La missione di Soundwide è facilitare la creazione di musica e audio, grazie al network dei brand Native Instruments e iZotope a cui si sono aggiunti Plugin Alliance, Brainworx e Sound Stack.
Il bundle di benvenuto, gratuito fino al 26 aprile, contiene una serie di plug-in di alto valore, che possono essere utilizzati per un mix o un mastering. Per scaricare i diversi plug-in potete aprire i link riportati sopra. Considerando che questi plug-in sono conosciuti nel mondo professionale, ma non dai più giovani producer, abbiamo deciso di approfondire l'uso di quelli più interessanti.
Plugin Alliance Black Box Analog Design HG-2
Il Black Box è un saturatore a più stadi valvolare.
Dal design intuitivo e praticamente uguale all'hardware originale nei controlli, questo plug-in non solo consente di applicare ad ogni suono una distorsione armonica tipica delle macchine valvolari ma, in base alle regolazioni, permette di passare da interventi minimi, ottimi per dare spessore e calore al suono, a interventi molto più incisivi.
Le tre manopole principali per la regolazione della distorsione sono: Saturation, Pentode e Triode.
• con Saturation si regola la quantità di saturazione parallela che viene sommata al segnale originale.
• con Pentode si incrementa la quantità di armoniche pari, che producono una distorsione dolce e piacevole e che si può ritrovare in molti amplificatori valvolari per chitarra.
• con Triode si regola, invece, la quantità di armoniche dispari che aggiungono una distorsione più grintosa, riconducibile alla saturazione del nastro.
Sulla sinistra è presente un selezionatore per stabilire su quale range di frequenze di segnale è possibile applicare le saturazioni: sulle basse frequenze (Low), sulle alte (High) oppure su tutto il segnale (Flat).
Invece, il pulsante Alt Tube fa uno switch tra due tipologie diverse di valvole; con il pulsante attivato, la distorsione è leggermente più aggressiva e la produzione di armoniche più ricca. A destra del plug-in si trova invece il knob Air Amount per dare ariosità alle alte frequenze, partendo dai 10 kHz in su e, infine, la manopola Output per regolare il livello di segnale in uscita.
Sulla barra superiore del plug-in ci sono alcuni controlli meritevoli di menzione; e cioè la calibrazione (Cal.) che imita una regolazione interna del trim nell'hardware dell'HG-2 per dare alle alte frequenze una colorazione scura, normale o brillante; la densità (Density) che regola il guadagno in ingresso, compensando allo stesso tempo il guadagno di uscita, così da avere un suono più denso preservando il volume finale; infine si trova la manopola di Mix che consente di dosare, a proprio gusto, il segnale processato con quello originale.
A mio avviso, il Black Box Analog Design HG-2, è uno dei migliori distorsioni presenti sul mercato.
Plugin Alliance Shadows Hills Mastering Compressor
Per chi ha avuto il piacere (o l'onore) di poter lavorare in studio con la costosissima macchina originale, si renderà conto di come Plugin Alliance sia stata in grado, con questo plug-in, di avvicinarsi alla realtà, dando così la possibilità a tutti di accedere a un'ottima emulazione di un hardware ti fascia alta.
Lo Shadows Hills Mastering Compressor è un compressore valvolare utilizzato soprattutto in mastering, grazie ai suoi controlli "a step" che ne rendono più semplice il recall, ma il suo utilizzo può, ovviamente, essere il più vario; ad esempio è bellissimo sulle voci o su dei bus di batteria per dare quel glue e quel sapore analogico che serve, nonché da utilizzare sul master finale per comprimere un intero mix in maniera molto musicale.
All'interno dello Shadow Hills Mastering Compressor ci sono due tipi di compressori, un Optical Compressor e un Discrete Compressor e il plug-in può operare sia in Stereo che in Dual Mono.
In stereo, si utilizzeranno solo i controlli che sono alla sinistra del plug-in; in dual mono, invece, si utilizzeranno sia i controlli a sinistra che quelli a destra (in tal caso i controlli sono indipendenti tra di loro).
Il Meter Select Switch ci consente di selezionare opzioni diverse sui due meter, tra Optical, Discrete e Output, (cosa che ci consente, ad esempio, di tenere sempre sotto controllo e simultaneamente il comportamento dei due compressori all'interno del plug-in).
Il primo circuito che interviene sul segnale è quello ottico.
