Sorella maggiore della SSL 2+, Solid State Logic SSL 12 ha nuovi convertitori ed è gestita dall'applicazione SSL 360°, sprigionando una potenza e una facilità di utilizzo che fanno invidia a tante interfacce simili sul mercato. In più ci sono i bundle e plug-in inclusi, alcuni lifetime altri con una licenza di qualche mese.
Solid State Logic SSL12 è solo apparentemente simile a livello di hardware e routing a SSL 2+ che abbiamo già testato in passato: il prestigioso produttore di console ha infatti rivisto l’hardware, a parte ovviamente gli I/O totali che sono aumentati a 12 in e 8 out, rispetto ai 2 in e 4 out della SSL2+, per quanto riguarda i convertitori e il controllo via software. La situazione è decisamente migliorata, anche perché ora sono presenti due ingressi ad alta impedenza sul pannello frontale, mentre prima erano condivisi con gli input in un sistema ibrido XLR/Jack.
Inoltre SSL12 è connesso e alimentato tramite USB 3 tipo C, sfruttando appieno le capacità di alimentazione dell’USB 3 che si traduce in più dinamica e livelli analogici più elevati, ed è presente anche un input ADAT, il tutto gestito questa volta da convertitori a 32 bit 192 kHz che espandono notevolmente la dinamica soprattutto per quel che riguarda gli Output. SSL12 si controlla dalla stessa applicazione SSL 360° che è utilizzata anche per interagire con le superfici di controllo UF8 e UC1.
HARDWARE E CONTROLLO
Solid State Logic SSL12, pur avendo maggiori connessioni rispetto alle sorelline minori, rimane comunque una interfaccia estremamente user friendly, molto facile da comprendere: tutto ciò che serve è davanti ai nostri occhi, senza controlli o menu nei quali entrare e uscire per gestire routing.
Sul pannello principale troviamo, da sinistra a destra:
• Quattro canali, i primi due forniti anche di connessione Hi-Z: ognuno dei quattro canali è dotato di tre switch, uno per attivare la +48V, uno per passare al segnale di linea e uno per attivare un Hi-Pass filter.
• Ogni canale è equipaggiato con un led meter per monitorare con precisione il livello di input, un knob per la regolazione del gain (o trim per segnale di linea) e di un pulsante per attivare la speciale funzione 4K.
• Knob Monitor Level: regola il volume master output dell'interfaccia audio.
• Due knob per controllare il volume delle cuffie A e B (che possono anche diventare uscite di linea, poi vedremo come).
• Cut: mette in mute l'uscita principale di SSL12.
• Alt: devia il monitoring spostandolo dalle uscite principali a quelle 3 e 4, permettendo così di utilizzare una differente coppia di monitor per avere un ascolto in più.
• Talk: attiva il microfono presente su SSL12, utilizzabile per un talkback in cuffia coi musicisti. Il segnale è indirizzabile alle cuffie o alle uscite Alt 3 e 4, tramite applicazione SSL 360°.
Sul pannello frontale sono presenti due entrate Hi-Z (condivise con Input 1 e 2) e due uscite cuffie separate, che possono anche diventare di linea, bilanciate o sbilanciate, a seconda delle impostazioni scelte in SSL 360°.
Sul pannello posteriore sono presenti le restanti connessioni analogiche e digitali, oltre al pulsante per accendere e spegnere interfaccia. Da sinistra a destra troviamo quindi:
• Pulsante On/Off.
• Connessione USB 3 tipo C che alimenta anche l'interfaccia.
• ADAT in: fino a 8 canali digitali, a seconda del sample rate impostato, con possibilità di ricevere il clock via ADAT.
• MIDI in/out.
• Sezione Output: 1-2 uscita principale, 3-4 uscita ALT.
• 4 Mic/Line input ibridi XLR/Jack.
Per quel che riguarda le componenti, Solid State Logic SSL12 è superiore alla SSL2 e 2+ soprattutto per quel che riguarda la qualità del segnale di output, che passa da 112 dB a più di 120 dB di range totale, veramente notevole per un'interfaccia alimentata tramite USB.
