Cableguys si è fatta conoscere per i suoi riconoscibili e stravaganti plug-in, effetti creativi e tools in grado di semplificare il nostro workflow o di aprire davanti ai nostri occhi nuovi sentieri sonori. La parola d'ordine è modulazione

Quasi ogni plug-in prodotto dall'azienda tedesca sarà destinato alla modulazione: volume, panning, cutoff (e filtraggio in generale), stereofonia, addirittura il tempo, con effetti di sapore retro come HalfTime, o il più moderno e complesso TimeShaper. Modulazione per quasi ogni plug-in, dicevamo, dal momento che, tra i molti, c'è anche un interessante sintetizzatore, Curve2.

L'interfaccia conta

Ciò che salta all'occhio, di primo acchito, è l'interfaccia grafica di questi plug-in: curve completamente modellabili con una flessibilità unica, chiarezza e pulizia, pochi, se non addirittura assenti, side menu o parametri nascosti, colori appariscenti che si stagliano su di uno sfondo scuro e che contribuiscono a rendere l'interfaccia, nel complesso, molto leggibile, ordinata ed essenziale, rendendo il workflow e la learning curve molto più semplice. Che se ne tenga conto o meno, la pulizia e la chiarezza dell'interfaccia, contano molto, almeno in due direzioni: l'accessibilità dei parametri e l'evitato effetto di smarrimento iniziale, senza dubbio, contribuiranno ad aiutare l'utente e ad incoraggiarne l'utilizzo; in secondo luogo, la direzione psicologica, per così dire, importante (almeno per chi scrive) per dare coerenza, solidità e riconoscibilità a un brand (un altro esempio di chiarezza e di riconoscibilità nell'interfaccia potrebbe essere FabFilter).

Interfaccia dei plug-in WidthShaper

GUI

È naturale che un'interfaccia "non faccia primavera", esistono infatti magnifici tool con UI decisamente old-fashioned, ma la cura di questo aspetto è sicuramente apprezzabile. Un punto a favore del colore: è provato che siamo portati a riconoscere prima i colori delle scritte, così come avviene per i colori dei canali nella nostra DAW, sono un grande aiuto per la memorizzazione e per l'intuitività del processo creativo. Il colore, qui, serve a differenziare, in buonissima sostanza, il parametro di azione della modulazione delle curve, visto che l'engine alla base dei diversi plug-in è il medesimo.

Quali modulazioni? Uno sguardo d'insieme

Cableguys offre la possibilità di due diversi bundle: il Cableguys Bundle, che comprende ogni plug-in in catalogo e Shaperbox (ovviamente inclusa nel bundle Cableguys), una collezione di cinque effetti: TimeShaper, FilterShaper Core, VolumeShaper5, PanShaper e WidthShaper da poter utilizzare in serie, nell'ordine che vogliamo con la semplicità di un drag & drop, eliminarli oppure di mettere in mute. Non solo, ognuno di questi effetti è multibanda! Possiamo disegnare, in maniera indipendente, delle curve che si applichino soltanto alla sezione di spettro desiderata. Il display offre anche un'immagine dello spettro in tempo reale che ci permette una divisione in bande più consapevole. Un display più grande, in questa area, tuttavia, non guasterebbe. La possibilità di interventi diversi in più bande aprono moltissime porte sulle sperimentazioni creative.

Esistono alternative ai plug-in di Cableguys? Con questa flessibilità, poche. Esistono Autopan, Stereo Imager Multibanda (iZotope Ozone, ad esempio), ecc., ma nessuno con un reparto di modulazioni così flessibile.

L'interfaccia di PanShaper

Il bundle

Diamo ora uno sguardo a ciò che il Cableguys Bundle offre:

• Curve2, un sintetizzatore con la possibilità di modellare liberamente le proprie forme d'onda (anche i bei suoni hanno le curve)
• FilterShaper3 e FilterShaper Core, con i quali sarà possibile disegnare curve di modulazione per la cutoff di filtri, di cui possiamo selezionare il comportamento tra una nutrita serie di opzioni
• VolumeShaper5, PanShaper2, WidthShaper, con i quali potremo modulare, sempre grazie alla possibilità di disegnare in totale libertà le nostre curve, volume, panning e apertura stereofonica
• Timeshaper, forse il più interessante dei tool, ci permette di modulare la velocità di lettura del file audio dinamicamente tramite le ormai note curve, per effetti di slow down & speed up, tape stop ed effetti simili allo scratch su vinile. Ma le sperimentazioni più interessanti sono effetti di glitch, stutter e riarrangiamenti
• MidiShaper, che consiste in quattro LFO e quattro EG che possono essere combinate in intricate matrici, e possono modulare Pitchbend, Modwheel, Aftertouch o qualsiasi messaggio di controllo MIDI
• Halftime, effetto che possiamo considerare una sorta di fratello minore di Timeshaper (anche se quest'ultimo, in realtà permette diverse modulazioni), dedicato esclusivamente ad effetti di time morphing, con controlli sulla playback speed, 1.5X, 2X e 4x (numeri che indicano il rallentamento della velocità di lettura)

L'interfaccia del virtual synth Curve2

In prova

Cercheremo di esporre il funzionamento dei plug-in in un quadro generale, segnalando, ove necessario, eventuali differenze sostanziali nelle modalità operative. Il motore di questi plug-in, come già detto, è molto simile, se non addirittura identico, e cambierà, in molti casi, il parametro che le curve andranno a modificare. Nel display centrale, solcato dalle linee della griglia, controlleremo le curve: con un click inseriamo un punto, lo eliminiamo con un doppio click e con il tasto destro, invece, cambiamo la pendenza del segmento di curva appena creato.

