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Eve Audio SC3070, il tre vie ricco di bassi - recensione

Rapporto qualità/prezzo7
Costruzione8
Suono8
Facilità d'uso8.9
Una coppia di monitor altamente performante, soprattutto sulle medie e alte frequenze permettono un lavoro chirurgico che può andare bene anche nel mastering
8

Ascolto a tre vie, DSP interno per controllo equalizzazione e volume, due livelli operativi, tweeter a nastro con tecnologia “Air Motion Transformer” e woofer da 7 pollici in fibra di vetro.

Una coppia di monitor come questa va sicuramente pensata in situazioni professionali o semi-professionali, dato anche il prezzo considerevole, con in aggiunta la caratteristica di essere monitor tendenzialmente adatti a quasi tutto, dal mix al mastering ma anche per un ascolto semplicemente Hi-Fi, essendo tendenzialmente anche adatte per un monitoring di tipo midfield.

Le SC3070 non sono intercambiabili, nel senso che c'è una cassa Right e una Left (precisato sul pannello posteriore con scritta piuttosto visibile), questo serve a garantire una perfetta riproduzione dell'immagine stereo e il bilanciamento nella risposta in frequenza. Il controllo a knob sul pannello anteriore è multifunzione e dà l'accesso a volume, mute, equalizzatore e funzione Desk, che vedremo più avanti.

 

Controlli

Pannello anteriore

Volume/Setting Knob: si tratta di un controllo multifunzione che può funzionare da semplice controllo di volume oppure da equalizzatore a tre bande (fisse) per intervenire sulle basse, medie e alte frequenze.

La speciale funzione Desk agisce attorno ai 160Hz per attenuare le possibili riflessioni sonore create dal banco di lavoro, che sia esso un mixer o una semplice scrivania.

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Pannello posteriore

Sul pannello posteriore sono presenti un pulsante di accensione/spegnimento del monitor, due input (XLR per segnale bilanciato e RCA per segnale sbilanciato), in più sono presenti tre switch di tipo DIP:

  • Volume (Lock/Variable): quando è impostato su Lock il volume rimane quello impostato e salvato e non può più essere cambiato dallo knob sul pannello frontale, mentre in posizione Variable è sempre possibile modificare il volume dal controllo frontale.
  • Filter (Lock/Variable): stesse funzioni di Volume ma applicate ai quattro filtri.
  • Max Input: può essere impostato su +7dBu o su +22dBu, nella maggior parte dei casi +7dBu è la scelta ottimale ma in alcune occasioni, quando per esempio l'output di certi outboard è molto alto, si può utilizzare +22dBu per avere più margine.

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Hardware

Le due principali peculiarità di Eve Audio SC3070 sono la presenza di un DSP interno che elabora digitalmente il suono e il particolare tweeter a nastro. La prima caratteristica implica che, per forza di cose, siano presenti un convertitore A/D e uno D/A, quindi tutto il segnale è convertito in digitale prima di essere elaborato dal DSP interno (che controlla equalizzatore e volume) per poi essere riconvertito in analogico prima di entrare nello stadio di amplificazione finale.

Il convertitore lavora a 24bit/192kHz, una risoluzione quindi molto alta che non crea alcuna distorsione armonica o effetti indesiderati sul segnale. Il tweeter è molto particolare, nel senso che il movimento dell'aria non è creato da una vibrazione longitudinale come nei normali tweeter, ma da un movimento trasversale di ognuna delle pieghe del nastro metallico che, letteralmente, “spremono” l'aria verso l'esterno: questa tecnologia detta Air Motion Transformer permette una maggiore dinamica e precisione nella riproduzione del suono sulle alte frequenze.

In prova

Le SC3070 sono una coppia di monitor tendenzialmente studiata per un ascolto midfield, quindi un po' più lontano del normale, anche se devo dire che questa nomenclatura causa spesso più confusione che altro: diciamo che, in linea di massima, gli ascolti midfield sono pensati per essere posizionati un po' più lontano del normale sia dall'ascoltatore (tra i due e i quattro metri di solito) che tra i monitor stessi.

Questo porta ad avere delle differenze anche di costruzione: i midfield sono generalmente più potenti e solitamente sono dei tre vie, perché la distanza tra ascolto e fonte sonora è sufficiente a far sì che il suono sia percepito come una “cosa sola”, mentre un tre vie posizionato troppo vicino può falsare l'immagine sonora, come se basse, medie e alte frequenze fossero separate tra di loro, come se lo stesso suono provenisse da tre punti differenti.

