C'è voluto poco per intuire che il nuovo bundle di Acustica Audio Desert fosse derivato dalla console Decca in uso al Zarmastudio di Sodi Marciszewer a Parigi. Lo abbiamo contatto per esplorare il suo studio, la sua musica e ovviamente la console, l'eq e il compressore/limiter Decca.
Siamo in Francia, a Parigi, al ZarmaStudio di Sodi Marciszewer dove Acustica Audio ha trovato una delle console più rare di sempre: non è citato nel manuale ma è sufficiente guardare l’outboard dello studio e incrociare un paio di dati per scommettere che stiamo parlando del recording/mixing desk di Decca, degli anni ‘60, che fu installata in quegli anni a Lagos in Nigeria nello studio Afrodisia, ai tempi di proprietà di Decca, che era una delle poche etichette discografiche, assieme ad EMI, ad avere anche uno studio di registrazione.
Come per tutti gli studi di registrazione degli anni ‘60, era la norma avere un reparto ingegneristico dedicato allo sviluppo di preamplificatori, equalizzatori, processori di dinamica e mixer. Così fu anche per Decca e la sua piccola console, costruita con la tecnologia e l’elettronica dell’epoca. I pezzi prodotti sono pochissimi e molti sono andati perduti nel tempo, ma Acustica Audio non si stanca di cercare pezzi storici per riportarli in vita in software.
Con un bellissimo serial number #100, la console originatrice di Acustica Audio Desert offre otto canali, ognuno con il proprio preamplificatore che utilizza transistor al germanio, ricco di distorsione armonica, e un semplice equalizzatore passivo a due bande di tipo shelving. Nel plug-in Desert, il Model A dell’eq e i preamplificatori derivano da questa console, completamente modulare e sbilanciata. Il bundle Desert offre anche la virtualizzazione di un equalizzatore stereo e di un compressore ottico usato su un desk da mastering, entrambi sempre di Decca, recuperati direttamente da Sodi a Lagos, in Nigeria. Dopo il trasporto a Parigi, Sodi ha iniziato il restauro con la collaborazione di POM Audio Design per ripristinare e sostituire i componenti e riportare alle condizioni iniziali la console. Abbiamo subito contattato Sodi per approfondire alcuni aspetti del suo lavoro e il suono di Decca, chiedendogli anche brani realizzati con questa console.
LP Sodi, puoi raccontarci la storia del tuo studio e come si è evoluto nel tempo?
SM Lo studio è stato progettato e costruito negli anni '80 con il nome Studio des Halles ed era equipaggiato con un registratore a nastro 2" 16 tracce della 3M e una console custom molto strana in grado di includere moduli esterni tra cui la serie 500, al suo interno c'era qualche eq e un compressore API.
Questo registratore suonava in maniera favolosa ed è stato utilizzato per diversi successi dell'epoca. In quegli anni io come assistente passai notti su notti a imparare il lavoro e a lavorare su progetti miei. Il proprietario poi ha spostato tutta la sua attrezzatura nel sud della Francia così ebbi la possibilità di prendere i locali dello studio e della sua acustica superba; nacque così lo Studio Zarma che si è evoluto molto nel corso degli anni.
LP Il genere musical che produci è molto acustico: quanto è importante possedere il giusto hardware per questi suoni e come hai integrato la console Decca?
SM La cosa più bella di questo hardware è che mi permette di lavorare con qualsiasi cosa! In effetti la domanda è piuttosto quella di sapere quale sarà il miglior microfono da associare a questo preamplificatore in base alla registrazione da effettuare. Su questa traccia dall'ultimo album di Made Kuti la maggior parte delle incisioni sono state fatte con questa console.
Riguardo al mixing, gli equalizzatori sono passivi e questo si traduce nella possibilità di aggiungere o togliere un sacco di basse o alte più o meno drasticamente ma sempre in maniera morbida. In questa traccia di La Caravane Passe, registrata presso il mio home studio, puoi sentire i benefici che gli eq hanno dato per ammorbidire le tracce incise.
LP Qual è la caratteristica comune del sound afro?
SM Ci sono molte sonorità afro differenti ed è difficile racchiuderle in una generica categoria, ma il punto in comune è il fatto che il groove è sempre ben incorporato in ogni composizione! L'afrobeat su cui ho avuto la possibilità di lavorare molto è una musica urbana che mixa suoni i suoni elettrici di chitarre e tastiere con i suoni acustici di percussioni... devo ammettere che è un bellissimo materiale da miscelare per un sound engineer.
