Creato da Antelope e inserito nella serie Vintage Compressors, questo plug-in FPGA è la versione virtuale di un compressore della Groove Hill Audio che ripropone modelli vari-mu americani con alcune modifiche tutte in stile inglese
Tra i vari modelli di compressore vintage che propone Antelope Audio, Groove Hill Liverpool è quello che senza dubbio colpisce di più, sia perché ho sempre amato la tipologia Vari-Mu, sia perché il suono che ne esce, anche a livelli di compressione notevoli, è sempre piacevole e naturale, perfino quando si vuole ottenere un effetto pumping. La tecnologia Vari-Mu, infatti, permette di ottenere una curva di compressione molto morbida, poiché il rapporto di compressione (Ratio) varia al variare del segnale in ingresso: più è alto, più la ratio aumenta e viceversa. Si potrebbe quindi dire che è una curva di compressione soft-knee di default, che inizia a lavorare gradualmente da quando il segnale supera la threshold. In più, come vedremo nel paragrafo In prova, questo plug-in può funzionare anche come un interessante eccitatore di armoniche.
Controlli
I controlli sono fedeli all'outboard vero e proprio, fatta eccezione per due componenti presenti all'interno dello chassis della versione hardware (nella fattispecie il trim del catodo e dell'anodo). Per il resto ci troviamo di fronte a knob e meter talmente familiari che non c'è quasi bisogno delle istruzioni per capire. In realtà ci sono due controlli che hanno delle particolarità molto curiose e interessanti, soprattutto a scopo creativo.
In ordine l'utente può disporre di:
- Input: posto tra il trasformatore in ingresso e le valvole, permette di controllare il livello in ingresso e quindi anche la compressione totale.
- Threshold: oltre a funzionare da soglia, influenza il rapporto di compressione del segnale (Ratio), quindi più essa ha un valore alto, più la ratio aumenta.
- Attack: definisce il tempo di attacco del compressore e conta sei step crescenti a cui corrispondono tempi di attacco via via più lunghi (dai 3 millisecondi dello Step 1 ai 138 millisecondi dello Step 6). Le posizioni C intermedie disattivano la compressione e fanno si che Liverpool possa essere utilizzato come un line amplifier.
- Recovery: definisce il tempo di release, sempre in ordine crescente (127 millisecondi allo Step 1 e 6 secondi allo Step 6). Nelle posizioni intermedie la lettera H si riferisce alla funzione di Hold, utilissima per evitare che il segnale compresso, torni al volume iniziale una volta che è sceso sotto la threshold. Funzione molto utile quando si vuole comprimere una Room per esempio.
- Output Attenuator: è a sei posizioni, come nella versione outboard e permette di attenuare l'output di rispettivamente 5, 10, 15, 20 e 30 dB.
- Switch on/off.
In prova
Questo compressore ha un carattere che si sposa alla perfezione con tante situazioni, si muove con destrezza sia su strumenti in cui la compressione deve essere aggressiva senza distruggere i transienti sia su altri strumenti nei quali ci deve essere ma non deve quasi farsi notare, come su una voce. A differenza di altri vari-mu, su Liverpool sono presenti controlli di attacco e rilascio, per cui la sua versatilità è notevolmente superiore: con un vari-mu normale sarebbe molto difficile gestire una chitarra acustica o un rullante, perché l'attacco e il rilascio di solito sono così lenti che la compressione del segnale interviene quando ormai non serve più, oppure (anche peggiore come situazione) il rilascio è così lungo che i transienti successivi vengono compressi in base a quelli precedenti.
Detto questo va considerato che, anche con tempi di attacco brevi, è pur sempre un plug-in progettato sulla riga di un outboard a valvole, quindi l'intervento dinamico è sempre piuttosto lineare e morbido e, anche a livelli di gain reduction di 10/12 dB, il suono rimane sempre piacevole e naturale.
La distorsione armonica è presente in particolar modo sulla prima, seconda e quarta armonica, con un generale incremento di tutta la gamma delle alte frequenze che dona al suono una freschezza e una saturazione gradevoli. Ovviamente, tale distorsione incrementa all'aumentare della gain reduction e dell'input del segnale, in modo progressivo e mai fastidioso, nemmeno sui piatti di una batteria.
In particolare ho trovato che Liverpool si sposi alla perfezione con voci e basso e, in particolare per esso, ha la capacità di livellare perfettamente tutti i picchi e le dinamiche senza fastidiosi artefatti, rendendo il rumore di corda bello vivo e la performance molto prestante e senza buchi.
E non finisce qui: Liverpool può essere utilizzato anche come mero eccitatore di armoniche, basta alzare un po' di più l'input (facendo quindi saturare le valvole) e abbassando molto l'output, utilizzando la threshold per far si che il segnale sia compresso il meno possibile: in questo modo è possibile ottenere risultati molto interessanti su una batteria così come su una voce e, perché no, in qualsiasi situazione in cui un intervento creativo di questo tipo può dare un valore aggiunto.
Unica nota dolente è il fatto che il ritardo causato da questo plug-in non viene compensato nella DAW, per cui bisogna prestare molta attenzione quando si fanno dei processing in parallelo, ossia inviando un bus dalla vostra DAW attraverso il mixer interno di un'interfaccia di questo tipo per poi rientrarvi: sono pochi sample, quindi non causano un delay percepibile come un flam, ma sufficienti a causare seri problemi di fase. Si può sempre risolvere il problema riallineando la traccia processata.
Conclusioni
Groove Hill Liverpool Compressor è uno dei più bei tool presenti nella serie vintage di Antelope Audio e, oltre ad essere un prodotto ben progettato, è anche unico visto l’hardware di origine. Il suo carattere così adattabile lo rende un processore virtuale che dà una certa sicurezza quando si deve affrontare un mix o una performance difficili da gestire e il suono che ne esce è sempre molto naturale e presente.
PRO
Suono molto tendente al vintage
Nessun artefatto armonico
Nessun errore di aliasing
Compressione molto morbida anche a livelli di gain reduction elevati
CONTRO
Mancano due controlli rispetto alla versione outboard
INFO
Prezzo: gratis, incluso nelle interfacce Antelope con FPGA