Soundminer è rapidamente diventato lo standard per la gestione di grandi database di file audio, per l’applicazione di metadata e per l’organizzazione del materiale di ogni sound designer
Soundminer è un tool essenziale per ogni sound designer, ma non solo. Dalla creazione di diversi database fino al processing dei file, Soundminer è un vero time-saver, tanto da essere uno dei tool più in voga anche a Hollywood.
Organizzazione
Quante volte capita di avere bisogno di file audio sparpagliati in diversi hard disk? E quanto tempo perdiamo navigando in un mare di diverse cartelle, sperando di ritrovare un suono specifico? E ancora, in certe DAW, quanto sarebbe comodo potersi avvalere di un database e, una volta trovato ciò che cerchiamo, semplicemente trascinarlo nella finestra di lavoro? Soundminer è una validissima soluzione a tutti questi problemi.
Cos’è Soundminer? È, essenzialmente, un tool che permette di creare diversi database di suoni, a seconda delle necessità. Basterà trascinare le cartelle di cui abbiamo bisogno nella finestra principale per poter navigare nel loro contenuto, senza perderci e, soprattutto, risparmiando tempo prezioso. Ma Soundminer è, come vedremo, molto più di un database.
Installazione e primi passi
L’installazione di Soundminer è molto rapida e semplice, corre senza intoppi. Il software è standalone e richiede l’autorizzazione tramite iLok.
L’interfaccia è molto chiara e ci si rende conto sin da subito, dato il numero di icone e di menu disponibili, che questo software offrirà molto più di semplici tool di organizzazione.
Il primo passo è creare un database, ossia una specifica libreria nella quale inseriremo i file audio provenienti, magari, dalla stessa casa, o li raggrupperemo in base alle loro caratteristiche (effetti, loop, o più nello specifico, whoosh, hit, foley, ecc.). Basterà, come dicevamo, trascinare le cartelle che vogliamo entrino nel database nella finestra di lavoro, Soundminer analizzerà i file e il gioco è fatto. Per garantire ancora più flessibilità, avremo la possibilità di creare molti database diversi, adatti a ogni esigenza, magnifica opportunità per affinare le ricerche, risparmiare tempo e per mantenere la nostra miniera di suoni accessibile e fruibile in pochi click.
E non è tutto. Alcune funzioni risultano davvero utili e corredano in maniera molto intelligente il database, come, ad esempio, Show Files In The Same Folder, che ci permetterà di visualizzare i file contenuti nella stessa cartella di quello selezionato, oppure Show Soundfiles You Recently Played. La sezione Launchpad, poi, sarà un valido aiuto per navigare con maggiore facilità tra le nostre collezioni o tra le singole librerie incluse nel database.
La finestra principale, infine, ospiterà diverse colonne, per fornire informazioni sull’autore del file, durata, descrizione, e moltissimo altro. L’area è personalizzabile, infatti possiamo includere un gran numero di informazioni, fino anche al tipo di microfono utilizzato, la Sample Rate, Volume, ecc.
Editing e Metadata
Soundminer viene in aiuto al sound designer o al sound editor ulteriormente, sveltendo il lavoro di ricerca e di utilizzo dei file grazie ad altre comodissime funzioni. Potremo infatti selezionare agilmente i file audio di cui abbiamo bisogno e trascinarli direttamente nell’area di lavoro di Avid Pro Tools, Reaper, Apple Final Cut, Avid Media Composer, Apple Logic e Steinberg Nuendo. Ma c’è di più: nella barra inferiore, direttamente sul display che mostra la forma d’onda, potremo isolare una sezione del file e trascinare comodamente nella DAW solo la porzione di materiale audio che ci serve.
Molte label che si occupano di sound design, come Boom Library, ad esempio, forniranno dei file audio con molti campioni in sequenza, delle variazioni dello stesso effetto. Con questa comodissima funzione sarà ancora più semplice isolare solo la parte di nostro interesse. Click e Pop? Nessun timore, selezionando una parte del file verrà creato un fade out automatico. Infine, potremo cambiare l’intonazione del file audio direttamente da Soundminer, prima di procedere all’utilizzo del sample. Davvero un must per chi volesse accelerare le procedure di navigazione o di importazione di campioni.
Soundminer può inoltre essere connesso in Rewire con la propria DAW, per una integrazione ancora più efficiente.
