Abbiamo incontrato Sada a Roma durante una sessione al Forum Music Village per un lavoro per l’Unesco. L’energia musicale è l’argomento di cui che preferisce parlare e di come catturarla senza i limiti del digitale
Sada è un sound engineer e un producer di fama: gira per tutto il mondo con il suo carico di esperienze ed è in grado di lavorare comodamente sia in digitale che in analogico. Tuttavia, quando non è assunto per un progetto già strutturato, ama sperimentare molto per catturare l’energia dei brani. Quando non ci sono limiti al suono, è soprattutto l’analogico che diventa il suo cavallo di battaglia, come nel caso della produzione dei Deap Vally. Fate un giro sul loro sito (https://www.deapvally.com/videos/) e capirete subito di cosa stiamo parlando quando cerca l’energia.
Luca Pilla Sei stato a Roma di recente, per un tuo nuovo progetto. Puoi raccontarci qualcosa a riguardo?
Sada Sono venuto a Roma, nelle vesti di produttore, per registrare alcune tracce per il festival UNESCO. Fin dall'inizio di quest'anno, ho lavorato a produzioni musicali a Los Angeles. Per la scrittura, ho deciso di lavorare con un compositore italiano fortissimo, Federico Ferrandina. Ecco la ragione per cui ho deciso di effettuare delle sessioni di registrazione a Roma invece che a Los Angeles. Conobbi Federico a Los Aangeles durante un party nella casa di Vasco Rossi, è uno dei compositori più talentuosi che conosca e con cui ho avuto la possibilità di lavorare. Mi piace molto lavorare anche con tutti i musicisti dello studio Forum Music Village, in cui c'è una splendida console Neve VR. Le batterie, gli ottoni e tutti gli altri strumenti sono stati registrati benissimo nella live room; qui non hai bisogno di creare, tramite riverberi virtuali o digitali, la risposta di un ambiente molto grande, ce l'hai già in ripresa. Ho sempre apprezzato l'acustica di questa sala, progettata davvero bene, per le mie necessità, in quanto a energia e vivacità. Voglio menzionare anche Fabio Patrignani il grande engineer con cui abbiamo lavorato, una figura necessaria dato il mio compito di produttore. Fabio ha facilitato il mio lavoro notevolmente e mi ha impressionato per la miriade di tecniche che conosce e utilizza. Mi tolgo il cappello davanti a tanta professionalità lavorativa.
LP Come sei arrivato alla musica?
S Ho cominciato come musicista, come tanti produttori hanno fatto. Suonavo la batteria in diverse band locali quando ero in Giappone e mi ha sempre appassionato collezionare dischi. Tutto il denaro che avevo, lo usavo in piccole (e brutte) sale prova e per comprare album. Quando scoprivo un buon disco, andavo sempre a leggere i crediti nel booklet: chi fossero i musicisti, gli engineer, i produttori. Mi ha intrigato così tanto da spingermi a spostarmi dall'altro lato della console, quello del produttore. Per perseguire i miei obiettivi decisi di trasferirmi a Los Angeles, ed eccomi qui!
LP Da Shania Twain a Deap Vally: il salto è davvero gigantesco! Come è andata la registrazione con Deap Vally?
S Ho lavorato a molti dischi di etichette major, ma sono cresciuto nella scena di alternative rock, quindi fare produzioni con artisti indie come Deap Vally mi fa sempre impazzire di gioia. L'album in cui ho lavorato per loro è l'ultimo uscito "Femejism". Ho effettuato la sessione in studio con Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs, produttore del disco. Quando abbiamo registrato la band in studio, Nick non gli ha dato molte indicazioni; anche perché quando dice qualcosa sulla direzione da prendere, è sempre molto preciso, nonostante la sua espressione minimalista. Questo è stato sicuramente uno dei progetti più interessanti della mia carriera. Nelle produzioni odierne, facciamo affidamento ad Avid Pro Tools e ai plug-in per l'editing e per costruire la struttura della canzone; quando lavori con una vera rock band non ti puoi né devi affidare troppo a queste tecnologie. Pro Tools lo utilizzi solo come registratore, per incidere le vibranti performance che la band produce.
