R-10 è il nuovo microfono a nastro passivo presentato da Royer Labs: si tratta di un modello compatto ma molto robusto (lo shockmount interno protegge e isola il nastro da urti e vibrazioni) e adatto quindi anche a situazioni live (sopporta pressioni sonore fino a 160 dB!). Il trasformatore montato è proprietario Royer ed è progettato per minimizzare la saturazione e resistere a livelli di pressione sonora più alta, è infatti impossibile sovraccaricare R-10! La griglia minimizza le onde stazionare e effetti di comb filtering, favorendo linearità di fase e risposta in frequenza morbida (ideale questo quando si deve convertire il suono nel dominio digitale). All'interno è presente anche l'antivento che protegge la parte superiore del microfono da rumori indesiderati riducendo altresì l'effetto prossimità.
Il carattere noto dei microfoni Royer non tradisce e anche R-10 dà il meglio nel riprendere amplificatori di chitarre elettriche anche come singolo microfono (punch e calore del range medio e pienezza in basso). Il nastro è posizionato di fronte al trasduttore, il che permette di sopportare SPL più alti (percussioni o anche ottoni) nella parte frontale (dove c'è il logo) e una risposta più chiara a SPL più bassi registrando ad esempio voci o strumenti a corda (chitarra acustica, violino, ukulele, banjo); al suono del microfono si può aggiungere un po' di aria sopra i 12 kHz.
Il nuovo Royer R-10 è in vendita al prezzo di € 470 + IVA ed è disponibile anche in coppie matchate; Funky Junk è distributore ufficiale del marchio californiano per l'Italia. Interessante il video comparativo realizzato dal portale VintageKing tra R-121 e R-10.