Il compressore ottico è caratterizzato da un attacco lento e un rilascio a due stadi (l'80% del rilascio è veloce, il 20% restante è più lento), caratteristiche che lo rendono morbido e molto musicale.
Dopo il compressore ottico interviene il circuito discreto che, grazie alle sue caratteristiche, è molto versatile.
Sul plug-in è presente anche uno switch che permette di scegliere tra tre trasformatori diversi e che avranno una differente ripercussione sul segnale e sulla produzione di armoniche:
• Nickel: il trasformatore più pulito che applica la minima distorsione;
• Iron: trasformatore musicale che aggiunge armoniche soprattutto alle basse frequenze;
• Stell: trasformatore che opera più distorsione degli altri, con un boost stretto sulle basse frequenze.
Il mio consiglio su questo compressore è quello di iniziare a sperimentarlo in mono su singole tracce (voce, basso, ecc...) e iniziare a padroneggiare la differenza tra i vari trasformatori, per poi arrivare a bus di batteria o all'intero mix.
Brainworx bx_Masterdesk
Il bx_Masterdesk è un eccellente plug-in da mastering.
A primo impatto potrebbe sembrare un po' complesso, ma alla fine si rivela abbastanza semplice da utilizzare.
I numeri 1-2-3 che si possono notare accanto a Volume, Foundation e Tone, rappresentano l'ordine esatto con il quale dovrebbero essere utilizzati questi controlli per iniziare il vostro mastering.
Si parte dal Volume, che regola la quantità di gain di segnale in entrata e che determinerà anche l'ammontare della conseguente compressione.
Foundation invece regola la tonalità generale del mix e, pertanto, il rapporto tra basse e alte frequenze prima della compressione: a valori più alti corrispondono bassi più potenti.
Tone, infine, ci permette un'equalizzazione più dettagliata del mix.
I due knob centrali, Comp Mix e De-esser, servono rispettivamente a dosare il segnale processato con quello originale e ad agire su alte frequenze del mix che possono risultare troppo brillanti e fastidiose.
Interessanti sono i due pulsanti in alto a sinistra; e cioè il Compressor Link che ci permette di de-linkare i due canali (L ed R) in modo che il compressore non comprima tutto il segnale ogni qualvolta uno solo dei due canali oltrepassi la soglia di compressione. Questo evita l'effetto pumping che altrimenti avverrebbe e che potrebbe essere non gradito su certi generi musicali.
Il secondo pulsante è il Limiter Turbo che aumenta di 2 dB il master finale rendendo il mix più forte ma più schiacciato.
Grazie al TMT, (Tolerance Modeling Technology, tecnologia di cui Plugin Alliance è proprietaria) il bx_masterdesk offre 4 modalità (1 - 2 - 3 - 4) di elaborazione audio, simulando il reale comportamento di un hardware analogico che, a parità di condizioni, si comporterà sempre in maniera leggermente differente.
La modalità 1 è la compressione più pesante, la 4 è la più leggera.
In basso a sinistra i due knob di Resonance Filters aiutano a correggere e domare alcune frequenze problematiche nel mix, sia nelle basse frequenze che nelle alte.
A destra in alto si trova la manopola THD (Total Harmonic Distortion) che agisce sulla quantità di distorsione e pertanto aiuta a smussare o enfatizzare i transienti.
Ad esempio, a valori più alti, si ottiene un master in-your-face, apprezzato su alcuni generi musicali come il metal.
Per finire, in basso a destra si trovano i due controlli: Mono Maker e Stereo Enhance.
Il primo rende mono tutto ciò che si trova sotto la soglia di frequenza da noi impostata; Il secondo aumenta l'apertura stereo del nostro mix.
Plugin Alliance è il bx_console Focusrite SC
Questo plug-in riproduce l'intera channel strip della famosa consolle Focusrite nata, alla fine degli anni '80, sulla base di un progetto (l'ISA-110) creato da Rupert Neve in collaborazione con Sir George Martin (produttore dei Beatles).
L'aspetto è molto intuitivo.
Sulla sinistra si trovano un compressore e un gate/expander, con i loro normali controlli.
Il gate può anche essere controllato da un sidechain esterno cliccando sul pulsante Ext Key.
Sotto il compressore si trova la manopola Freq per selezionare una frequenza da 50 Hz a 20 kHz. Scelta la frequenza si potrà agire sulla seconda manopola, Sensivity, che si comporterà da Exciter se utilizzata con valori superiori a 0 (e quindi verso destra) oppure da De-esser se utilizzata con valori al di sotto dello 0 (verso sinistra).