LP In Deap Vally quale setup hai usato per le registrazioni?
S L'album è stato registrato in più sedi, ci siamo divertiti moltissimo negli studi House of Blues di Encino. Lo studio aveva una straordinaria console Neve personalizzata (originariamente di proprietà di Pete Townshend) con 32 pre modello 1073. La console poi è stata spostata ed è ora di proprietà dei Capitol Studio. Sicuramente la presenza dei moduli 1073 su questa console ha giocato un ruolo importante nella produzione e ha contribuito davvero molto per ottener i suoni spessi e penetranti che puoi sentire nel disco. Dato che Deap Vally è interamente dedicato alla chitarra e alla batteria, non abbiamo risparmiato tempo e sforzi per ottenere il miglior suono in studio. Quando stavamo decidendo il suono delle chitarre, Nick ha proposto diverse soluzioni; sapevamo tutti che sarebbe stato facilmente modificato successivamente con plug-in come Native Instruments Guitar Rig, che mi piace molto usare. Tuttavia abbiamo speso un sacco di tempo per ottenere il tono giusto per la chitarra di Lindsey provando tante combinazioni diverse di pedali.
LP Esiste qualche tecnica speciale utilizzata nella sessione di tracking di Deap Vally?
S I microfoni a nastro mi hanno davvero aiutato a conservare alla perfezione le loro performance nel modo in cui le senti nel disco. Sull'ampli Fender, ho posizionato un Royer R-121 e uno Shure SM57. Il primo è un microfono eccezionale e copre un'ampia gamma di frequenze, soprattutto se lo usi sulla chitarra ti dà calore e una gamma media spessa senza attenuare il tono. Ho utilizzato l’SM57 per aggiungere una parte tagliente rispetto al corpo ripreso dall'R-121. Anche sulla batteria ho usato molto i microfoni a nastro. Il setup del kit di batteria di Julie è minimale ma perfetto: comprende un ride e un crash, entrambi dall'altra parte dell'hi-hit. Ho usato il microfono a nastro stereo AEA R88 come close mic. Per riprendere tutto il kit, gli overhead, (in questo caso dei Coles 4038) sono stati posizionati non troppo distanti tra loro, a poco meno di un metro sopra il charleston e il ride. I Coles sembrano scuri ma sono molto incisivi. Dal momento che non volevo troppe risonanze o fastidi in alta gamma per quanto riguarda i fusti, abbiamo parzialmente coperto i tom e il rullante con degli asciugamani. Di conseguenza, i Coles 4038 e gli altri microfoni hanno funzionato magnificamente regalandomi una risposta al transiente davvero fluida.
LP Come cambi la configurazione di registrazione se hai bisogno di pulizia sonora?
S Quando sto lavorando su materiale rock e usando un pre microfonico con colori distintivi come il Neve, aggiungo più guadagno diversamente da quanto faccio nella registrazione di musica pop. Per il pop, preferisco registrare tutto clean e aggiungere leggermente più high-end agli eq. In molti casi per le produzioni pop moderne, quello che stai registrando non è ciò che le persone sentiranno nel disco finito; dopo le registrazioni, i suoni devono essere tutti puliti ed elaborati. Quindi non aggiungo molto colore alla fase di recording. Se l'artista ha bisogno di sentire il suono pulito già in registrazione, nell'insert della DAW (uso Avid Pro Tools) metto dei compressori extra e Antares Autotune. In questo modo i segnali vocali sono comunque registrati clean, ma possiamo ascoltare un suono un po' più vicino a quello che sarà il risultato finale.
LP Ti senti in difficoltà nel registrare e mixare ITB e fornire energia a una canzone e alla band utilizzando plug-in digitali?
