1.9 milloni di sterline, almeno il doppio del suo valore.
La straordinaria storia del banco di missaggio di Abbey Road dei Beatles, salvato da un cassonetto e che ora vale quasi due milioni di sterline, si è conclusa da Bonhams Knightsbridge, famosa casa d'aste a Londra, il 14 dicembre scorso.
EMI TG12345 Mk I, messo all'asta a dicembre è stato un punto fermo degli studi di Abbey Road dal 1968 al 1971 ed è stato utilizzato dalla band non solo per Abbey Road, ma anche per diversi progetti solisti dopo lo scioglimento dei Fab Four nel 1970.
L'album Abbey Road fu una pietra miliare sotto molti punti di vista, non soltanto perché si rivelò essere l'ultimo album Beatles, ma fu anche il primo a utilizzare un sintetizzatore Moog e un registratore a bobine a otto tracce, e questo fu uno dei motivi per cui venne utilizzato la console per la registrazione: poteva gestire la capacità di tracce extra in quanto dotato di 24 ingressi microfonici e otto uscite a nastro.
Poiché alla fine degli anni '60 la registrazione a otto tracce aveva spinto al limite le capacità tecniche delle console REDD, nel 1967 si decise di progettare un nuovo tipo di banco. Si trattava di un progetto congiunto tra gli ingegneri di Abbey Road e i Central Research Laboratories (CRL) della EMI di Hayes.
Il prototipo EMI TG12345 (in seguito noto come Mk I) vantava innovazioni tecnologiche prima impossibili. Inizialmente installata nella sala sperimentale (Room 65) di Abbey Road nell'estate del 1968, fu poi installata nello Studio 2 per essere utilizzata dagli artisti.
Il banco della EMI è una console a transistor a stato solido - un'evoluzione rispetto ai precedenti banchi a valvole utilizzati dai Beatles - e dispone anche di limitatori e compressori su ogni canale. In effetti, si dice che il suo design abbia conferito alla produzione di Abbey Road "un suono più omogeneo e rifinito" rispetto alle precedenti registrazioni dei Beatles, con alcuni che ne hanno notato la gamma bassa più calda e le frequenze più alte più distinte.
L'album Abbey Road ha avuto un successo incredibile, vendendo quattro milioni di copie in due mesi e arrivando attualmente a circa 31 milioni di vendite.
L'album è oggi molto apprezzato e la sua copertina è così iconica che la EMI ha ribattezzato i suoi studi in Abbey Road negli anni Settanta.
Dopo una breve vita nello studio, la console fu smantellata nel 1971, e alcune parti furono regalate a una scuola locale nel nord di Londra. Volevano il banco per registrare dei seminari, ma non riuscirono a farlo funzionare e gettarono i pezzi in un cassonetto.
Fortunatamente, questi furono salvati dal tecnico della scuola che si occupava della manutenzione delle macchine a nastro e a cui "piaceva l'aspetto delle manopole". Secondo Abbey Road, il tecnico ha poi scambiato i pezzi con un registratore ADAT, ignaro del loro valore.
Nel frattempo, altre parti del banco erano conservate nella soffitta e nel garage degli studi di Abbey Road, dove sono state trovate dal tecnico del suono Mike Hedges il quale ha acquistato i pezzi dallo studio e in seguito ha cercato di procurarsi altri pezzi per il banco TG dopo aver scoperto che era la console che aveva registrato Abbey Road. Tuttavia, gli mancava il pezzo principale che era stato donato alla scuola.
Incredibilmente, nel 2018 Mike è stato contattato dal cantautore Terry Britten, che gli ha detto di avere il TG mancante, entrato in suo possesso "per vie traverse".
Hedges ha trascorso gli ultimi quattro anni a ricostruire il banco e ora si dice che sia originale al 70% e perfettamente funzionante.
L'asta comprendeva anche altri oggetti legati ai Beatles e ad Abbey Road, tra cui un cartello illuminato con il logo psichedelico di Abbey Road, del 1970 circa (valore stimato: 8.000 - 12.000 sterline); due stampe dei Beatles ad Abbey Road, 1969. (stima: 18.000-20.000 sterline); e (stiamo facendo un'offerta per questo) un riverbero a piastra EMT 140 Echo di proprietà di John Lennon e utilizzato per la registrazione di Imagine, circa 1970 (stima: 15.000-20.000 sterline).