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Speciale: Il nuovo Roland Planet a Milano


Sabato 18 febbraio alle ore 18 è stato inaugurato il primo Roland Planet italiano, frutto della partnership tra Roland South Europe e il punto vendita Lucky Music di Milano: si tratta di una serie di corner allestiti nei vari reparti del negozio dove, supportati da uno specialista prodotto, potete provare tutti gli strumenti realizzati dal marchio giapponese. Ho partecipato all’inaugurazione, perché l’occasione era piuttosto ghiotta per un appassionato di tasti bianchi e neri: per la prima volta in Italia è stato esposto l’RD-2000, la punta di diamante tra i pianoforti stage di Roland presentata al recente NAMM 2017.

 

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L’ammiraglia RD-2000 segna il ritorno di Roland verso un pianoforte stage che assurga al ruolo di centro nevralgico del setup di un pianista/tastierista moderno: dotato della raffinata meccanica PHA-50, con simulazione dello scappamento e 88 tasti realizzati in legno e materiali stampati, peraltro rivestiti da una originale superficie Ebony/Ivory Feel. Per quanto concerne la generazione sonora, l’RD-2000 è equipaggiato con due DSP indipendenti, di cui uno dedicato esclusivamente alla generazione di sintesi V-Piano, mentre il secondo può essere impiegato a scelta per riprodurre timbriche basate sulle tecnologie proprietarie SuperNATURAL, Virtual Tone Wheel o PCM. L’arsenale sonoro complessivamente ammonta a oltre 1.100 Tone, organizzabili in 300 Program e 100 Scene; l’RD-2000 è multi-timbrico a 16 parti, ma in un singolo Program l’utente può organizzarne fino a otto in split/layer. Il parco effetti comprende un riverbero (6 tipi), fino a quattro blocchi per le modulazioni (62 tipi), quattro blocchi Tremolo/Amp Simulator (6 tipi), Delay (5 tipi), risonanza simpatetica (solo per le timbriche SuperNATURAL Piano) infine due blocchi per un compressore a tre bande e un equalizzatore a cinque bande.

 

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L’RD-2000 presenta un congruo parco controlli per la gestione della parti interne/esterne: nove fader, otto encoder e due wheel sono assegnabili, oltre al classico “timone” Roland per il controllo di Pitch Bend e Modulation; inoltre, per l’interazione con i virtual instrument è disponibile onboard un’interfaccia audio a due canali con risoluzione 24bit/192kHz. Tra le altre caratteristiche di rilievo, segnalo la sezione Rhythm Pattern con 200 preset, oppure il Recorder/Player audio con supporto per file in formato Wave (44,1 kHz). Il parco connessioni comprende una coppia di Main Out su prese XLR, duplicate su prese jack da 6,3 mm sbilanciate, due Sub Out su prese jack da 6,3 mm sbilanciate, un ingresso audio su presa minijack stereo da 3,5 mm, una presa cuffie, quattro prese per i pedali, porte MIDI In, Out 1 e Thru Out 2, interfaccia MIDI/USB, infine due porte USB di cui una riservata per futuri aggiornamenti dello strumento. L’esemplare di RD-2000 esposto da Lucky Music è stato letteralmente preso d’assedio dagli appassionati, incuriositi dall’ultima generazione della tecnologia V-Grand implementata a bordo.

 

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All’inaugurazione del Roland Planet da Lucky Music, un folto pubblico ha girovagato tra i vari corner Roland che, per l’occasione, oltre al Product Specialist residente Massimo Sciannamea, erano presidiati da altri dimostratori italiani Roland quali Max Zaccheroni per le batterie V-Drums, Luciano Santoro per l’effettistica e l’amplificazione del basso e Roberta Raschellà per l’effettistica e l’amplificazione della chitarra. Un cenno infine all’ottima performance del DJ spagnolo Nacho Marco, dimostratore per Roland dei prodotti AIRA, che si è esibito nel reparto tastiere impiegando la nuova console DJ-808.

 

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Il DJ Nacho Marco all’opera con la console Roland DJ-808

In conclusione, il Roland RD-2000 è ancora esposto da Lucky Music: se amate il genere vi consiglio caldamente di andarlo a provare.

 

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Foto di gruppo dello staff di Roland South Europe che ha curato il progetto Roland Planet italiano

ROLAND

LUCKY MUSIC

 

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