S Negli ultimi anni sento sempre più spesso parlare di suono analogico. Siamo tutti consapevoli del fatto che la musica fatta principalmente all'interno di un computer sembra fredda e dura a differenza delle registrazioni analogiche. Tengo molto a questa fase nelle mie produzioni. Prima di tutto, come si registra la performance è la cosa più importante sia in dominio analogico che digitale. L'energia proveniente dalla performance è analogica e deve essere catturata nel modo giusto. Se stai registrando su un computer, devi sapere che gli hardware in catena, come convertitore e master clock, influenzano anche il suono. La gente dice che i suoni digitali non sono così caldi come quelli analogici, ma in realtà non ha niente a che fare con tutto questo: nel processo di conversione AD perdi alcune informazioni, perché quando tutto è registrato in digitale con jitter, hai meno informazioni ed è per questo che la gente dice che non è abbastanza caldo. Recentemente ho usato il bellissimo master clock Abendrot Everest 701 che non ha questo problema di suono digitale e mi permette di registrare digitalmente il suono analogico mantenendo la qualità analogica originale.
LP Quali sono i plug-in che prediligi quando pensi a suoni rock o comunque colorati?
S Nel processo di mix, i miei plug-in preferiti sono gli UAD di Universal Audio. Ci sono molti outboard essenziali come Teletronix LA-2A, Urei 1176, TLA-100, Fairchild 670 che ho usato per molti dischi. Con i plug-in UAD posso sempre ottenere grandi risultati senza sentire alcuna differenza dalla macchina originale. Possiedo il compressore Dyna-mite Valley People nel mio home studio e lo uso dare corpo e punch alle room di batteria un po' spente. Ora con la versione UAD del Dyna-mite, posso ottenere esattamente lo stesso risultato ovunque io sia senza utilizzare l'outboard fisico. Questi plug-in aiutano il mio mix a suonare caldo, naturale e autentico. Anche in molti dischi moderni si ascoltano spesso produzioni vintage che imitano i suoni degli anni '60 o '70. Dovete stare alla larga dai compressori digitali che suonano per questo tipo di produzione. Di recente ho scoperto che iZotope Vinyl, che ho posseduto per anni ma che non avevo ancora utilizzato, è in realtà un plug-in fantastico se vuoi aggiungere un colore vintage extra al tuo mix.
LP Come utilizzi il bus parallelo in fase di mix?
S Uso la compressione parallela a seconda del tipo di musica. Fa parte del processo di pulizia nella fase di mix. Per alcuni tipi di musica, devi avere la voce in faccia con coerenza. Chiaramente hai bisogno di molta compressione ma senza uccidere tutte le dinamiche. La compressione parallela ti aiuta davvero a raggiungere entrambe le cose. Devi solo stare attento con le sibilanti che potresti avere sulle S, Z o le C. Un de-esser potrebbe anche essere una soluzione facile e veloce. Sicuramente questa elaborazione ti dà un'atmosfera più pulita alle produzioni vocali.
LP Cosa ne pensi dei nuovi plug-in legati ai microfoni che emulano i grandi classici?
S Ho sentito parlare di emulatori di microfoni prodotti da Slate Digital e Townshend Labs. Non ho esperienza personale con questi prodotti, ma sono molto curioso. Inutile dire che lo sviluppo della qualità dei simulatori di amplificatori e degli strumenti virtuali negli ultimi 10-15 anni è stato notevole. Sono un grande fan dell'analogico, ma allo stesso tempo apprezzo molto quanto è arrivata avanti la tecnologie dei plug-in e degli strumenti digitali. Apprezzo la tecnologia digitale, che ci consente ora di svolgere delle attività in pochi minuti mentre prima richiedevano molto più tempo. Credo che la chiave della produzione musicale moderna sia l'integrazione perfetta tra le tecniche analogiche e la tecnologia digitale, comprendendo profondamente i pro e i contro di entrambe i mondi.