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Ciò nonostante e coi dovuti accorgimenti, una coppia di monitor come le SC3070 possono essere utilizzate anche in modalità nearfield, basta allontanarsi un poco e tenere un volume leggermente più sostenuto in modo da far lavorare bene anche i woofer. Inoltre sono tra i monitor a tre vie più piccoli che abbiamo mai incontrato. Non farete fatica a posizionarli dove volete.

Veniamo al suono: le medie e le alte frequenze sono il punto di forza di questi monitor, perché sono precise, morbide, perfettamente bilanciate, veramente notevoli come riproduzione.

In particolare i tweeter riescono sempre a fare un lavoro eccellente, restituendo le alte frequenze in modo chiaro e intellegibile ma mai fastidioso, per esempio i piatti di una batteria spesso soffrono di una certa harshness quando riprodotti da alcuni tipi di tweeter, mentre nel caso delle SC3070 si va sul sicuro.

In generale, con equalizzatore in posizione flat, trovo che all'ascolto ci sia un leggero “buco” tra i 200Hz e i 500Hz, cosa assolutamente rimediabile intervenendo con equalizzatore interno ovviamente il quale, pur agendo attorno ai 1000Hz, ha una campanatura abbastanza larga per interessare praticamente tutto lo spettro delle medie frequenze. Il potenziometro frontale è intuitivo e intelligente nella sua concezione e coi suoi controlli a step permette di fare settaggi esattamente identici per entrambi i monitor, cosa non poco importante.

Un tallone d'Achille però c'è, e riguarda le basse frequenze quando i monitor sono inseriti in ambienti non controllati: molto presenti, invasive e poco definite se non si interviene con una correzione acustica dell'ambiente e un posizionamento corretto. Anche in ambienti abbastanza corretti, c'è un certo rumble di fondo che può falsare l'idea del volume effettivo delle basse frequenze. C'è il serio rischio di tagliarne troppe e poi di ritrovarsi, ascoltando il mix su altri monitor, con un suono sbilanciato in frequenza a favore di medie e alte. E' questo il fattore più importante quando si decide di passare a monitor a tre vie midfield: il controllo sulle basse frequenze è cruciale e deve essere eseguito sempre con la correzione dell'ambiente. Un modo per attenuare questo inconveniente è quello di non posizionare mai le SC3070 vicino a delle pareti, soprattutto se posteriori o peggio ancora degli angoli, e di utilizzare l'equalizzatore interno per attenuarle fino a raggiungere un buon bilanciamento. Le SC3070 saranno amate dal mondo della musica elettronica e dell'hip-hop, più che dai cultori di musica classica, per la loro predisposizione a spingere sulle basse frequenze.
Le abbiamo provate anche con un paio di sistemi di correzione acustica, tra cui IK Multimedia ARC Studio 4, che hanno migliorato immediatamente l'equilibrio timbrico, soprattutto delle basse frequenze, in ambienti non ben controllati. Messe invece in studio, dove l'acustica è stata calibrata con interventi fisici, le SC3070 hanno dato subito il meglio di sé, sempre però con la costante di una presenza di basse frequenze sotto i 100 Hz molto evidente, tanto da escludere il subwoofer. E' indubbio che siano i  monitor a tre vie con una risposta così eclatante sulle basse frequenze, mai sentita prima su altri monitor di dimensioni simili o appena superiori.

Conclusioni

Eve Audio SC3070 sono una coppia di monitor altamente performante, soprattutto sulle medie e alte frequenze permettono un lavoro chirurgico che può andare bene anche nel mastering, tuttavia bisogna farsi un po' le ossa sulle basse frequenza, abituarsi al loro suono per sapere già come intervenire senza farsi trarre in inganno, in ambienti non controllati, o imparare il loro suono in studi professionali.

Al di là poi della progettazione e dei materiali utilizzati, assolutamente eccellenti, il prezzo è destinato a una fascia medio alta di studi, ma, si sa, i monitor di tipo midfield rientrano quasi tutti in fasce di prezzo piuttosto elevate.

 

PRO

Precisione e morbidezza su medie e alte frequenze

DSP interno

Knob frontale multifunzione

Tweeter a nastro

CONTRO

Basse che tendono a risuonare se non controllate
Nessun controllo via Ethernet

 

INFO:

Soundwave

Prezzo suggerito: € 1699 a monitor