LP La storia del recupero della console Decca è fantastica: hai mai perso la voglia di restaurarla e quali sono state le difficoltà maggiori in questo processo?
SM Dal primo giorno che ho visto la console, usata in questa versione plug-in che abbiamo appena realizzato con un gran risultato, sono sempre stato molto eccitato all'idea di questo progetto, questa sorta di ricostruzione. Forse a posteriori avrei preferito riuscire a chiudere tutto in poche settimane, ma la realtà è che tutti gli step sono stati spalmati in molti anni per tutta una serie di ragioni e credo che sia stato un bene per la riuscita del lavoro con team differenti che hanno collaborato con me su questo progetto.
Le fasi più difficili sono state riportare la console in sicurezza in Europa e poi trovare transistor al germanio originali, ma anche adattare tutto questo materiale asimmetrico in un universo simmetrico senza alterare il suono… siamo finalmente arrivati a realizzare una scatola esterna con la quale possiamo decidere di lavorare in modalità simmetrica o asimmetrica! Ci sono voluti molti test per trovare le formule giuste… francamente tutto mi è costato molto tempo e denaro ma è sempre stato anche molto divertente.
LP Se dovessi definire il suono della console Decca, a cosa lo paragoneresti? C'è qualcosa che somiglia ai preamp e agli eq vintage?
SM I preamp sono unici e non ho mai sentito niente suonare in maniera simile. Quello che stupisce è che hanno un incredibile range di possibilità di utilizzo, dal suono più chiaro e trasparente a toni fuzz totalmente distorti. L'eq invece potrebbe essere paragonato ai Pultec, hanno lo stesso tipo di efficienza e morbidezza ma con il colore del germanio al posto della valvola; quello che mi piace è che c'è solo una frequenza a scelta per le alte e una sola anche per le basse tutto in modalità shelving... uno spettacolo!
LP Ll'equalizzatore della console da mastering, puoi dirmi qualcosa di più?
SM Sono incredibilmente versatili e offrono possibilità uniche. Come la console, si basano su classici disegni di resistenze, circuito passivo e transistor al germanio, ma offrono molte più possibilità creative come ad esempio le frequenze 32 e 30 Hz che è difficile da trovare su un eq, ovviamente la ragione è che questa macchina è intesa per il mastering.
LP Il compressore e il limiter richiedono molta manutenzione? Li usi spesso?
SM È stato davvero molto difficile trovare il giusto voltaggio, fino a che non ci siamo riusciti in una maniera davvero molto molto strana... ora che funzionano bene, devi avere il giusto atteggiamento con l'impostazione della soglia, in quanto ovviamente non è stato progettato per ricevere a livello digitale quindi devi stare attento a ciò che ci mandi dentro. Il suono del trasformatore Gardner dà loro davvero un colore unico molto graffiante.
LP Cosa pensi dei risultati ottenuti da Acustica Audio nella modellazione della tua console Decca?
SM La loro particolare tecnologia di sampling è mostruosamente efficace ed è questo il motivo per cui ho voluto lavorare con loro. Posso sentire le caratteristiche originali dell'hardware attraverso il plug-in, da togliere il fiato!
LP Vale ancora la pena, oggi, di ricercare prodotti audio così antichi e poco conosciuti?
SM Questa è davvero una bella domanda... In un certo senso credo che dipenda da come le tue orecchie sono state educate e dalla cultura sonora che abbiamo. Io personalmente preferisco il suono analogico e il nastro analogico, direi principalmente perché sento una profondità tridimensionale che nel digitale non trovo, ma non sto dicendo che l'analogico è meglio: semplicemente che lo preferisco! Credo che sia perché sono cresciuto a vinili e ad audio cassette.
LP Di quale produzione vai più fiero in termine di suono e qualità?
SM Una domanda molto difficile perché sono davvero fortunato a poter scegliere su quali progetti voglio lavorare, quindi mi piacciono tutti molto e non vado fiero ma sono davvero infinitamente felice per questo! Comunque ci sono un paio di esempi che ti possono dare un'idea dei miei lavori e dei bellissimi viaggi sonori che mi permettono di fare. Buon ascolto!