Metric Halo è un produttore di interfacce audio per Mac e di plug-in software che ha scritto prima di altri il futuro. ULN-8 è la punta di diamante dell’attuale produzione di interfacce audio e porta l’asticella delle prestazioni al top.
ULN-8 è un completo front end analogico e digitale per la produzione su DAW e per il live. Oltre alle classiche funzioni di un’interfaccia Firewire (conversione A/D e D/A fino a 192 kHz/24 bit, I/O digitali AES/EBU, otto preamplificatori, ingressi Hi-Z e completa flessibilità dell’alimentazione), include una sezione completa di monitor controller in surround, DSP proprietari con plug-in per il mix ma anche per cabinet e amplificatori per chitarra, un mixer dove ogni canale può avere un carattere timbrico diverso (FET, transistor, valvolare, trasformatore), una somma digitale a 80 bit, mandate ausiliare analogiche pre o post fader integrate nel mixer con connessioni analogiche compensate in delay e accurate in fase, routing completamente programmabile con moduli da inserire tra le connessioni, minima latenza usando i plug-in interni, ritorni digitali Firewire indipendenti, registrazione live fino a 198 canali con Record Panel incluso, recall totale delle impostazioni e del mixer direttamente dalla DAW per integrare anche i plug-in proprietari. Più unità ULN-8, ULN-2 e 2882 possono essere messe in cascata a formare un sistema complesso. Siamo dunque nel futuro?
Hardware
Otto PCB compongono l’hardware di ULN-8 collegati tra loro con cavi ribbon. L’alimentazione è fornita da un alimentatore Fairway con uscita a +/-24 volt con connettore multipolare, fornito nella confezione. L’ingegnerizzazione interna è eccellente. I preamplificatori sono basati su due Burr-Brown OPA 211 con Slew Rate di 27 V/μs seguiti da uno switch ADG452. Due Xilinx XC9572XL gestiscono, ognuno, quattro canali di preamplificazione. La conversione D/A è gestita da quattro AKM AK4395VF, affiancati da altrettanti BB PGA 2311 per controllare digitalmente il livello analogico con 120 dB di dinamica. Una quinta coppia di AK4395VF e PGA2311 è dedicata all’uscita cuffia.
Il segnale analogico in uscita da convertitore D/A prosegue con due operazionali N5532 e due R4580, La sezione A/D è basata su quattro convertitori AKM AK5394A, con altrettanti PGA2311. La struttura analogica utilizza operazionali R4580, N5532 e switch ADG452, su otto linee dedicate al Line In e Send. Sulla scheda analogica è presente un DSP Analog Devices ADSP 21363 Sharc e un clock. La scheda digitale 2dCard, progettata da Metric Halo, è basata su un DSP Analog Devices ADSP 21364 e gestisce anche gli I/O AES EBU con quattro Cirrus Logic CS8406czz e quattro CS8416czz. La scheda sottostante include un Ana- log Devices ADSP Sharc 21065L. Presenti anche quattro induttori sulla scheda digitale e su quella deputata alla connessione Firewire, realizzata con integrato custom.
Le connessioni sul pannello posteriore comprendono connessione TRS per SMPTE, MIDI In e Out adattato all’uso con superfici di controllo, Word Clock I/O, due porte Firewire, due uscite bilanciate TRS per i canali 1 e 2, connettore a quattro poli per alimentatore e connettore per alimentazione a 12 V. Tutte le altre connessioni sono realizzate su DB25 in standard Tascam/Digidesign: otto canali AES I/O, otto ingressi microfonici, otto Send Out che replicano il segnale ricevuto ai rispettivi ingressi microfonici, otto Monitor/Line Out. Sul pannello frontale sono presenti due ingressi DI a 10 MΩ e un’uscita cuffia. ULN-8 accetta alimentazioni da 14 a 28 volt e diversi jumper interni consentono di impostare i livelli degli I/O analogici, fino a un massimo di +24.5 dBu in ingresso o uscita.
Mio console
Le impostazioni hardware sono gestite da Mio Console, che riproduce i controlli da pannello. Nel caso di installazione della 2d Card, di serie su ULN-8, le funzioni di routing e Mixer sono demandate al Mixer. La pagina di I/O permette di impostare i parametri per ingressi e uscite analogiche. Ogni ingresso analogico dispone di Trim da -12 dB a +31.5 dB, livello d’ingresso e Link per canali stereo. Le impostazioni possono essere salvate all’interno di categorie, programmabili dall’utente, così da richiamare al volo i parametri per ogni canale. Il metering è generato direttamente dall’interfaccia, compresi i canali digitali in arrivo dal computer, e ogni canale può essere rinominato.
