Steinberg Cubase 13
Obiettivi: completezza e miglioramento del flusso di lavoro
A oltre un anno e mezzo di distanza da Cubase 12 è stata rilasciata la versione 13 del software di punta per la produzione musicale di casa Steinberg. Sicuramente parte della lunga attesa è stata dovuta a una situazione globale marcata da forte instabilità. Anche il recente avvicendamento tra asknet Solutions e FastSpring come partner per la gestione dell’e-commerce ha generato più di qualche problema, con un blackout delle vendite dirette on-line durato circa un mese, a cavallo tra gli scorsi settembre e ottobre. Ora, a ogni modo, quantomeno la parte di shop on-line sembra essere tornata alla normalità, ed eccoci alle prese con la recensione di Cubase 13. Le novità introdotte valgono l’attesa? Scopriamolo assieme in questo articolo e nel video collegato!
Nuovo look
La prima cosa che salta all’occhio è la rivisitazione dell’interfaccia grafica, sia nella Finestra Progetto che nella MixConsole. Pur senza stravolgimenti, la sensazione generale è di maggior compattezza, linearità ed essenzialità. Non è detto che la nuova grafica piaccia a tutti, cosa d’altra parte inevitabile quando si tratta di preferenze estetiche. Per quanto ci riguarda, dopo i primi minuti di “ricalibrazione visiva”, ci siamo trovati a nostro agio nel nuovo ambiente. Passando a questioni più pratiche, abbiamo apprezzato la possibilità di accedere ai parametri numerici della sezione PRE e di equalizzazione dei canali direttamente dalla MixConsole (in precedenza veniva visualizzata solo la componente grafica).
I controlli relativi alla sezione PRE e all’equalizzazione direttamente all’interno della MixConsole.
Anche gli effetti della Channel Strip possono ora essere aperti nella versione con interfaccia grafica direttamente dalla MixConsole, in una sorta di pop up che si richiude appena si clicca al di fuori del plugin.
Il Tube Compressor della Channel Strip aperto dalla MixConsole.
Sempre nella MixConsole, è ora possibile commutare un canale audio da mono a stereo o viceversa con un clic (funzione utile, ad esempio, quando si vuole utilizzare in insert un effetto stereo su una traccia mono).
Va poi citata la nuova sezione di canale posta all’estrema sinistra della Finestra Progetto, in cui, oltre ai pannelli relativi a Insert, Send ecc., vengono visualizzati il fader e il meter in grandi dimensioni, cosa particolarmente utile per chi lavora su computer portatile o schermi di piccole dimensioni.
La nuova sezione di canale nella Finestra Progetto
Nella Barra di trasporto è ora presente il pulsante “Batti”, con shortcut associata, che permette di impostare il metronomo del progetto in modalità tap tempo. Purtroppo, il tempo rilevato viene impostato solo all’inizio della posizione di riproduzione o in corrispondenza del cursore, quando si opera a riproduzione ferma. Avremmo preferito la possibilità di scrivere dati in tempo reale lungo la traccia tempo durante la riproduzione dei materiali. Lo strumento può comunque avere una sua utilità, ma ci sono margini di miglioramento (magari per Cubase 14?).
Start mode
Ci è invece sembrata perfettamente a fuoco e funzionale l’introduzione della sezione Start mode, all’interno della voce di menu Trasporto. In modo semplice e immediato è ora possibile richiedere che la riproduzione parta dalla posizione del cursore di progetto, dall’inizio dell’evento selezionato o dall’inizio del ciclo (un’ulteriore opzione ibrida è di far partire la riproduzione dall’evento selezionato se è presente, in caso contrario dall’inizio del ciclo). È poi presente il flag che permette di riportare il cursore al punto di partenza quando si ferma la registrazione o riproduzione, se lo si desidera.
Le nuove opzioni di Start Mode
Effettistica
Ci sono due ambiti specifici in cui la nuova versione di Cubase non ha lesinato sulle novità, l’effettistica e l’editing MIDI. Per quanto riguarda la prima spicca in particolare la nuova Vocal Chain, plugin omnicomprensivo che promette di avere al suo interno tutto ciò che serve per trattare le parti vocali.
La nuova Vocal Chain
I processori sono organizzati in tre sezioni: Clean (con filtro, gate, pitch, equalizzazione statica e dinamica, de-esser e compressore), Character (exciter, saturazione, compressione e altre istanze di equalizzazione e de-essing) e Send (imager, delay e riverbero). Alla prova dei fatti, la qualità si è rivelata eccellente. Meritano una menzione particolare le sezioni Pitch (con funzione di auto-tune e intervento sulle formanti) ed Exciter (in grado di conferire facilmente alla parte vocale brillantezza e ariosità). In combinazione con l’ormai storico VariAudio ci risulta davvero difficile immaginare di dover ricorrere ad altri processori per lavorare a livello assolutamente professionale una voce, salvo casi molto specifici e circoscritti. Sempre dedicato alla voce è uno dei due nuovi compressori, VoxComp, mentre Black Valve è più indicato per compressioni aggressive e ricche di armoniche. Non mancano le novità nemmeno per quanto riguarda gli equalizzatori, con l’introduzione dei nuovi EQ-M5 ed EQ-P1A, di chiara ispirazione Pultec.
I nuovi equalizzatori e compressori.
