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Meeting sui synth modulari con Gino Robair


L'11 gennaio prossimo si terrà presso il Mothership Club di Torino un seminario sui sintetizzatori modulari organizzato da Noise Collective e tenuto dal grande Gino Robair. Il workshop prenderà in esame una serie di tecniche da utilizzare durante l'improvvisazione con sintetizzatori modulari in un contesto di gruppo ponendo le basi per un concerto la sera stessa, con i partecipanti al workshop. Il workshop si concentrerà sulla sensibilizzazione e l'ascolto globale durante l' improvvisazione, esplorerà strategie di patching per ottenere la massima varietà ed evitare la stagnazione. Verranno presi in esame concetti come primo piano / sottofondo, solista/supporto, controllo gestuale, e intenzione / non-intenzione. Particolare interessante per i musicisti che utilizzano sintetizzatori modulari perché spesso la tentazione con lo strumento è quello di sovrapporre semplicemente suoni. Gino utilizza strategie, concetti e spunti basati sul suo lavoro e sul lavoro di John Zorn, Butch Morris, ROVA Sax Quartet, Anthony Braxton e Frank Zappa.
I partecipanti devono portare un loro strumento. Possono utilizzare qualsiasi synth analogico, anche se il workshop è prevalentemente incentrato sui sintetizzatori modulari.
Il workshop ha una durata di tre ore al termine del quale, gli studenti eseguiranno un concerto diretto dal maestro Robair. Durante il workshop verrà prodotto materiale audio e video che sarà poi pubblicato sui nostri canali. Il numero massimo di partecipanti per sessione è limitato a 12 musicisti. Ogni musicista deve avere il proprio strumento musicale, cavi elettrici, prolunghe elettriche, cavi audio lunghi (almeno 5 metri).

Chi è Gino Robair

Gino Robair ha creato musica per la danza, il teatro, la radio, televisione, cinema muto e orchestra gamelan, le sue opere sono state eseguiti in tutto il Nord America, Europa, e Giappone. È stato compositore residente per il California Shakespeare Festival per cinque stagioni ed è stato direttore musicale per la serie animata della CBS The Twisted Tales of Felix the Cat oltre al numerosi contributi musicali per la TV commerciale americana.
Robair è anche uno dei 25 percussionisti innovativi incluso nel libro Percussion Profiles (SoundWorld, 2001).
 Ha inciso con artisti del calibro di Tom Waits, Anthony Braxton, Terry Riley, Lou Harrison, John Butcher, Derek Bailey, Peter Kowald, Otomo Yoshihide, Rova Saxophone Quartet, Eugene Chadbourne e molti altri.
Ha suonato con John Zorn, Nina Hagen, Fred Frith, Eddie Prevost, Thinking Fellers Union Local 282, Myra Melford, Wadada Leo Smith, e Club Foot orchestra.
Robair è membro fondatore del Trio Splatter e band heavy-metal, Pink Mountain. Ha creato Rastascan Records, un'etichetta dedicata alla musica creativa. È capo redattore della rivista Keyboard Magazine, ha contribuito a Mix, Remix, Guitar Player, e alla rivista Electronic Musician (EM), dove è
stato redattore per 10 anni. È anche autore di due libri, tra cui The Ultimate Personal Recording Studio (Thompson, 2006).

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