Un altro aspetto fondamentale di Soundminer, e del sound design in genere, sono i Metadata: informazioni aggiuntive riguardo al campione o al brano. Si tratta di informazioni legate al file audio, e non esterne dunque (si noti che alcune label forniscono comunque ancora il data sheet con l’elenco dei file presenti nella libreria). Alcuni esempi potrebbero essere Autore, Descrizione (questa, di importanza rilevante per chi faccia sound design gestendo moltissimi file), Categoria, SubCategoria, Microfono, Libreria, ecc. Sarà addirittura possibile trascinare un’immagine direttamente in Soundminer per assegnare l’artwork ai singoli file.
I Metadata possono essere aggiunti direttamente da Soundminer, anche con assegnazioni multiple (Batch). I file .WAV con Metadata, diventeranno file .BWV (Broadcast Wave Format), ossia dei file con informazioni aggiuntive. Oltre al formato .BWF, Soundminer supporta anche iXML, XMP e ID3v2.
ProPack
ProPack è un utilissimo add-on per Soundminer e comprende VST Rack, Multichannel Leg Picker, Re-Recording Audio e Advanced Metadata Workflow. Con il VST Rack sarà possibile trasformare Soundminer in una piccola DAW, cominciare ad applicare effetti e processare i nostri file audio ben prima che vengano importati nel progetto, in modo da accelerare ulteriormente il processo creativo e risparmiare risorse all’interno della Session. Il Multichannel Leg Picker, poi, è una funzione davvero intelligente e permette di estrarre un singolo canale dal file audio.
Particolarmente utile se stiamo lavorando con audio multicanale.
L’Advanced Metadata Workflow, infine, è una vera manna dal cielo per modificare il nome e i Metadata dei nostri file. Si tratta di una finestra dedicata che ospita una serie di funzioni, come ad esempio Find And Replace, Add And Remove Characters, oppure Take First Words. Possiamo scegliere tutti i processi di cui abbiamo bisogno, arrangiare le fasi di processing nell’ordine desiderato e gestire in maniera avanzata le operazioni di modifica su intere batch di file.
Qui trovate ulteriori informazioni riguardo il ProPack.
Versioni
Soundminer presenta molte versioni diverse: la versione 4 HD per Mac o HD per PC, al prezzo di $ 199, HD Plus per Mac o per PC, $ 399, oppure le versioni Universal, per entrambe le piattaforme, $ 299 per la versione HD e $ 499 per la versione HD Plus. Il Pro Pack, poi, con l’utilissimo VST Rack, ri-registrazione dell’audio e la finestra di workflow per i metadati, è acquistabile separatamente per $ 275. Il prodotto di punta della software house, è la versione 4.5, disponibile solo per Mac, al prezzo di $ 899. È inoltre possibile effettuare l’upgrade dalla versione HD alla HD Plus. Soundminer è disponibile a 32 bit al momento, ma la casa promette un aggiornamento a 64 bit durante questo autunno.
Conclusioni
Soundminer è un tool assolutamente essenziale per ogni sound designer o producer basato su una infinità di campioni e file audio. Ciò comprende anche la fase di post produzione cinematografica. Non è solo questione di organizzazione, ma di gestione avanzata dei file, Metadata compresi, visto che, nel campo del sound design, rappresentano un aspetto di vitale importanza. L’interfaccia è molto chiara, il suo utilizzo semplice nelle parti essenziali, ma si sente la mancanza di chiarezza nella documentazione: il manuale non è presente online e il sito è talvolta dispersivo, sebbene siano disponibili molti tutorial.
Per i sound designer, organizzare database diversi in base alla categoria degli effetti o alle sorgenti con le quali costruire i propri suoni, è di vitale importanza. Ad esempio, potremmo costruire una libreria di suoni di veicoli, in modo da facilitare le sessioni di sound design, senza perdere tempo a navigare in diverse cartelle o diversi hard disk. Il workflow però non è migliorato solo grazie a questa funzione, infatti poter trascinare nella DAW solo la porzione di file di cui abbiamo bisogno, magari con qualche effetto già applicato, o con qualche modifica di intonazione.
La gestione dei Metadata, poi, è superba, sarà davvero semplice inserire tutti i dati che ci faciliteranno la ricerca. Il prezzo, tuttavia, è molto alto, specie se consideriamo che il ProPack è acquistabile separatamente e aggiunge funzioni davvero succulente. Inoltre le licenze per Mac e PC sono separate.
Per concludere, Soundminer è stato rapidamente adottato da moltissimi professionisti e non a torto. Un tool davvero consigliato per qualunque sound designer o sound editor. Il suo successo all’estero è del tutto meritato.