I controlli per l’uscita cuffia (chiamata Cans) includono un trimmer da -74 dB a +20 dB e le funzioni di Mute e Dim, sincronizzate a quelle del pannello. I controlli di sistema consentono il richiamo della sorgente di clock (con multipli della frequenza di Word Clock e di AES, nonché la modalità x256 per il sync Digidesign), la frequenza di campionamento e la frequenza di Word Clock x256 in uscita. I controlli per le uscite audio prevedono un trim per il livello analogico successivo al D/A (-96/+31.5 dB) controllato anche da pannello frontale, la scelta del livello di riferimento (+4 dBu, -10 dBV o assegnazione del canale a Monitor) e un peak meter che indica il livello precedente al convertitore.
Anche per ogni canale Out esiste la facoltà di richiamare un’impostazione salvata. Tutte le impostazioni, comprese quelle del mixer, fanno parte del cosiddetto Boot State che può essere salvato nel menu Utilities. Altre nove configurazioni possono essere salvate in altrettanti Snapshot, da richiamare direttamente da pannello frontale. Da segnalare l’implementazione di Command Keys per richiamare diverse funzioni, per ognuna delle quali si può modificare l’assegnazione della tastiera.
Mixer
A differenza di quanto avviene per altri produttori, il mixer è completamente programmabile sia graficamente, aggiungendo singole channel strip e bus Aux e Master, sia collegando i bus ai canali e creando di conseguenza il mixer. ULN-8 può utilizzare otto In analogici, otto In digitali, un SMPTE, 18 DAW e relative coppie stereo come canali da assegnare alle channel strip. Più channel strip possono utilizzare lo stesso tipo di ingresso. Ogni bus gestisce un segnale mono o fino a otto canali in configurazione 7.1 con relativo panner che sarà assegnato alla channel strip sorgente, e può essere un Master o un Aux, quest’ultimo con possibilità di inviare la propria uscita a un altro bus con return fader dedicato.
Il numero di bus e di channel strip è limitato solo dalle risorse libere del DSP interno. In qualsiasi istante si possono cambiare i collegamenti, creare o cancellare channel strip e bus. Parallelamente ai collegamenti con i bus, ogni canale hardware dispone di due Direct Out, pre insert e post insert, che inviano il segnale, a scelta, a una delle connessioni analogiche e digitali in uscita di ULN-8 o a uno dei 18 canali Firewire indirizzati verso il computer. Il concetto chiave è che si possono utilizzare i 18 canali Firewire per reindirizzare verso il computer (e quindi verso qualsiasi applicazione audio) qualsiasi segnale audio ricevuto da ULN-8, indipendentemente che si tratti di ingressi analogici, digitali o provenienti dal computer (i 18 canali DAW), arrivando a reindirizzare l’uscita di una DAW all’ingresso di un’altra DAW presente sullo stesso computer!
Non è finita qui: mentre il Direct Out pre insert invia il segnale convertito senza effetti, usando il Direct Out post insert è possibile usare ULN-8 come processore d’effetti esterno, indirizzando il segnale processato verso un Firewire Return, visto co- me canale audio in ingresso dalla DAW, o a una uscita analogica e digitale. I Direct Out e i bus funzionano contemporaneamente e parallelamente. L’ultima possibilità di routing riguarda i bus: ogni channel strip, compresi i bus Aux, possono essere inviati a uno o più bus, usando il plug-in Send in insert. In questo caso si apre un fader dedicato che permette di modificare il livello da inviare al bus selezionato in Insert, con controllo di pan, di inversione di fase, Solo, Mute e selezione pre o post fader. Il tutto è perfettamente compensato in latenza e con una somma digitale che offre almeno 18 dB di headroom.
La channel strip
Dall’alto al basso, il primo slot che si incontra è la selezione dell’ingresso, a scelta tra tutti gli ingressi hardware analogici e digitali, mono o stereo, di ULN-8, i 18 canali DAW provenienti dal computer e qualsiasi bus che sia inserito nel mixer. Se è selezionato l’ingresso analogico, ritroveremo gli stessi parametri visti nel modulo I/O. Segue Character, per inserire uno dei modelli di distorsione armonica e colorazione del timbro; cambiando carattere, che può essere anche non essere usato, si cambia il risultato del mixer, rendendo ULN-8 l’interfaccia audio più camaleontica mai vista.
