo ADAT. È presente anche una connessione jack di tipo insert per processare il segnale anche con eventuali altri outboard esterni. Sono presenti quattro I/O di tipo C.A.S.T. e non otto per il semplice fatto che ogni cavo Ethernet, in questa modalità, porta due canali alla volta in ingresso e in uscita.

Aux Input: questa è la connessione alla quale collegare due uscite analogiche parallele della vostra interfaccia audio, in modo da mandare a 500ADAT ciò si desidera sentire dalla DAW e miscelarlo al segnale diretto in entrata in ogni slot, tramite gli knob Aux1 e Aux2 Blend.

Mix Output: è nientemeno che l'uscita analogica del sommatore, da utilizzare per ritornare nella DAW e registrare un mix stereo. Non ha un suo controllo di volume master, il volume totale è deciso dalla somma dei singoli Mix Level di ogni canale del sommatore.

Aux 1 e Aux 2 Output: sono una copia esatta di ciò che arriva alle uscite frontali Aux 1 e Aux 2 Headphones.

C.A.S.T. Link: utilizzabile per linkare un modulo 500R8 ed espandere il sistema a ben 16 slot totali di somma.

Power: connessione per alimentatore esterno.

USB: questa porta USB non ha funzione di connessione per routing audio di per sé, serve solamente per eventuali aggiornamenti del firmware di 500ADAT.

Clock Settings: da qui è possibile decidere la frequenza di campionamento in entrata e uscita (da 44,1 kHz a 192 kHz) e la sorgente del clock, che può essere Internal (500ADAT funge da master clock per ogni device collegato ad esso), ADAT (master clock da device esterno tramite ADAT) o WC (Word Clok esterno).

Word Clock: connessioni coassiali per segnale master di clock esterno al quale tutte le macchine collegate, 500ADAT compreso, fanno da slave.

ADAT IN 1-2/OUT 1-2: ben quattro porte ottiche per connettere interfaccia audio a 500ADAT, in questo modo anche a frequenze di campionamento elevate è garantito un numero minimo di quattro canali, secondo il seguente schema (fino a 48 kHz non è necessario utilizzare la seconda porta):

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

I/O  disponibili a seconda  della frequenza di campionamento

Routing e moduli N22 e N22H

Il routing interno a 500ADAT non è di per sè complesso, la filosofia è piuttosto semplice.

  • Può essere utilizzato solamente come sommatore, sia completamente analogico (tramite input XLR e Mix Output) che analogico/digitale (tramite connessioni ADAT). Per farlo bisogna mettere in bypass tutti gli slot utilizzati per la somma ed entrare diretti nel sommatore
  • Può essere utilizzato come mix box esterna più sommatore (attivando gli slot e inserendo uno o più dei tanti moduli 500 Series in commercio), molto utile durante il mix e il tutto facilitato dalla connessione ADAT
  • Può essere utilizzato in registrazione per collegare uno o più strumenti e/o microfoni direttamente tramite ingressi posteriori o tramite le box N22 e N22H, che vedremo più avanti, per poi mandare ogni singola traccia alla DAW sia tramite ADAT che tramite singoli output XLR, oppure registrando un pre mix stereo dall'uscita Mix Output, il tutto con un direct monitoring a latenza zero e numerosi split del segnale
  • Può infine essere linkato a un 500R8 tramite C.A.S.T. link ed espandere gli I/O totali fino a 16 canali, con ben quattro ascolti cuffia (sempre due mix però) e la condivisione di due sommatori nello stesso ascolto.

Il signal flow della sezione sommatore di 500ADAT è ben rappresentato nel seguente diagramma di flusso:

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Signal flow

E' importante sapere che le ultime tre uscite, A/D, Summing Mixer e Module Direct Out lavorano in parallelo, quindi è possibile registrare su DAW ogni singolo slot su tracce separate (A/D) mentre si ascolta e/o registra il mix totale in cuffia (Summing Mixer) e mentre si registra anche una copia dei singoli slot tramite i Module Direct Out.

Altra precisazione: le cuffie, o meglio i due mix disponibili per cuffia, possono eseguire solamente un blend di ciò che esce dal sommatore (Mix) con ciò che arriva da Aux Input (solitamente la DAW) o dal C.A.S.T. link in caso siano linkata una unità 500R8.

I moduli N22 e N22H meritano un discorso a parte: sono una soluzione intelligente per ricevere e mandare segnale a eventuali stanze di ripresa in uno studio utilizzando un solo cavo e senza alcuna perdita di segnale garantita fino a 100 metri, vanno connessi alle porte Ethernet presenti sul retro di ogni slot e portano quattro canali simultaneamente (due input e due output).