Subito sotto troviamo dei filtri che, grazie ai selezionatori di colore rosso, possiamo stabilire se assegnare al segnale sidechain del compressore (led gialli a sinistra), al segnale sidechain del gate (led verdi a destra), a entrambi, a tutto il segnale in uscita (led rosso acceso) o se disattivare i filtri (tutti i led spenti).
Nella parte centrale del plug-in, oltre ai filtri passa alto (HPF) e passa basso( LPF) troviamo una sezione di equalizzazione (parametrica nelle frequenze medio-basse e medio-alte e shelving nelle bassissime e altissime frequenze).
Anche in questo plug-in troviamo il sistema TMT per simulare il reale comportamento della consolle analogica nella quale ogni canale non si comporterà mai allo stesso modo degli altri.
In alto a destra, oltre al knob del gain di ingresso vi è anche un il V-Gain che simula il tipico rumore dei circuiti analogici.
Infine, aumentando o diminuendo la piccola manopola del THD, si incrementa o meno la quantità di armoniche.
iZotope Neutron Elements
Oserei definire il Neutron un plug-in multifunzione da avere assolutamente!
Grazie ai diversi controlli messi a disposizione e all'intelligenza artificiale per la quale, ormai, iZotope è famosa, non solo Neutron è un plug-in che va bene praticamente su qualsiasi fonte sonora ma, grazie al Track Assistant, può essere utilizzato da tutti, anche da coloro che hanno ancora poca dimestichezza con l'equalizzazione, la compressione, ecc...
Innanzitutto il plug-in consente di applicare alla nostra fonte sonora un Eq, un Compressore, un Exciter e un Transient Shaper nell'ordine che noi vogliamo, semplicemente spostando gli elementi col mouse.
Ognuno di questi elementi ha accanto a se un cursore di Mix che permette di miscelare il segnale processato con il segnale originale.
Le funzioni sono davvero molto intuitive e, cosa molto interessante, è che ogni elemento ha un gran numero di preset che vengono messi a disposizione dell'utente.
Riguardo al Neutron, però, vorrei soffermarmi principalmente su due cose, entrambe basate sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
• La prima riguarda l'equalizzatore dove sulla destra si trova il pulsante Learn che, se attivato mentre facciamo suonare la traccia, individua automaticamente e ci suggerisce, in base alla fonte sonora, le aree di frequenze strategiche sulle quali sarebbe opportuno intervenire (ad esempio sulle sibilanti oppure su frequenze risonanti).
• La seconda è il Track Assistant.
Come detto prima, chi ancora non ha dimestichezza nell'utilizzo di eq, compressione, exciter, ecc... può usufruire del Track Assistant come ottimo punto di partenza.
L'utilizzo è semplicissimo.
Basta cliccare su Track Assistant; apparirà una schermata dove ci viene chiesta la tipologia della fonte sonora alla quale vogliamo applicare il plug-in. Quindi, da una finestra a scomparsa, possiamo scegliere se la nostra traccia è un basso, una voce, una chitarra, ecc...
Oppure selezionando auto-detect Neutron troverà da solo il giusto compromesso.
A questo punto, bisogna scegliere tra tre tipi di stili: Balanced (per un intervento generico e un suono rotondo), Warm (per un enfasi sulle basse frequenze e un suono molto piacevole) e, infine, Upfront (per un enfasi sul mid-range e un suono più presente).
Dopo questi semplici passaggi basterà cliccare su Next e premere la barra del nostro computer per avviare la riproduzione della traccia....et voilà, il gioco è fatto!
Neutron analizzerà la fonte sonora (operazione che impiega qualche secondo) e, automaticamente, regolerà da solo tutti i suoi elementi.
Infine, possiamo scegliere se tenere, se modificare o se annullare le regolazioni effettuate dal plug-in.
Potete approfondire le funzioni di Neutron 2 leggendo il nostro test a questo link.
Conclusioni
E' molto raro vedere un bundle gratuito così ricco di plug-in di alta qualità e adatti tanto al professionista che al produttore musicale alle sue prime esperienze. Soundwide apre le danze nel mondo dei plug-in con una scelta importante. Vedremo nel tempo come si svilupperà questa collaborazione tra produttori di plug-in che hanno una tradizione molto differente tra loro ma sono complementari, quando si parla di produzione musicale.