Seguono gli slot per il Direct Out pre insert, per usare ULN-8 come semplice preamplificatore e convertitore audio, dieci slot per i plug-in Insert proprietari, il Direct Out post insert, per usare i plug-in all’interno della DAW o per trasformare ULN-8 in un mixer con plug-in di effetti, il pulsante di inversione di fase e quelli di Solo In Place, Mute e Record (per il recorder integrato nella Console). Chiudono il valore in dB del gain applicato con il fader, accanto al quale è presente il peak meter pre fader post insert, il nome del canale e il bus di destinazione. È possibile selezionare più di una channel strip: modificandone una, le modifiche (compresi gli inserimenti di plug-in) saranno applicate a tutte le channel strip selezionate, compresa la selezione dei colori.
I plug-in
ULN-8 dispone di serie di tutti i plug-in precedentemente acquistabili con una licenza Metric Halo. MIOStrip è il plug-in di Channel Strip, disponibile anche in nativo o TDM, con Gate e compressore dotati di filtri sui sidechain, ed equalizzatore a sei bande. MIODelay è un plug-in dedicato all’allineamento di tracce riprese con microfoni a distanze differenti. Presenti anche plug-in di MS/Decoder, Dither, riverbero, eq a 6 e 12 bande, limiter, Transient Controller, Pitch Shifter, All Pass per il controllo della fase, Envelope Detector, compressione e limiter parallela, sommatore.
I plug-in Graph e Macros
Il limite di dieci slot insert per channel strip può essere superato usando il Graphs, cioè un plug-in speciale che apre una finestra nel cui interno si possono inserire e collegare tra loro tutti i plug-in messi a disposizione da Metric Halo, compresi una serie di plug-in adatti a splittare, sommare ed elaborare un segnale in entrata o in uscita dal mixer. Ogni plug-in inserito è completamente programmabile, come tutti gli altri. Non ci sono limiti sul posizionamento nel mixer di uno o più Graph e, soprattutto, sono la chiave di volta per utilizzare le funzionalità di sommatore interno e di compressione o elaborazione parallela.
I preset di Graph prendono il nome di Macros, alcuni dei quali non sono però editabili, come le 16 emulazioni di amplificatori e tre di cabinet per chitarra. Programmabili invece le Macros dedicate agli effetti di modulazione, dove appare chiaro che Graph può diventare un ambiente di programmazione per DSP.
Master Bus
Il mixer può essere chiuso con il bus Master, che offre le stesse possibilità di un bus Aux con la facoltà, però, di selezionare l’uscita audio o Firewire e l’assegnazione contemporanea al Monitor Controller o, volendo, solo al Monitor Controller. Un’ulteriore possibilità è assegnare l’uscita del Master an- che a più uscite contemporaneamente, cosa non possibile con gli Aux.
L’integrazione nella DAW
La chiave di volta è l’uso dei Direct Out e del Firewire Return nella DAW. Dalla DAW si assegna l’uscita della traccia da trattare a una coppia DAW (per esempio DAW 3-4). Nella channel strip del mixer di ULN-8 si usa come ingresso DAW 3-4, si inseriscono quindi i plug-in che servono e si seleziona al Direct Out post insert una coppia Firewire Return, per esempio Firewire 5-6. Nella DAW si crea una nuova traccia audio con ingressi in registrazione Firewire 5-6 e il gioco è fatto! Per poter coordinare il mixer della DAW con quello di ULN-8 è necessario inserire una sola volta il plug-in MIOConsole Con- nect (AU, VST e RTAS, compatibile PPC e Intel), che consente il salvataggio di tutte le impostazioni del mixer di ULN- 8 all’interno del progetto della DAW.
All’apertura del progetto nella DAW, si aprirà anche MIO Console con il total recall del mixer, dei plug-in, dei livelli e del routing. Due sono le possibilità di integrazione: Plug-In Mode consente l’inserimento totale del mixer e dei plug-in di ULN-8, con programmazione completa, all’interno della DAW, ed è assente la barra del menu di MIO Console i cui comandi sono però accessibili dal piccolo menu MIO sulla barra della DAW a destra; Conduit Mode integra la gestione delle configurazioni del mixer e dei preset dei plug-in, lasciando MIO Console come applicazione standalone e indipendente dalla DAW. Data l’integrazione, è possibile creare dei preset del plug-in, e quindi configurazioni differenti, da richiamare all’interno della DAW senza necessità di accedere al mixer di ULN-8.