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Moduli N22 e N22H

Di base tra N22 e N22H cambia solo che il secondo ha una connessione amplificata per connettere una cuffia e che, proprio per questo motivo, ha bisogno dell'apposito alimentatore (o di una batteria da 9V). Quando si decide di utilizzare N22 o N22H come espansione per input e output è necessario mettere lo switch presente su ogni canale del sommatore sulla posizione C.A.S.T, in questo modo lo slot potrà ricevere segnale analogico e allo stesso tempo inviare il mix generato per le cuffie da 500ADAT.

È molto importante a questo punto precisare una cosa che sul manuale, così come sul sito, viene dichiarato in modo poco chiaro, nel senso che sembra essere più una raccomandazione che un vero e proprio MUST!

I cavi ethernet utilizzati per collegare N22 o N22H a 500ADAT devono essere, oltre che cat. 5e,6 o 7, anche di tipo shielded, ossia con il connettore in metallo e non in plastica, pena il non funzionamento della connessione poiché il cavo utilizzato per la schermatura in realtà, in questo settaggio, trasporta la phantom power che alimenta sia N22 che, eventualmente, anche il vostro microfono a condensatore collegato.

Infine, manco a dirlo, N22H funziona anche solo semplicemente come un amplificatore per cuffie e può anche essere collegato a una N22 tramite cavo ethernet per ricevere segnali sia microfonici che di linea e mandarli all'interfaccia audio mentre riceve segnale da essa per monitoring cuffie.

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Moduli N22 e N22H

In prova

500ADAT è poliedrico e la sua funzione può variare a seconda di come lo si concepisce: può essere un semplice sommatore se si bypassano gli slot e si registra il Mix Output stereo, può essere un multirack con otto insert se lo si utilizza con vari moduli della 500 Series, può essere un banco di preamplificazione con svariate uscite cuffie e direct monitoring se lo si utilizza in modalità C.A.S.T durante la registrazione e tramite l'ausilio delle N22 e/o N22H Box.

È difficile riassumere qui tutte le funzioni possibili e descriverle a fondo: il routing è così flessibile che può adattarsi a qualsiasi situazione di studio o di connessioni, tuttavia posso dire un paio di cose che ho notato e che sono confermate dai test che ho eseguito: il sommatore, pur essendo analogico, è molto pulito e applica pochissima distorsione armonica, il che penso sia anche voluto perché se si necessita di colorazione ci sono ben otto slot da poter utilizzare a proprio piacimento.

Come si può vedere dall'analisi armonica non ci sono particolari frequenze che subiscono una eccitazione degna di nota, la somma del suono in uscita da Mix Output è decisamente trasparente e non aggiunge o toglie nulla al suono originale.

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Distorsione armonica

È invece presente un certo shift di fase sulle basse e medio basse e sulle alte: ciò non è un errore di costruzione ma è assolutamente normale in una macchina analogica fatta di circuiti che contengono svariate componenti che, per loro natura fisica, si comportano così, per cui è meglio valutare l’uso di 500ADAT per processing paralleli ibridi ITB e OTB in base al risultato ottenuto.

In linea generale la concezione di 500ADAT necessita di un po' di tempo per essere capita appieno e sfruttata al massimo, anche per ciò che riguarda il routing che non è propriamente intuitivo all'inizio ma, una volta capito, rende il lavoro fluido e diminuisce drasticamente il numero di cavi audio nello studio, dato che ogni collegamento C.A.S.T. è equivalente a quattro cavi normali.

Bisogna prestare, infine, molta attenzione a non rimuovere o inserire moduli negli slot quando 500ADAT è acceso, perché c'è il serio rischio di bruciare sia il modulo che lo slot o di creare danni irreparabili.

Craborne Audio 500ADAT sommatore test review recensione midiware pro audio studio audiofader

Shift di fase agli estremi della banda

Conclusioni

Cranborne 500ADAT è un modo molto intelligente per espandere il proprio sistema tramite le connessioni ottiche in entrata e uscita, con una filosofia differente dal solito che integra, però, componenti ben noti e che spesso sono separati tra loro. Cranborne 500ADAT permette sia di mixare OTB che di avere otto preamplificatori in più (ovviamente vanno comprati separatamente) oppure, ma sarebbe sprecato, può essere utilizzato come un semplice sommatore disattivando gli slot.

Il prezzo non è per tutti ma le funzioni che integra valgono il prezzo e costituiscono il nucleo su cui ramificare il proprio studio per le connessioni. Visto l'enorme potenziale che aggiunge al proprio setup e al risparmio in termini di spazio e cavi, nonché alla versatilità estrema, posso dire che sì.. ha il suo perché anche nell'era del digitale sfrenato.

 

PRO

Trasparenza

Sistema compatto

Collegamenti C.A.S.T.

Molto versatile

CONTRO

Non proprio user friendly all'inizio

Prezzo non alla portata di tutti

 

INFO

Midiware

Prezzo suggerito: € 1749

Leggi i nostri articoli sui prodotti Cranborne Audio

Cranborne Camden EC-1, l'impedenza fa la differenza - Recensione