In un soleggiato pomeriggio primaverile si è svolto presso l'Aula Magna della facoltà di ingegneria di Bologna, il seminario organizzato da AES Italia dal titolo L'audio analogico nelle moderne produzioni musicali. Come redazione di Audiofader non potevamo mancare! La platea composta da circa un centinaio di persone (ottimo risultato per un'aula magna vicina al tutto esaurito!), ha visto l'eterogenea presenza di membri e soci AES, appassionati di audio, audiofili, studenti di ingegneria, tecnici del suono e proprietari di studi di produzione e registrazione. Un'ottima partenza per un confronto tra appassionati e professionisti del settore e infatti così è stato.
Il pomeriggio bolognese è stato inaugurato dalle parole di Ezio Mesini, presidente della scuola di ingegneria e architettura di Bologna, che ha manifestato grande soddisfazione per la risposta del pubblico a questo evento e la volontà di sensibilizzare le istituzioni per il ramo ingegneristico legato all'audio. Lamberto Tronchin, docente del dipartimento di ingegneria industriale di Bologna (il direttore del dipartimento Antonio Peretto ha avuto un imprevisto e non ha potuto presenziare), ha introdotto alla attività svolte dalla facoltà in ambito acustico architettonico e sonoro; interessanti gli studi svolti in questi anni in ambito di audio tridimensionale in camere d'ascolto e le registrazioni binaurali. Alberto Gaetti, presidente in carica di AES Italia, prima di presentare gli ospiti si è soffermato sulle attività proposte dalla sezione italiana di AES e sulle opportunità di approfondimento, studio e ricerca fornite dal portale web internazionale.
I relatori del seminario Cesare Marchesini e Roberto Barbolini si sono divisi il "palco" tra storia dell'audio dell'ultimo secolo e mezzo, confronto tra tecnologie passate e presenti, con riferimenti al dibattito principe di questi anni analogico vs digitale ma con la giusta sensibilità senza perdere mai il focus dell'evento. Cesare Marchesini, restauratore di macchine a nastro e creatore del portale Soundfan, è partito dalla storia del nastro magnetico e del suo utilizzo nelle produzioni musicali e nel mercato consumer; soffermandosi poi sull'utilizzo odierno dei tape recorder sia per gli amanti del suono puramente analogico che per gli addetti ai lavori nella catena produttiva. Sul finale si è aperto un'interessante dibattito con i partecipanti riguardo l'ascolto dello stesso materiale audio da differenti supporti; a esso si è legato Roberto Barbolini, proprietario di CutterHeadRepair Service, il quale ha approfondito il discorso quanto mai attuale della produzione di musica su supporto laccato, ovvero su vinile. La sua formazione e l'esperienza nel recupero di vecchie macchine per la stampa e il cut di vinili, è stata una risorsa molto importante non solo per capire i principi di funzionamento, ma soprattutto le problematiche legate all'incisione e quindi l'approccio alla preparazione del materiale audio per la masterizzazione su dischi 33, 45 o 78 giri.
Il seminario è risultato molto utile come punto di partenza per approfondimenti individuali e perché per incontri futuri a proseguire l'argomento. Vi lasciamo oltre ai link a Soundfan e Cutterheadrepair Service che trovate di seguito, gli indirizzi mail di Cesare Marchesini (info@soundfan.it) e Roberto Barbolini (info@cutterheadrepair.com) per richieste e approfondimenti.
Un grande ringraziamento a tutti i presenti, alla facoltà di ingegneria dell'Università di Bologna per la gentile disponibilità, ad AES Italia per l'organizzazione, a Cesare Marchesini (anche per la citazione ad Audiofader come rivista di riferimento del settore audiopro italiano) e Roberto Barbolini per aver condiviso con noi tutti la loro esperienza e le loro conoscenze. Per poter rivedere integralmente la conferenza di ieri, trovate la registrazione in diretta Facebook sulla pagina AES Italia condivisa anche sulla pagina @Audiofadermag.