SSL Pure Drive Quad deriva dalla console Origin: quattro preamp ricchi di funzioni e con conversione A/D su USB
Grazie alla produzione Made in China sotto supervisione diretta di SSL, che ne ha definito il progetto, Pure Drive Quad ha come prima sorpresa positiva un prezzo molto accessibile, se pensiamo ai precedenti come l’introvabile channel strip G838 e la più recente Superanalogue Channel. Se ai tempi erano la trasparenza e la flessibilità a essere punti di forza, oggi è il controllo della distorsione armonica a essere una delle funzioni più ricercate nell’hardware. Dalla console Origin, Pure Drive Quad riprende i circuiti basati su FET dei preamplificatori, con la modalità Pure, cioè super pulita, e Drive per un segnale più distorto, a cui aggiunge una terza inedita modalità. Gli stessi preamplificatori hanno avuto come progenitore la serie di preamplificatori VHD. SSL ha quindi inserito anche un convertitore A/D con uscite digitali e su porta USB, per collegarsi direttamente al computer e usarlo immediatamente per le registrazioni, senza necessità di altro.
Il preamplificatore
Ognuno dei quattro preamplificatori ha controlli separati e, finalmente, completi: i controlli sono esclusivamente digitali e gestiscono la parte analogica, esattamente come su The Bus +. Gain a 11 posizioni a scatto, da +5 a +65 dB per ingresso microfonico e da 0 a +30 dB per ingresso linea (impedenza di 22 kΩ), Trim da -15 a + 15 dB a passi di 1 dB per 31 posizioni, e HPF, per selezionare la frequenza del filtro HPF a 18 dB/Oct da 10 a 300 Hz a passi di 10 Hz (simile a quello di Origin), tutti a scatti anche per un eventuale richiamo. Da pannello si può selezionare la modalità di preamplificazione, premendo Line per ingressi linea, e l’attivazione dell’alimentazione a 48 Volt. Quattro ingressi su jack a 1/4’ su pannello frontale funzionano come DI (impedenza di 1 MΩ) e riconoscono la connessione attivandola automaticamente. Fin qui siamo nell’ambito di un preamp tradizionale, con possibilità di trim che consente di esagerare con il gain a caccia di distorsione armonica e abbassare il livello d’uscita. L’inversione di polarità si attiva premendo Trim mentre l’attivazione dei ritorni per il convertitore si ottiene con la pressione sull’encoder Gain.
Dove Quad Drive decolla è nella scelta dell’impedenza d’ingresso, con l’apposito pulsante, a scelta tra 12 kΩ (finalmente un valore medio alto!), 1,2 kΩ (standard su moltissimi preamp professionali), 600 Ω e 400 Ω adatti per microfoni a nastro. Avere la possibilità di ben quattro valori, come accade anche sull’interfaccia Avid Carbon, consente di ottenere delle importanti differenze in fase di ripresa, che riguardano la dinamica (sempre più schiacciata man mano che ci si sposta verso bassi valori), risposta ai transienti e curva di risposta in frequenza. Ovviamente i risultati dipendono tutti dal valore di impedenza della sorgente, cioè del microfono, ma anche dai circuiti. C’è una grande differenza, per esempio, collegando un outbord che ha un trasformatore in uscita o un circuito valvolare a monte seguito da un trasformatore. Ne sanno qualcosa i fonici che sanno usare BadDogs Cargo. Il richiamo del valore è attivato ciclicamente dal pulsante Z Ω.
Accanto c’è l’altra funzione che rende unico Quad Drive: il pulsante Drive permette di modificare il comportamento del preamplificatore da Clean, il classico suono SSL delle console, Classic Drive per aumentare la saturazione armonica pari e Asymmetric Drive per quella dispari. La funzionalità di Drive è decisamente furba: premendo velocemente il pulsante si richiama l’impostazione Clean e la scelta tra l’ultima impostazione inserita, tra le due previste, così da poter sentire immediatamente l’effetto. Per cambiare la modalità occorre invece premere più a lungo Drive, il quale si illumina di rosso in caso di clip.
