Può una sala da concerti, un palazzetto dello sport, una sala per incontri pubblici o una palestra essere trasformata, in pochi istanti, in un luogo adatto alla musica classica, al rock o al pop? La risposta arriva da Flex Acoustics, nata dalla mente di Niels Adelman Larsen. Per capire l'importanza del suo lavoro, con numerose ricerche scientifiche pubblicate, bisogna partire dalla storia di Niels, musicista turnista professionista. Durante i suoi anni sui palchi, Niels si accorse che c' erano strutture perfette per pop/rock e anche per la musica classica, ma queste non potevano essere la stessa struttura.
Suonare in ambiente acusticamente adattato al genere musicale è una esperienza di grande qualità, sia per chi suona che per chi ascolta. Niels è partito da queste considerazioni e ha cominciato a misurare i tempi di riverbero sulle varie frequenze in molte sale da concerti, confrontandoli con valutazioni soggettive da parte di musicisti e fonici professionisti dell' ambiente pop/rock, fino ad arrivare ad alcune conclusioni generali sulle preferenze, che potrebbero specificare finalmente perchè una hall è più adatta alla musica classica che non al pop/rock, considerando anche l'impatto del pubblico sull'acustica della sala, come anche la diversa direttività dei sistemi di amplificazione alle diverse frequenze.
Ne sono nati alcuni paper che sono così rivoluzionari che si potrebbe letteralmente parlare di standard acustici per la musica amplificata. Da quel momento, Niels ha cominciato a ragionare su sistemi acustici che permettessero di modificare l'acustica e adattare l'ambiente secondo il genere musicale. Nasce così Flex Acoustics, che propone una serie di soluzioni per installazioni fisse che permettono di cambiare l'acustica molto facilmente.
La conclusione più importante è che per la musica amplificata pop/rock serve un tempo di riverbero adeguatamente basso alle basse frequenze, ma non così basso alle alte. Per la musica classica invece servono tempi di riverbero lunghi su tutto lo spettro di frequenze.
Sul sito sono riportati alcuni esempi e sotto al link Acoustical si può cominciare ad approfondire l'argomento, inoltre al link "musical/audio" si trova un simulatore interattivo che permette di ascoltare dei brani al variare delle dimensioni della sala e delle sue condizioni acustiche. Inutile aggiungere che se le soluzioni Flex Acoustics rappresentano un cambio radicale nella musica dal vivo, altrettanto si potrebbepensare anche per grandi sale di ripresa o, ancora, rivedere il proprio uso dei riverberi e dell'equalizzazione per simulare, in um mix, un ambiente più adatto al pop/rock o alla classica. Le analisi di Niels e i suoi sistemi di correzione acustica rappresentano al momento una soluzione originale basata su prove scientifiche, per ottenere le condizioni di acustica ideale per ogni genere musicale in ogni tipo di sala.
Per maggiori informazioni: info@flexac.com