Record panel
Oltre al mixer e ai plug-in da usare live, senza latenza percepibile, MIO Console integra un recorder multicanale semplice (Rec, Play e Stop), per registrare ogni singolo canale audio di ULN-8 come tracce separate e senza ulteriore software necessario. L’unico requisito è un Mac con Firewire per registrare i file audio, in tempo reale, sull’hard disk. Con più interfacce ULN-8 collegate tra loro si arriva a 72 canali a 96 kHz. Le informazioni disponibili comprendono il tempo massimo di registrazione su hard disk, la percentuale di buffer in Play e Rec, la visualizzazione della forma d’onda, compresa quella dei Firewire Return. L’integrazione con il mixer è totale, tanto che è possibile abilitare la registrazione direttamente sulla channel strip. Il materiale registrato, in singole trac ce quanti sono i canali registrati, è salvato in un Track Folder sul Mac e riprodotto sui canali DAW da 1 a 18, indipendentemente dalla frequenza di campionamento. Il formato del file audio può essere AIFF, SDII, WAV, BWF con metadata EBU, CAF e CAF-LE (i due nuovi formati Apple), a 16 e 24 bit e, volendo, con dither da 24 a 16 usando il plug-in proprietario sui canali in registrazione.
Le superfici di controllo
Compatibile con le superfici di controllo basate su protocol- lo EuCon, via Ethernet su Mac, e Mackie Control, via MIDI su ULN-8, può utilizzare più superfici di controllo contemporaneamente e senza distinzione di protocollo. Per Mackie Control è possibile definire il controller primario, fino a 3 Fader Pack su canali differenti e il funzionamento in background quando MIO Console non sia l’applicazione attiva al momento.
Nel caso di EuCon e di una DAW, è necessario usare MIO Console in Conduit Mode e non abilitare il background così da avere il controller Euphonix (Artist e Pro se- rie) agganciato all’applicazione attiva al momento. I controlli di Control Room sono disponibile solo per MC Control. I limiti di Mackie Control, in particolare la necessità di una superficie con sezione Master, sono eliminati dalla possibilità di mappare diversamente i comandi da tastiera e della superficie di controllo, permettendo l’uso di controller più semplici per i comandi Master.
Monitor controller
I Master bus sono la chiave per accedere al Monitor Controller, poiché possono inviare il loro segnale non solo a una o più uscite contemporaneamente, ma anche alla sezione Monitor Controller, la quale permette di selezionare le proprie uscite audio tra le analogiche e le digitali secondo la scelta del numero di canali (da mono a 7.1). Più set di Monitor Controller, con sorgenti e uscite differenti, possono essere programmati, così da richiamare di volta in volta quelli adatti nella finestra flottante e fare confronti A/B tra sorgenti e monitor differenti. Tutte le funzioni sono richiamabili da comandi di tastiera.
Poiché è possibile usa- re il plug-in Send per inviare una channel strip a un bus, parallelamente a quello principale, è possibile controllare an- che i livelli dei singoli canali per sorgenti differenti. È possibile calibrare il livello d’uscita per setup di monitor differenti. Oltre ai controlli di Mute, Dim e Lock, in qualsiasi istante è possibile inserire uno o più canali audio da monitorare invece che quelli previsti tra le sorgenti, grazie a Source Override, dove i canali sono visibili dalla finestra principale del Monitor Controller.
In prova
Il primo impatto non è stato dei migliori: capire come usare ULN-8, anche solo per riprodurre iTunes, è stata una impresa di ore, che ci ha costretti a leggere il manuale online. Non è un prodotto plug’n’play ma nella flessibilità totale di configurazione c’è la sua forza. È destinato, fin dall’inizio, ai professionisti che già sanno cosa siano bus, mandate e ritorni. Compresa la logica, ULN-8 ha un mixer facilissimo da programmare e senza limiti di routing (se non per i 18 canali DAW/Firewire). Creando un mixer con cinque bus stereo, 16 channel strip ognuna con il plug-in MIO Strip, con FET come carattere e con tutti i ritorni dalla DAW, siamo intorno al 40% di consumo del DSP interno, un valore che lascia ampio spazio per aggiungere plug-in. Dopo averci messo sopra le mani, i mixer di tutte le interfacce Firewire in produzione diventano obsolete e limitate.
Nel momento in cui si cambia il carattere delle channel strip e dei bus, ULN-8 dimostra che è finito il tempo di un timbro di fabbrica: questa interfaccia può suonare con colori molto differenti. In condizioni neutre, rispetto a convertitori al top, i bassi appaiono leggermente schiacciati e le alte non so- no estremamente dinamiche. Come si infila il trasformato- re, tutto cambia e ULN-8 diventa tridimensionale, piena e calda. I caratteri disponibili si comportano diversamente rispetto ai clip digitali provenienti dalla DAW: il trasformatore è l’ideale per evitarli e tornare a un suono analogico. ULN- 8 suona, ed è l’utente a decidere, per la prima volta, come deve suonare.
