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Test: Dangerous Music Convert-2, la conversione degli dei

Rapporto qualità/prezzo8
Costruzione9
Suono9
Facilità d'uso9
8.8

Da un po' di tempo circolava la voce che Bob Muller, presidente del marchio Dangerous Music, volesse rinnovare la gamma di prodotti incentrati sulla conversione D/A partendo da zero e su progetti sviluppati interamente all'interno dell'azienda. Dangerous Convert è il risultato di questi sforzi.

 

L’assuefazione alla qualità dei prodotti Dangerous Music è cosa rinomata: dai primi sommatori agli equalizzatori passando da monitoring station di fattura eccelsa, chi non è stato sedotto da almeno una delle proposte del marchio newyorkese? Mancava una nicchia, quella della conversione audio: ecco quindi le due nuove proposte, il Convert-2 (due canali di conversione D/A) e il fratello maggiore Convert-8 (otto canali di conversione D/A). Sebbene l’oggetto della nostra analisi sia la versione a due canali, va specificato che il progetto e la componentistica si ritrova identica nella versione a otto canali, pertanto alcune delle nostre considerazioni valgono anche per quest’ultimo prodotto.

 Il pannello frontale di Convert-2 diviso in cinque sezioni da sinistra verso destra sample rate, calibration, input source, digital level, word clock e output trim.

Hardware

Convert-2 si presenta in formato rack 19’ da una unità. Come si può osservare dalle immagini, il design è affascinante per la sua sobria eleganza che trasuda professionalità e autorevolezza: colore nero, luci a LED verdi, rosse e gialle, LED meter che è un piacere vedersi animare durante il playback. Tasti solidi, precisi e grande feeling tattile e visivo: inutile girarci intorno, questi aspetti in uno studio professionale di mix o di mastering contano e non poco, anche solo per l’effetto placebo sul cliente. In dettaglio il pannello frontale presenta una sezione dedicata al sample rate, che può essere azionato in modalità automatica o manuale (le opzioni disponibili sono 44.1, 48, 88.2, 96, 176.4 e 192 kHz). Alla destra troviamo la sezione Calibration che consente di settare l’output a -14, -16 o -18 dBFS. La sezione Input è dedicata alla scelta delle cinque sorgenti di ingresso disponibili per la conversione in analogico. Un plauso all’ampia possibilità concessa, dal momento che ogni sorgente digitale è stata presa in considerazione da Dangerous: USB, AES/SPDIF-1, AES/SPDIF-2, ADAT e Optical SPDIF. Ulteriore nota di merito è la facilità di installazione se utilizzato con cavo USB: su OS X il convertitore è plug and play (non serve nemmeno il driver), per Windows è sufficiente installare il driver, sempre aggiornato sul sito web Dangerous. Il lato destro del pannello frontale ospita in successione il metering, nella classica suddivisione in colore verde, giallo e rosso (per i sample che vanno in clip), il tasto word clock (seleziona le modalità normal, external e master), infine una manopola per l’output trim, utilizzabile sia come controllo di volume, se l’unità è connessa direttamente ai monitor da studio, oppure settato al massimo nel caso il segnale audio vada in un monitor controller (mettendo la manopola al massimo si disattiva il circuito trim tramite relay). Il pannello posteriore dispone di un’ampia connettività: ogni sorgente digitale, come già accennato, è ammessa pertanto troveremo gli ingressi AES/SPDIF 1 e 2 su connettori XLR, ADAT In o SPDIF su ingresso ottico, ingresso USB. Gli altri connettori riguardano il Word Clock In e Out (su BNC), AES/SPDIF Thru Input, monitor ST remote su cavo Ethernet per la connettività diretta con il prodotto di famiglia Dangerous ST, infine ovviamente l’uscita analogica su XLR bilanciati.

Le connessioni di ingresso e uscita situate nel pannello posteriore del convertitore.

