Rupert Neve Design aggiunge alla sua vasta offerta di prodotti, un sommatore analogico realmente efficace, semplice nell'utilizzo e in grado di dare una connotazione sonora distintiva grazie al controllo Silk/Texture
Il rapporto che in fonici e i produttori hanno con il mondo dei sommatori analogici può essere definito alla stregua di un disturbo bipolare: ci sono le volte in cui se ne prova uno e si resta delusi e intristiti perché non si è percepita l’effettiva esigenza nel suo utilizzo; ci sono altre occasioni in cui invece ci si esalta perché il suono finale si è arricchito di un non so che (distorsione armonica forse?) in grado di dare al sommatore la sua ragione d’essere e di rendere l’utilizzatore la persona più felice a questo mondo.
Il 5059 Satellite, sommatore analogico a 16 canali prodotto da Rupert Neve Design fortunatamente appartiene alla seconda categoria: un outboard che si fa sentire e che aggiunge suono alle tracce in the box, quindi un bel pezzo di hardware che ha senso riporre nell’attrezzatura di uno studio professionale.
Non si tratta di un’equazione ma delle caratteristiche di questo sommatore: un rack da 19 pollici in due unità che propone 16 canali mono portati in uscita da due mix bus indipendenti fra loro. La costruzione è impeccabile come tutti gli altri prodotti Rupert Neve Design: dalla solidità dei controlli continui alla piastra d’acciaio del pannello frontale. L’aspetto, nella sua sobrietà, è decisamente gradevole e presenta il caratteristico pannello frontale bianco, potenziometri rossi e blu e serigrafie anch’esse di colore blu.
16 x 2+2
Sul pannello anteriore trovano posto due file da otto canali ciascuna: per ogni canale è previsto un controllo del livello di segnale continuo (da infinito a + 10 dB), un knob dedicato al panpot, un tasto insert per escludere l’input di linea e azionare il send/return e un selettore per la mandata del segnale alla seconda uscita stereo. All’estremità destra dell’unità sono collocati i due controlli di uscita stereo, ognuno dei quali dispone a sua volta di un rotativo per il livello texture e un tasto per passare da Silk Red a Blue, aspetto su cui torniamo a breve. Un LED verde e uno rosso indicano rispettivamente la presenza di segnale nel mix bus e il rischio di clip (la spia rossa si accende a 3 dB dal clipping).
Sul pannello posteriore sono situate tutte le connessioni audio: sedici ingressi di linea bilanciati hanno connessione D-Sub a 25 PIN (Tascam); per l’output del segnale mix bus Stereo 1 e Stereo 2 troviamo una coppia di uscite su connessione XLR. Gli stadi di ingresso e uscita sono simili a quelli che il buon Rupert Neve ha introdotto con la consolle 5088, con circuiteria in pura classe A e trasformatore in uscita custom.
Texture e red/blue Silk
Un segno distintivo dei prodotti Rupert Neve Design e della sua serie Portico, a loro volta mutuati dalla circuiteria delle vecchie consolle 5088, è la presenza del controllo Texture e del circuito Silk. Di cosa si tratta? Silk è il nome che il produttore ha volute dare al controllo di riduzione del feedback negativo sul trasformatore d’uscita, aggiungendo contenuto armonico. Il livello di intervento e quindi il graduale aumento di distorsione armonica viene controllato dal parametro Texture e due sono le modalità: Red e Blue Silk.
Red Silk accentua la saturazione sulle frequenze medio alte e alte (ottenendo un effetto di tipo registratore a nastro), con in evidenza armoniche di secondo e terzo grado; ad alti livelli di texture nel nostro test abbiamo potuto constatare che le armoniche compaiono su tutto lo spettro e non solo sulle frequenze alte. Con il circuito Blue Silk invece si interviene sulla saturazione delle medio basse e basse frequenze.
Due bus stereo
Il sofisticato routing di segnale del Satellite 5059 consente di utilizzare il sommatore nel modo più immediato, ovvero la somma dei 16 canali su un’uscita stereo. Il fatto che il 5059 incorpori due bus stereo separati ognuno dei quali dotato di controllo autonomo di texture e switch Red/Blue Silk, consente svariati modi operativi. Si pensi ad esempio al seguente scenario: si desidera aggiungere una maggior distorsione armonica solo alle tracce di batteria, le quali si vogliono passare anche attraverso un bus compressor hardware esterno.
In questo caso si crea un subgroup solo per le tracce di batteria assegnandole a Stereo 2 e regolando il desiderato livello di Texture; il segnale da Stereo 2 output va al compressore stereo esterno e rientra in due canali del 5059 (ad esempio 15 e 16) per poi uscire nuovamente dallo Stereo 1 output insieme alle altre tracce. Le soluzioni possibili sono tante, tutto dipende dal tipo di processing che si deve effettuare e soprattutto dal risultato che si vuole ottenere; bisogna comunque rendere conto della grande versatilità che questo sommatore mostra.
In prova
Il suo utilizzo è semplice e immediato e, cosa che conta maggiormente, la resa sonora è affascinante. Già senza intervenire sui livelli di Texture, la differenza rispetto a una somma in the box si sente tutta, con le tracce che spingono di più sulle medie e con una maggior profondità e dimensione. Ottimo come punto di partenza. Ma è soprattutto intervenendo sui controlli di Silk e quindi di distorsione armonica, che Satellite 5059 regala belle sensazioni: una patina analogica, equilibrata e mai invadente, che rende la somma delle tracce del mix più coerente, più musicale e compatta; si sente quasi il sapore di un bus compressor e si capisce perché la distorsione armonica sia quella componente che a tutt’oggi nessuna DAW e in generale tutto il dominio digitale, non è ancora in grado di dare.
A questo punto risulta interessante vedere come si rivelano alle nostre orecchie i due differenti circuiti Red Silk e Blue Silk ed effettivamente si ha la conferma di quanto indicato dalle fredde analisi di spettro e da quanto asserito dalla stessa casa produttrice. Con Red Silk si dona un vero e proprio carattere al suono, l’aggiunta di armoniche di secondo e terzo grado sulle alte frequenze dona freschezza, lucentezza e intellegibilità al mix.
Blue Silk
Con Blue Silk si aggiunge una componente armonica sulle basse frequenze molto interessante, mai invasiva ma invece rotonda e calda, molto musicale. Parti di basso e batteria trattati con Blue Silk, traggono un valore aggiunto notevole in termini di amalgama e giusta collocazione nel mix. Ci piace fare paragoni con altri prodotti e anche in questo caso, complice la presenza di un bellissimo Fat Bustard all’interno del nostro studio, abbiamo volute fare qualche confronto utilizzando le medesime tracce tra le due macchine, per annotare le differenze in termini sonori. Giudicate voi stessi dall’ascolto delle clip audio: Satellite regge il confronto con il mostro valvolare senza troppi se e ma.
Conclusioni
Tra l’infinità di proposte di sommatori analogici da integrare alle DAW, Satellite 5059 si rivela essere una delle soluzioni più interessanti presenti sul mercato, vuoi per la semplicità e immediatezza d’uso, vuoi per la qualità del suono e la sua variabilità in termini di distorsione armonica, vuoi per le dimensioni compatte e anche per un prezzo senz’altro accessibile, considerato che si tratta di un prodotto che trova la sua naturale collocazione negli studi professionali.
PRO
Grande suono e carattere
Non si surriscalda
Ventola silenziosissima
Dimensioni compatte
CONTRO
Necessita che tutta la catena audio sia all’altezza
Accensione posteriore scomoda
Potenziometri non a scatto
INFO
Prezzo: € 3.524,00 + IVA