Neoverb è dotato di tutto ciò che serve per aggiungere la giusta ambienza ad un suono, in più la funzione “reverb assistant” pone in modo automatico le basi dalle quali partire per un risultato ottimale, calcolato ad hoc per ogni singolo suono.
Non smetterò mai di dirlo: l'uso ottimale degli ambienti e quindi la capacità di un mix engineer di ricreare un ambiente sonoro credibile dal nulla è ciò che fa la differenza tra una produzione magari carina ma comunque amatoriale ed una produzione professionale che lasci il segno. Il riverbero è importantissimo, è ciò che da amalgama a tutti i suoni, ciò che illude il nostro cervello e ci dà la sensazione di tridimensionalità (o profondità) dell'immagine sonora: il pan agisce sull'immagine stereo nell'asse X (destra, sinistra e centro), l'equalizzatore agisce in modo percepibile sull'asse verticale Y, mentre il riverbero agisce sulla profondità di un mix, ossia sull'asse Z.
Un missaggio professionale si ottiene solo sapendo esattamente come sfruttare le tre dimensioni e, sfortunatamente, quella legata al riverbero è la più difficile di tutte, non basta fare una mandata ad una aux con in insert un riverbero...così si aggiunge solo un suono wet ad uno dry. C'è ben altro da fare, parametri fisici reali che se non vengono consapevolmente e correttamente ricreati in un mix innescano un circolo vizioso senza fine che rischia di rovinare il lavoro in modo irrecuperabile. Neoverb è intelligente perché oltre ad avere tutte le funzioni necessarie, è semplice da utilizzare e vi aiuta ad impostare il riverbero nel modo più corretto da subito.
Controlli
Neoverb può essere utilizzato in modo quasi automatico dai neofiti, limitandosi alla funzione Reverb Assistant e ai parametri principali, oppure si può andare più nel profondo aprendo il menu a scorrimento e intervenire così in modo più dettagliato sulle funzioni aggiuntive di ogni singolo algoritmo, divisi in sezione blu per le prime riflessioni, viola e arancione per i riverberi veri e propri.
I controlli sono più o meno quelli che si trovano su qualsiasi riverbero, fatta eccezione per:
- Reverb Assistant, funzione automatica che “ascolta” il suono in play e fa un primo intervento per ottimizzare il riverbero anche in base agli obiettivi e al gusto personale
- Pre Eq, equalizza il suono in entrata al riverbero in modo da evitare mascheramenti in frequenza, risonanze sulle basse e loop, sia in modo manuale che in automatico (funzione Auto-Cut durante il play)
- Mod, controlla i parametri di modulazione del riverbero (Chorus), Rate e Depth
- Smooth, attenua i transienti in entrata a Neoverb, per un suono più morbido
- Blend, è la funzione principale che con un solo controller permette una miscelazione dei tre tipi di ambiente in modo veloce e intuitivo
- Sync To Host, permette di impostare il decay e il predelay non in base ai millisecondi ma in base al beat
In prova
Neoverb è una soluzione molto intelligente ed utilissima per i neofiti del missaggio, per capire come agire su un ambiente e plasmarlo in modo da ottenere la giusta tridimensionalità; a tutti gli effetti è anche uno strumento ottimo per i professionisti i quali certamente dispongono di effetti più pregiati e costosi, ma che magari non hanno molto ben chiaro cosa fare con un suono o vogliono in poco tempo sentire varie versioni dello stesso algoritmo. La funzione Reverb Assistant a mio parere è geniale: nessun altro plugin che io abbia provato ha una caratteristica simile, che rende il workflow immediato e ottimizzato anche quando i tempi stringono un po' e, messo che poi vogliate usare un altro plug-in o outboard, Neoverb vi da un'idea piuttosto precisa di come impostare le cose con qualsiasi riverbero.
Gli algoritmi non sono propriamente i più belli che io abbia mai sentito, ci sono decine di plug-in e gear che hanno suoni decisamente più da effetto “wow”, tuttavia non posso dire che siano scadenti: fanno il loro lavoro e lo fanno tendenzialmente bene, soddisfacenti anche per situazioni professionali. La funzione Mod è una chicca della quale non tutti i riverberi dispongono, ma che torna molto utile in quanto è un parametro che, senza addentrarmi troppo nel particolare, emula il naturale effetto chorus che viene a crearsi in un vero ambiente e rende il tutto più naturale e credibile.
La funzione Sync To Host è un'altra bella trovata, che fa risparmiare tanto tempo quando si vuole dare un tempo di decay e predelay che siano in sync col tempo del brano, eliminando la parte di conversione da beat a millisecondi che spesso un sound engineer deve fare separatamente, nella fattispecie la famosa formula “60/bpm x 1000” che trasforma i quarti in millisecondi.
Sarebbe stato molto bello avere anche un compressore integrato nel plug-in, in modo da poter agire anche in tale direzione, soprattutto quando si tratta delle early reflections, magari in futuro iZotope penserà ad una soluzione simile?
Gli esempi audio che ho allegato a questo articolo sono il classico mix dry, poi wet e infine i tre layer di riverbero in solo che suonano assieme, è facile notare come la batteria sembri provenire da vicino, le voci da lontano (come se arrivassero da dietro i monitor) e le chitarre in una via di mezzo tra il primo e il terzo layer: quando un riverbero vi permette di fare questa cosa si è già ad un ottimo punto.
Conclusioni
Neoverb non è un plug-in economico e forse è un po' alto per un prodotto così, anche considerando che esistono non pochi prodotti simili che suonano decisamente meglio, tuttavia se quello che cercate è un riverbero che vi salvi in ogni situazione in modo sicuro e velocissimo, forse è un acquisto al quale vale la pena di pensare.
PRO
Innovativo
Intuitivo
Velocizza tantissimo il workflow
Funzione Reverb Assistant
Funzione Sync To Host
CONTRO
Prezzo
Una sezione dedicata alla compressione lo avrebbe reso ancora più completo
Algoritmi senza dubbio buoni ma migliorabili
INFO:
Prezzo: € 214,62 + IVA