Un ritorno davvero gradito è quello del Vocoder, completamente rinnovato graficamente. Può operare su una nota fissa o ricevere in ingresso un flusso di dati MIDI per il controllo del pitch. Divertente e stimolante a livello creativo come sempre!
A volte ritornano… sua maestà il Vocoder!
Editing MIDI
Come anticipato nella sezione precedente, l’editing MIDI è stata una delle aree più coinvolte negli aggiornamenti. In Cubase 13 è possibile selezionare dall’area di sinistra quali tracce MIDI includere (contemporaneamente) all’interno dell’Editor dei tasti. Sopra l’area del piano roll vengono visualizzate le parti MIDI selezionate, su cui è possibile operare in modo analogo a quanto avviene nella Finestra Progetto. È stato inoltre aggiunto qui lo strumento di Selezione intervallo, e l’inserimento dati passo passo è stato notevolmente migliorato, con l’implementazione della possibilità di settare la durata delle note nel corso dell’inserimento (usando le freccette sinistra e destra della tastiera) e con quella di aggiungere nuove voci sincronizzate a quelle già presenti senza che queste vengano sostituite.
L’editor dei tasti nella versione aggiornata, con un intervallo selezionato.
La traccia campionatore
Sul fronte della traccia campionatore è stata inserita la possibilità (analoga a quella già vista in Halion 7) di modellare in modo ciclico gli inviluppi di pitch, filtro e amp. Per farlo si può utilizzare uno dei tanti profili stock, ma anche generare un andamento personalizzato. Sono stati anche introdotti nuovi algoritmi di processamento dell’audio in tempo reale, tra cui uno dedicato specificamente alla voce.
La traccia campionatore, con l’inviluppo di pitch modellato dapprima tramite uno dei profili inclusi e poi a mano libera.
Suggerimenti armonici
Davvero interessante è la nuova funzionalità di suggerimento armonico implementata all’interno dei Chord Pad. In sostanza, selezionato un accordo, gli altri vengono colorati alla base variamente a seconda di quanto siano più o meno adeguati a proseguire la progressione. Quando un accordo è sconsigliato non viene colorato.
I Chord pad con i suggerimenti codificati per colore.
Video
Cubase è certamente più orientato alla produzione musicale che a quella audiovisiva (territorio quest’ultimo di Nuendo, restando in casa Steinberg). Accogliamo comunque con piacere l’introduzione delle Track version anche in relazione ai video e, soprattutto, la ritrovata possibilità di sostituire l’audio in un file video senza dover effettuare la ricodifica dello stesso.
Varie ed eventuali
Come in ogni riunione di condominio che si rispetti, concludiamo la rassegna con le “varie ed eventuali”. Includiamo qui il supporto al MIDI 2.0, funzioni di importazione di materiali da altri progetti migliorate, aggiunta di numerosi nuovi shortcut, cinque nuovi pacchetti di campioni e una versione light (ma di notevole qualità) di Iconica, la libreria orchestrale di Steinberg. In termini di prestazioni non abbiamo notato alcun appesantimento rispetto alla versione 12.
Tirando le somme
Tornando all’apertura dell’articolo, ovvero al lungo lasso di tempo trascorso tra l’uscita di Cubase 12 e quella del 13, possiamo ora cercare di rispondere alla domanda “ne è valsa la pena?”, che poi va a braccetto con il dubbio amletico che ci assale ogni volta che la nostra DAW preferita viene aggiornata, ovvero “il costo dell’aggiornamento – circa 100€ da Cubase Pro 12 a Pro 13, a proposito - è giustificato?”. Chi si aspettava uno stravolgimento del software sarà rimasto deluso. Cubase è sempre Cubase, e l’impressione è che ultimamente gli aggiornamenti vadano sempre più in direzione di rifiniture e di un’ottimizzazione del flusso di lavoro più che verso modifiche sostanziali. D’altra parte la cosa è comprensibile se si tiene conto del fatto che Cubase è, tra le DAW attuali, quella con la storia più lunga alle spalle, e che da tempo risponde pienamente in sostanza a tutte le esigenze di chi produce musica. Probabilmente per vedere cambi più radicali bisognerà attendere che l’AI entri più pesantemente nella produzione di tutti i giorni (sarà un bene? Vedremo…). Fatta questa doverosa premessa, riteniamo che l’aggiornamento sia più che giustificato per chi opera spesso sul MIDI. Le novità introdotte possono davvero sveltire e semplificare il lavoro in modo sostanziale. Consigliamo l’aggiornamento anche a chi utilizza Cubase professionalmente. In tale ambito ogni minuto risparmiato si traduce in denaro o spazio per la vita privata, entrambe ottime motivazioni per passare alla nuova versione. Per gli altri utenti l’aggiornamento di certo non è indispensabile, ma va anche considerato che se bisognasse acquistare uno dei plugin le cui funzionalità sono incluse almeno parzialmente in Cubase 13 (ad esempio l’auto-tune), in fin dei conti si andrebbe facilmente a spendere di più.
Come usuale Cubase viene proposto nelle versioni Pro, Artist ed Elements. Questo articolo fa riferimento alla Pro, ma alla pagina Web https://www.steinberg.net/cubase/compare-editions/ è disponibile una tabella comparativa dettagliata.
I prezzi vanno da € 99,99 (Elements) a € 579 (Pro), con una serie di scontistiche previste per aggiornamenti, crossgrade e mondo EDU.
Il video con le principali novità illustrate da Pierluigi Bontempi:
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