Altri dati che proiettano SSL12 tra le interfacce professionali: i quattro preamplificatori hanno gain fino a +62 dB, impedenza di 1,2 kOhm e un rumore molto basso (-3dBu EIN). Gli ingressi line hanno un range dinamico di 111 dB, gain range di 17,5 dB, impedenza di15 kOhm e livello massimo accettato di +24,1 dBu. I due ingressi ad alta impedenza hanno un gain massimo di +62 dB, impedenza di 1 MOhm e livello massimo di +14 dBu. Le uscite audio bilanciate 1&2 e 3&4 hanno una impedenza di 75 Ohm e livello massimo di +24 dBu. Non smetterò di sottolineare che i livelli di + 24 dBu su SSL12 per ingressi e uscite analogiche sono una manna dal cielo per chi lavora in studi professionali, dove la saturazione o il carattere di certi outboard si tira fuori a livelli molto alti, spostandosi fuori dalla confort zone della linearità!
Le uscite audio sono anche DC-coupled e permettono quindi di usare il segnale in uscita anche come CV per synth modulari o effetti a +/-5 Volt (funzione rara tra le interfacce audio) con livello controllato dal Monitor Control Knob.
Un discorso a parte va fatto per le uscite cuffie, che hanno quattro modalità di comportamento mantenendo sempre l’impedenza inferiore a un Ohm:
• Standard Mode: range dinamico di 112 dB, livello massimo d’uscita a +10 dBu
• High Sensitivity: range dinamico di 108 dB e livello d’uscita di – 6 dBu
• High Impedance: range dinamico di 112 dB, livello massimo di +18 dBu
• Line Mode bilanciato: range dinamico di 115 dB e livello massimo di +24 dBu
Con queste opzioni è possibile adattare le uscite cuffie anche agli in ear monitor o per cuffie piuttosto ostiche.
Solid State Logic SSL12 è Class-compliant su MacOS, quindi non richiede driver, e su Windows sono forniti driver ASIO/WDM. La latenza del mixer interno è inferiore a un millisecondo. A 96 kHz SSL dichiara una latenza di 3,3 ms su Windows in Safe Mode Off, e di 4,9 ms su Mac.
Un ultima nota: Solid State Logic SSL12 utilizza appieno i 900 mA previsti da USB 3 per l’alimentazione: usando però tutte e quattro le alimentazioni Phantom e due paia di cuffie ad alta impedenza, è necessaria una connessione diretta a una porta USB 3.1 per garantirsi tutta l’alimentazione necessaria.
ROUTING
A differenza di SSL 2 e SSL 2+ il routing qui è più complesso, per il semplice fatto che Solid State Logic SSL12 è utilizzabile al 100% solo in connessione con l'apposita applicazione SSL 360°, che gestisce alcuni parametri e il routing tramite software, cose che non possono essere quindi eseguite direttamente da interfaccia.
Senza andare troppo nello specifico (consiglio di scaricare manuale in pdf per esaminare tutte le funzioni di SSL 360°) vediamo le funzioni principali e più importanti, partendo dalla finestra SSL12 Mixer Page (quella in foto) gestisce le seguenti funzioni:
• Setup facile e veloce di mandate in cuffia differenti.
• Configurare il mix di ascolto della control room.
• Selezionare la fonte di Loopback per registrare il flusso USB direttamente in una DAW o come segnale d’ingresso per altre applicazioni
• Decidere la funzione dei tre pulsanti Cut, Alt, Talk, che possono essere assegnati alle funzioni di Dim, Mono Sum e Invert Phase Left
Da qui si decide anche il sample rate, la sorgente di clock, il tipo di segnale in uscita alle connessioni A e B per le cuffie (HP alta impedenza, HP high sensitivity, Standard, Line Output Mode), quali I/O visualizzare (analogici e/o digitali).
In ultimo, la speciale funzione I/O Mode (in alto a sinistra) disattiva il mixer interno e assegna di default una sorta di routing “one to one” a SSL12.
E' importante sapere che SSL 360°è un'applicazione utilizzata sia su Mac che su Windows per svariati altri prodotti SSL, quindi non tutte le funzioni che vedete sono utilizzabili con SSL12.
IN PROVA
Solid State Logic SSL12 è un'interfaccia che, pur rimanendo nel campo dell'home recording o del project studio (gli I/O sono pochi per gestire una sessione di registrazione con tanti strumenti), regala un suono professionale e che lascia sbalorditi, soprattutto quando la funzione 4K è attiva.
Questa funzione oltre a dare un boost alle alte frequenze aggiunge anche una distorsione armonica che rende presenti e brillanti voci, chitarre, rullanti, basso e tutto ciò che necessita di un po' di vita nel mix.
Gli esempi audio da me registrati sono realizzati per ascoltare la notevole differenza di suono che c'è quando 4K è attivo: si sente già con una chitarra acustica e una voce!