Un paio di particolari sono interessanti: l’ingresso analogico per microfono accetta segnali fino a 21,5 dBu, quello Line regge tranquillamente un massimo di +26 dBu. L’ingresso ad alta impedenza ha un livello massimo d’ingresso di 15,5 dBu. L’insert return arriva a + 24 dBu. Sono valori tipicamente da macchina professionale al top, che indicano anche un livello di alimentazione interna elevato, che si traduce anche in più headroom a disposizione.
Le connessioni
Il pannello posteriore accoglie I/O Word Clock su BNC con pulsante di terminazione a 75 Ω, ADAT Out ottico e Link In per una seconda unità, due AES/EBU Out divisi per canali 1-2 e 3-4, quattro uscite bilanciate che funzionano anche come Insert Send, i cui quattro Returns sono realizzati su una connessione DB25 (1-4) che serve anche per altri quattro ingressi linea (Ch 5-8), e infine gli ingressi realizzati con connettori Combo per Mic e Line su TRS. Da notare che Quad Drive riconosce la connessione: se è XLR l’assegna al microfono, se è TRS è invece linea. Se si usa una connessione Linea con XLR, premendo Line su pannello Quad Drive accede all’ingresso DB25 invece che dalla connessione XLR.
Il convertitore A/D
Completamente integrato nella scheda PCB, permette di gestire segnali fino a + 24 dBu dal preamplificatore e dagli ingressi di ritorno analogici. La connettività del segnale digitale è affidata alle uscite ADAT, AES/EBU e USB, con possibilità di switchare tra ADAT/AES/EBU a DAW Output via USB invece che dal convertitore. L’ingresso ADAT Link In consente di mettere in cascata una seconda unità Pure Drive Quad.
L’interfaccia USB consente di gestire 12 ingressi e 12 uscite digitali a 44,1/48 kHz, secondo le connessioni disponibili: quattro ingressi analogici e otto ingressi ADAT se si usa anche ADAT Link In; due uscite stereo AES e otto uscite ADAT. Come sempre, aumentando la frequenza di campionamento si riducono i canali ADAT. Non è presente un convertitore D/A. Il convertitore interno, basato su ESS, lavora fino a 192 kHz e 32 bit con 0dBFS a +24 dBu, con un range dinamico di 119 dB.
La frequenza di campionamento si sceglie con il pulsante Rate, come anche la sorgente di clock con il relativo pulsante Clock (Int, W/C o ADAT). In caso di connessione USB, entrambi i pulsanti sono inattivi.
Pure Drive Quad è Class Compliant su Mac OS, quindi non richiede alcun driver. Su Windows occorre scaricare il driver SSL USB ASIO/WDM. E’ possibile utilizzare le uscite digitali AES/EBU e ADAT come uscite dalla DAW.
Funzioni accessorie
Anche Pure Drive Quad ha delle funzioni accessorie per rendere il lavoro più piacevole e personale, che si raggiungono tenendo premuto il pulsante Clock durante l’accensione. Il salvataggio dell’impostazione si ottiene tenendo premuto Standby fino al riavvio. Vediamole in breve
- Otto livelli di luminosità dei pulsanti
- Otto livelli di luminosità dei led dl meter
- Disabilitazione del relay feedback, che tuttavia rimarrà presente sempre nella scelta del valore di impedenza
- Autopower On per accendere Quad Drive quando si accende l’unità con pulsante posteriore
- Auto Standby Mode (Sleep), per mettere in standby l’unità secondo un tempo da impostare manualmente tra 15 secondo e 75 minuti (20 minuti è il tempo di default)
- Invio del segnale di ritorno USB dalla DAW alle uscite AES e ADAT anziché dal convertitore A/D interno. La scelta è indipendente per le due uscite digitali, così da poter per esempio mantenere attiva l’uscita ADAT per i quattro preamplificatori e usare l’uscita AES/EBU ripresa da quattro canali della DAW su USB in playback.