I plug-in sono trasparenti, realmente efficaci e ricchi di parametri. La channel strip è da sempre uno dei plug-in preferiti dai fonici per la sua potenza. Vi basta questo per definire il timbro di ogni canale. Quando si entra nella programmazione profonda, è un piacere lavorare con Graph dove è possibile costruire il proprio suono allacciando più plug-in tra loro e con un routing straordinario. Natural- mente, la possibilità di inserire il mixer e i plug-in nella DAW è qualcosa che spalanca nuovi scenari, a cominciare da interfacce audio che mettono il loro DSP a disposizione della DAW. Siamo nel futuro e oggi si toccano i limiti del routing di una DAW. Se ci fosse stata anche l’automazione del mixer e dei plug-in saremmo arrivati al massimo, ma temiamo che non ci sia la giusta sensibilità dei produttori di DAW e, nel contempo, sappiamo che MIO Console è ancora una versione dedicata a 2882, con ampie possibilità di upgrade.
ULN- 8, grazie alle superfici di controllo, è un’ottima soluzione an- che per il live perché, di fatto, è un mixer digitale completo di effetti e di routing. Osservando l’hardware, le scelte sono chiare: meglio avere molti I/O su DB25 e un pannello minimo (l’uso dei led per identificare il valore non è una soluzione del tutto leggibile) e gestire tutto da Mac. In fondo, anche nel live, un computer è sempre presente. I preamplificatori sono un altro mondo rispetto ai concorrenti: trasparenti ma mai freddi, raccolgono bene tutto lo spettro, non impartisco-
no una spiacevole equalizzazione (tipica di moltissime interfacce con preamp inclusi) e hanno un dettaglio completo, tridimensionale e musicale, più che sufficiente per non rimpiangere preamp esterni. È importante sottolineare che, malgrado l’uso di un controllo digitale sul livello analogico, non ci sono problemi di latenza, fase e ritardi come è capitato di vedere in altre interfacce.
Qui tutto lavora in sincrono senza una sbavatura, a dimostrazione che è possibile creare un prodotto digitale senza difetti nel routing. L’integrazione tra componenti digitali e analogici è eccellente e l’headroom della somma digitale è al pari dei banchi analogici. Difetti? Diremmo che sono di gioventù. Il più vistoso è il ritardo del metering su pannello che, pur se minimo, è percepibile. Manca anche un soft limiter per gli ingressi audio, che sarebbe stato certamente molto utile vista anche la propensione dal vivo, e qualche volta abbiamo avuto qualche comportamento anomalo, risolto ricaricando il mixer.
Conclusioni
ULN-8 dà uno scossone importante al mondo delle interfacce audio, proponendo un nuovo standard, a cominciare dal suono che può essere letteralmente scelto tra colori analogici differenti. L’integrazione nella DAW dei suoi plug-in e del suo mixer, senza pesare sul Mac, salda due mondi che fino a oggi hanno viaggiato di fatto separati e distinti, aprendo la strada a soluzioni ibride anche per il live, spostando il baricentro della potenza e delle risorse dal computer all’interfaccia. I driver, il software di gestione e il controllo del bus Firewire dimostrano che è possibile avere la stessa flessibilità e facilità d’uso di un banco analogico, integrandosi in una DAW e senza alcun difetto digitale. ULN-8 è un progetto così ben riuscito che passeranno anni prima di vedere qualcosa di simile nelle interfacce Firewire prosumer o professionali. Un vero punto di riferimento per tutti.
Livelli d’ingresso analogici |
➤ Line +4: livello fino a +26 dBu, pad attivato sull’ingresso, impedenza di 10 kΩ ➤ Instrument: livello fino a +6 dBu, impedenza 200 kΩ, assenza di pad, adatto a pickup ➤ Mic S/R: livello fino a +26 dBu, impedenza di 10 kΩ, impedenza di 6 kΩ con Phantom attivata, assenza di pad, invia il segnale all’uscita Send |
Tipi di bus |
➤ Mono |
PRO
Compensazione della latenza
Routing senza latenza Mixer elegante e potente
Comandi da tastiera programmabili
Mappatura dei comandi Mackie Control
Più set di monitor controller
Plug-in di eq e comp/limiter trasparenti
DSP programmabile in elementi base
Varietà timbrica e carattere
Send analogico dagli ingressi microfonici
Integrazione DAW dei plug-in
Preamplificatori musicali
CONTRO
Bump audio allo spegnimento
Ritardo del metering su I/O Control
Documentazione frammentata e incompleta
Qualche instabilità in programmazione
Interfaccia MIDI adattata ai controller
Assenza di I/O ottici ADAT
Assenza di automazione del mixer e dei plug-in
Assenza di soft limiter sui mic