Attenzione che, quando questa funzione è attiva, il livello del segnale si alza un poco quindi è bene regolare nuovamente il gain se si era vicini al clip prima di attivare il pulsante 4K.
Il routing è facile e intuitivo, alcune funzioni sono geniali, in primis la possibilità di trasformare le connessioni per le cuffie in due uscite di linea, cosa che raramente ho trovato su un'interfaccia audio anche di livello superiore.
Il suono… beh, è quello di SSL della migliore tradizione analogica del passato: colorato, non certo adatto agli amanti della trasparenza, ma questo è il suo marchio di fabbrica per cui, se il genere musicale che trattate più spesso necessita di una trasparenza totale, questa non è l'interfaccia adatta a voi, mentre se quello che volete è un suono colorato (ed lo è anche con la funzione 4K spenta), rotondo, un po' “sporco”, morbido e ricco di armoniche, SSL è ciò che fa per voi.
Un elogio va ai convertitori che, pur essendo alimentati via USB, non soffrono minimamente sulla dinamica e transienti, arrivando a ben 120 dB di dinamica, straordinario per un'interfaccia di questo tipo che, a mio parere, va a piazzarsi esattamente nell'anello di congiunzione tra il mondo professionale e dell’home recording.
Forse, perché no, una porta ADAT out avrebbe reso SSL12 ancora più appetibile, perché in tal caso sarebbe stato possibile utilizzare più di un paio di outboard in parallelo e basta, rendendola adatta quindi anche a studi di medie dimensioni che magari utilizzano un sistema ibrido ITB e OTB.
Nel mondo del sound design e della sintesi, Solid State Logic SSL12 è una boccata di ossigeno grazie alla possibilità di usare tutte le uscite audio DC-Coupled, comprese le due uscite cuffia, come segnali di Control Voltage. Non a caso, SSL riporta esempi da realizzare con Ableton Live CV Tools: gli amanti dei synth modulari hanno a disposizione sei segnali differenti di CV, da registrare anche sulla DAW, per automatizzare le modulazioni.
Ho apprezzato molto anche la possibilità di cambiare le funzioni dei tre pulsanti Cut, Alt e Talk: le opzioni di Mono Sum e Invert Phase Left consentono di gestire l’ascolto Mid e Side molto facilmente. Non sono affatto scontato nella sezione monitor controller di altre interfacce e dimostrano la differenza tra un produttore di interfacce e uno di console analogiche e digitali che conosce il mondo del recording. Per esempio anche il valore di Dim è programmabile da -60 dB a zero con un knob. Da applauso la funzione di Alternative Speaker Trim che permette di trimmerare il livello da -12 a +12 dB della seconda coppia di monitor per l’ascolto. Peccato non ci sia la possibilità di usare un’uscita audio per un subwoofer in configurazione 2.1. SSL 360° non prevede al momento la gestione del subwoofer. Manca anche una funzione per adattare un’uscita al reamp, ma probabilmente avrebbe portato a un prezzo superiore.
L'SSL Production Pack incluso come bundle con l’acquisto di SSL12 è notevole: comprende plug-in e applicazioni di SSL, Celemony, Native Intruments, Antares, AAS, IK Multimedia, Loopcloud, Output e Ableton Live Lite. Tra licenze perpetue e a tempo (di solito tre mesi), il bundle è adatto per chi lavora in home recording e soprattutto in ambito elettronico o DJ.
CONCLUSIONI
Ecco, mi piace finalmente poter dire che, in questo caso, il rapporto qualità/prezzo è a mio parere perfetto: Solid State Logic SSL12 non oltrepassa i 500€ e, per quello che offre, sono assolutamente soldi ben spesi, non credo che vi lascerà delusi.
Voglio ripetere, perché va precisato, che non è un'interfaccia dal suono trasparente, anzi... perfetta per chi cerca un suono rock, colorato, un po' vintage anche, perfetta per generi come il britpop o il punk, il metal, l'hard rock e lo stoner, ma non proprio adatta a chi registra jazz, classica, fusion e in generale tutti quei tipi di musica dove la fedeltà del suono deve essere quasi assoluta. Si sente e si vede tutta la tradizione SSL nelle console da studio di registrazione, senza mai dimenticare come si lavora oggi.
PRO
Funzione 4K
Output cuffie possono diventare uscite linea
Ingresso ADAT
Dinamica convertitori D/A
Applicazione SSL 360°
Possibilità di usare le uscite come CV
Pre/post fader per cue send
CONTRO
Un ADAT Out l'avrebbe resa ancora più appetibile
Nessuna funzione di Reamp
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