- Safe Mode per aumentare il tempo di pressione su Gain e Trim che richiamano Insert e inversione di polarità per evitare errori in live, per esempio
- Peak Hold a 1, 3 e 10 secondi
- Meter Release a scelta tra Slow, Standard e Fast
- Factory Reset
- UID display, per visualizzare la versione Firmware, Mainboard e Frontpanel
- Soak Mode per verificare il corretto funzionamento di tutte le luci e gli indicatori del pannello frontale, nonché degli encoder
In prova
Senza leggere il manuale, ci sono un paio di particolari che sfuggono: il primo è che non si possono usare connessioni XLR per ingressi linea sui quattro connettori Combo, ma occorre invece un cavo D-SUB 25 femmina per far sì che il pulsante Line attivi l’ingresso. Speriamo che questo comportamento sia modificato in seguito con una nuova funzione in firmware. Il secondo è che l’impedenza più alta (12 kΩ) non è assegnata di default al colore bianco ma a quello verde. Il bianco corrisponde a 1,2 kΩ. Nulla di particolare, se consideriamo che anche Avid Caron adotta la stessa logica, cioè il colore bianco di default per l’impedenza intermedia.
Veniamo all’uso: la scelta del valore di impedenza agisce in tempo reale ma il richiamo dei valori è ciclico: non si riesce, in altre parole, a paragonare immediatamente il valore massimo, per esempio, con quello medio basso. Occorre sempre passare da tutti i valori. Al contrario, la modalità Drive permette di passare tra le due ultime scelte, ma con un istante di silenziamento del suono, che evidentemente non può essere risolto in altro modo. Anche in questo caso la comparazione A/B salta. C’è un dettaglio tecnico ulteriore, nascosto nelle specifiche: il crosstalk sulle alte frequenze è leggermente peggiore che sulle basse frequenze, come accade normalmente, per canali adiacenti. Ne consegue che per aver la migliore definizione possibile conviene usare, per un microfono stereo o una ripresa stereo, canali non accoppiati, come 1-3, 2-4 o 1-4.
E veniamo al suono: si entra in pieno nella comfort zone quando si cerca il suono SSL più recente. Preciso, dinamico, stagliato sulle basse frequenze, aggressivo e con transienti netti. La sua pulizia è adatta per riprese di ogni genere, ma non è sterile quando si usa la modalità Clean. Hip Hop, rock e pop si trovano in perfetta armonia con questo preamplificatore, soprattutto per le produzioni più recenti. La modalità a 12 kΩ (Z su verde) e Drive su Clean è una garanzia di successo in qualsiasi condizione di ripresa e con qualsiasi microfono. In questo caso dovrete ripensare alla qualità di ripresa dei microfoni dinamici e valvolari: in entrambi i casi si ottiene una maggiore dinamica, una migliore risposta ai transienti e soprattutto una naturalezza che probabilmente non avrete mai percepito prima usando preamplificatori con impedenza più bassa.
Tutto è da sperimentare nuovamente, a meno che si decida di passare alla modalità a 1,2 kΩ che è quella classica di quasi tutti i preamplificatori. Per conto nostro, lasceremmo sempre attiva l’impedenza a 12 kΩ. Nel frattempo, durante la ripresa, stiamo sperimentando anche con il filtro HPF che è perfetto per qualità, impartendo anche un piacevole timbro che da solo può essere usato come effetto a sé stante. In ogni caso è un HPF musicale e non crea artefatti, anche se non è affatto trasparente come quello di un Neumann V 402. Malgrado il manuale insista nel dire che con i valori di impedenza più bassi si apprezzi meglio il microfono, noi semplicemente aborriamo questa idea: usare un condensatore o un dinamico con impedenze sotto i 600 Ω equivale a schiacciare la dinamica, impastare il timbro e limitare terribilmente la dinamica timbrica e i transienti. Dove diventa utile? Nel caso, per esempio, di una ripresa con microfono dinamico di un amplificatore da usare come seconda traccia parallela per dare maggior corpo o usarla per equalizzare la traccia principale. Diverso è invece il caso della scelta delle modalità di Drive: benvenuti nella parte più divertente di Quad Drive!