In prova

Eravamo piuttosto curiosi di sentire un convertitore dedicato unicamente al passaggio da digitale ad analogico: dato il costo non indifferente per un prodotto che si occupa di mera conversione stereo D/A, ci auguravamo che le aspettative di alta qualità non rimanessero deluse. E così fortunatamente è stato. Il prodotto a scanso di equivoci, si pone come una delle migliori espressioni della conversione D/A. Abbiamo riaperto una serie di sessioni di mix e mastering in corso d’opera presso il nostro studio Effettonote, coinvolgendo anche il sommo orecchio di Sabino Cannone (http://www.morevox.com) sound engineer di fama internazionale nonché collaboratore della rivista. Piccola premessa: crediamo che solo in uno studio professionale dotato di ascolti di altissima qualità e una catena del segnale audio senza alcun punto debole possa essere apprezzata la qualità di un prodotto del genere, il quale all’origine è stato inteso come strumento da utilizzare in contesti professionali. I convertitori con cui è stato confrontato il Dangerous Convert-2 sono stati quelli dell’Universal Audio Apollo (prima versione) e delle oramai datate Avid 192 (un prodotto con quasi 15 anni di onorata attività alle spalle). Tramite un controller per monitor e duplicazione delle sessioni su due computer differenti abbiamo potuto fare un confronto A/B in tempo reale, regolando il volume dei due convertitori alla medesima emissione di dB: a nostro avviso è l’unico vero modo per riuscire a fare una comparazione il più imparziale e corretta possibile. Rispetto alle vetuste 192, la differenza è concreta e immediatamente percepibile. Il Dangerous offre un suono più presente, brillante, maggior profondità e dettaglio dell’immagine stereo; le frequenze basse sono perfettamente definite, con una maggior tangibilità nella separazione degli strumenti (in questo caso cassa della batteria e basso elettrico). La sensazione è stata quella di togliere una patina, un vetro oscurante tra i diffusori e le nostre orecchie. Il Word Clock è un ulteriore punto di forza, soprattutto se confrontato con progetti non più recentissimi. Rispetto all’Apollo le differenze in termini di ascolto sono state più sottili, seppur presenti. Anche in questo caso, l’ascolto del Convert-2 si rivela in tutta la sua perfezione e qualità, ma il prodotto di casa Universal Audio, per quello che concerne la conversione D/A, a parere degli ascoltatori è sembrato altrettanto eccellente. Su alcune sessioni di mix caratterizzate da ampio utilizzo dell’immagine stereo, il Convert-2 è sembrato rivelare ulteriori piccolo dettagli; a questi livelli di ascolto scoprire ancora un’ulteriore rifinitura sonora seppur minima costa moltissimo in termini di precisione del mix e del mastering finale.

 

Conclusioni

Il convertitore Dangerous Convert-2 (nonché il corrispettivo a otto canali, Convert-8) non nasconde di essere un prodotto concepito per la fascia top end, per il professionista che vuole una conversione D/A trasparente, dettagliatissima e senza alcun compromesso; è un convertitore che vedremmo (e vedremo) molto bene in uno studio di mastering allo stato dell’arte, anche per le sue doti estetiche. Alcuni aspetti tra cui l’ampia connettività da differenti sorgenti digitali switchabili al volo dal pannello frontale lo rendono molto pratico. Resta da domandarsi se un prodotto del genere possa essere un investimento sensato da parte di un professionista che fosse già pienamente soddisfatto della conversione offerta da schede A/D e D/A professionali di recente produzione; è vero che migliorie in termini di precisione possono sussistere grazie a Convert-2, ma bisogna anche chiedersi se valga la pena dedicare una somma non indifferente per una conversione digital to analog limitata a due canali. Tutto dipende dagli obiettivi. Resta inteso che la mancanza di requisiti quali un ascolto attraverso diffusori hi-end e un ambiente acusticamente trattato penalizzeranno le potenzialità del prodotto, riservando quindi Convert-2 agli studi professionali.

Ottima soluzione invece per chi utilizza ancora schede di vecchia data per la conversione multicanale A/D e vuole fare un risolutivo upgrade per il Word Clock e la conversione finale D/A con innegabili miglioramenti in termini d’ascolto. Con un ulteriore ma contenuto esborso si può optare per gli otto canali di conversione del Convert-8 che potrebbero essere più appetibili dal professionista che necessita di più uscite o per studi che lavorano in multicanale.

PRO

Design e costruzione

Conversione trasparente e dettagliatissima

CONTRO

Necessita di una catena audio all’altezza per essere apprezzato

 

INFO

Masteringworks

Prezzo: € 2415,00 +IVA

Allegati

FileDescrizione
pdf AF003_10 Dangerous Music Convert-2

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