Il ritorno sul palco della storica band italiana
Complice l’amico bassista Lorenzo Poli, sono riuscito a introdurmi nel backstage del concerto dei Decibel ad Asti, più precisamente nella suggestiva location del Palco19 (l’ex teatro Politeama della città), per intervistare la band e scoprire il setup da loro impiegato in questo tour.
Quanto dichiarato dai Decibel all’uscita dell’album “Noblesse Oblige” riguardo al tour corrisponde alla realtà, perché ho assistito a un vero live, in cui i musicisti possono ritagliarsi nei vari brani i propri spazi, svincolati dall’obbligo del rispetto di sequenze con Backing Tracks a supporto. Ad Asti il concerto è stato impreziosito da un simpatico siparietto: un’energica cover di “Sweet Jane” di Lou Reed, in cui la band ha dato spazio alle tastiere a un loro vecchio amico d’infanzia, Carmelo Lombardo, oggi medico personale di Enrico Ruggeri.
Ottimo il mix, ben definito e diretto come un pugno nello stomaco verso il pubblico, con il Moog Sub37 e il Vox Continental di Silvio Capeccia che emergono rispettivamente in maniera rocciosa il primo e con un sapore piacevolmente Vintage il secondo. La sezione ritmica a cura di Massimiliano Agati e Lorenzo Poli è una garanzia, mentre la sorpresa giunge sulle chitarre, perché al suono analogico e aggressivo di Paolo Zanetti fanno da contraltare le timbriche sapientemente programmate da Fulvio Muzio sul suo Fractal Audio Systems X8. In questo bel “Wall Of Sound” Enrico Ruggeri come sempre si destreggia bene con la voce, ma non solo: in diversi pezzi imbraccia una Fender Telecaster per dare rinforzo alle chitarre.
Nei due video realizzati troverete un ampio resoconto della strumentazione impiegata sul palco dai Decibel in questo tour, però vi suggerisco caldamente di andarli a vedere appena possibile, perché traspare passione e sudore in ogni singola nota. In conclusione, permettetemi di ringraziare Lorenzo Poli in primis, ma anche i Decibel e il loro staff per l'accoglienza, con libero accesso al backstage, al palco o in platea per foto e riprese: merce rara in questo mondo…
Come sempre, buona visione!