Mentre Clean è il timbro di SSL, Classic Drive sembra nato per il funk, per l’R&B e il soul tirando il preamplificatore appena prima del clip: il trim è indispensabile e lo userete quasi sempre a -15 quando sarete alla ricerca del timbro sporco ma non troppo distorto. In Classic Drive si perde un filo di aria sulle alte frequenze ma si ottiene un suono più pieno, più spostato in avanti, più analogico con un sapore molto anni ’80 e ’90. E’ il nostro preferito! Asymmetric Drive si pone tra Clean e Classic Drive: sposta anch’esso un po’ più in avanti il suono ed esalta maggiormente gli ambienti. Azzeccato sulla ripresa del contrabbasso e del basso, specialmente quando ricchi di dettagli sulle medio alte, come il pizzicato sulle corde. Permette di addolcire le asperità di microfoni non proprio professionali ed è esaltante sui piatti, perché incrementa i dettagli e la coda dello strumento in fase di decadimento. In tutto ciò, associato sempre all’impedenza a 12 kΩ, Quad Drive definisce una ripresa per strumenti acustici con maggiore presenza per flussi dinamici e realtà della ripresa. Spostandoci sul rock, non c’è uno strumento, ripreso in DI o con microfono che non benefici della cura SSL per il timbro. Le voci possono essere elaborate a piacere fin in fase di ripresa e, comunque, data l’ottima silenziosità dei preamp, si possono eventualmente gestire in fase successiva applicando il Drive usando Quad Drive come un processore a parte.
Se state pensando alla musica elettronica, Quad Drive è l'ideale: mantiene i dettagli degli inviluppi e dei transienti, esaltando le tracce quando si utilizza Drive in modo pesante ma mai distorto! C’è una bella differenza timbrica quando poi si sommano insieme in mix, dando all'insieme quel sound professionale che tutti ricercano. Dato che nulla è vietato, vi consigliamo di usare anche gli ingressi microfonici, e non linea, per i segnali Line perché in questo modo è possibile usare anche i valori differenti di impedenza, che non sono previsti per gli ingressi Line. Siccome è presente una connessione USB, Pure Drive Quad è già perfetto per chi sta creando progetti puramente elettronici e necessiti di preamp di alta qualità, semplificando di molto le connessioni. Un cavo ottico ed il gioco è fatto. A proposito di conversione A/D, abbiamo ottenuto buoni risultati, che possono però essere migliorati usando l’ingresso Word Clock esterno: si guadagna qualcosa, per esempio, usando il clock di un Prism ADA8 come sorgente.
Conclusioni
SSL Pure Drive Quad è un progetto innovativo nel mondo del recording per il front end: quattro preamp con opzioni su impedenza e distorsione armonica, assieme a un convertitore A/D, a un prezzo che super abbordabile, considerando lo standard SSL.
I primi a dover provare Pure Drive Quad sono i produttori di EDM, hip hop e generi affini: troveranno il suono giusto e più moderno per questi generi musicali, ma anche quelle opzioni che permettono di utilizzare Pure Drive Quad in qualsiasi altra occasione.
Gli studi pro vedranno questi quattro preamp come una scelta valida per estendere il parco dei preamplificatori e da usare anche in fase di mix grazie ai tre colori di distorsione armonica. Il nostro plauso va a SSL, che sta dimostrando di cavalcare benissimo le necessità della produzione moderna.
Un prodotto come Pure Drive Quad era inimmaginabile solo qualche anno fa, e ora c’è! Se siete DJ, producer o sound engineer amanti del suono SSL punchy e tendenzialmente aggressivo, la nuova creatura inglese fa al caso vostro e non avrà alcuna concorrenza. Non c’è alcunché, infatti, che offra opzioni e qualità come Pure Drive Quad a questo prezzo.
Pro
Quattro preamp SSL
Tre modalità di preamp
Convertitore A/D con connessione USB
Trim
Contro
Connessione Line XLR non possibile al momento
Distributore
Midiware
Prezzo: 1.222 € IVA inclusa