È possibile attivare e disattivare lo Snap To Grid e selezionare più punti insieme, per comodissime e rapidissime modifiche. Se disegnare curve ci può far perdere tempo, potremmo avvalerci di un comodo set di waveform già pronte all'uso. Cliccando in un punto qualsiasi del display, accederemo ad un menu con varie opzioni, tra le quali spicca lo Step Draw Mode, con il quale potremo modificare la curva a step, seguendo, o meno, la griglia. Modalità molto divertente specie con TimeShaper 2, con il quale è possibile creare glitch e sequenze molto animate.

La curva di volume impostata con VolumeShaper sul suono di Pad

In dettaglio

Avremo anche modo di visualizzare la forma d'onda del segnale audio che passerà attraverso il plug-in e di modificarne la visualizzazione, solo per un canale, se desideriamo, semplicemente selezionando l'opzione opportuna dal menu attivato con il tasto destro.

Per ogni parametro, inoltre, è disponibile una descrizione nell'help in basso a destra.

La griglia si baserà su divisioni chiaramente visibili sul display (valore numerico appena sotto la curva) dettate dalla lunghezza del loop in esame, che possiamo modificare dal menu Loop Lenght. Appena a sinistra, il menu LFO, di cui possiamo selezionare il sync ai BPM oppure il free run mode, con il quale apparirà un knob, Speed che determinerà la velocità della nostra curva in Hertz.

Il divertimento non finisce con i BPM: se settiamo la velocità degli LFO in banda audio, infatti, potremmo ottenere interessantissimi effetti che ci porteranno ben lontani dal nostro sample di partenza: AM, FM con la cutoff del filtro. Miscelando LFO in banda audio a effetti più standard, opportunamente dosati con il grande Mix knob, otterremo risultati davvero interessanti.

Gli effetti e i relativi settaggi utilizzati per il primo esempio audio

Curve 2

Concettualmente molto simile è Curve 2, un sintetizzatore molto interessante dal momento che ci permette di agire con molta libertà sulle forme d'onda, sulle curve di inviluppo e sugli LFO. Tre oscillatori con possibilità di crossfade tra 10 forme d'onda completamente personalizzabili, punto per punto, sono alla base della sintesi. Abbiamo poi a disposizione due filtri con un'ampia scelta di comportamenti, quattro LFO e due Envelope Generators. Una vastissima matrice, inoltre, ci permetterà di spingere il nostro suono oltre ciò che possiamo controllare con i knob: compare qui, difatti, la possibilità di FM.

I differenti filtri disponibili in FilterShaper 3

Conclusioni

L'interfaccia davvero elegante, pulita e ordinata, l'immediata accessibilità dei parametri, rendono questi strumenti molto semplici e intuitivi per ogni tipologia di utente: questi plug-in sono semplici da utilizzare, sotto tutti gli aspetti, sia per tenere sotto controllo le nostre manipolazioni, grazie ai colori vividi, sia per appagare le sperimentazioni, per via di modulazioni in banda audio e l'utilizzo in serie degli effetti.

Il processing può variare dal semplice sidechain o autopanning, quindi utilizzando i plug-in come utilities di più rapido utilizzo, a complessissimi strumenti per stravolgere il suono. Colpisce la possibilità di creare curve indipendenti per bande di frequenza: variare la velocità di lettura di un file solo in una sezione dello spettro, è una trovata magnifica.

TimeShaper e MidShaper colpiscono per la possibilità di ottenere effetti molto interessanti, il primo adatto a utilizzi estremamente creativi, specie nel campo del sound design ma anche per effetti unici adatti a qualsiasi produzione, il secondo per la possibilità di estendere questo microcosmo di modulazioni a qualsiasi parametro MIDI si desideri.

Il sintetizzatore, semplice grazie ai controlli in un'unica pagina, ma potentissimo per via dell'estrema libertà nella gestione e nella creazione delle curve, ha anche un suono decisamente convincente.

Le uniche perplessità sono la leggera ripetitività delle funzioni e, salvo per Curve2 e per il VolumeShaper, quante volte ai producer si ponga la necessità di queste modulazioni stravaganti, come nel caso del TimeShaper o del PanShaper, strumento a cui potrebbe sopperire un Autopan. Il prezzo, sorprendentemente contenuto (dai 19 ai 39 Euro per i plug-in, € 119 per Curve 2 e soli € 169 per il bundle) basta ad allontanare definitivamente il quesito. Un investimento decisamente proficuo, che può soddisfare ogni target: che si tratti di un sidechain o di complesse catene per sradicare il sample di partenza.

Gli esempi audio

Nel primo esempio audio abbiamo manipolato un loop di pianoforte inserendo step randomici di rallentamento nell'engine di Timeshaper, utilizzato FilterShaper3 con un LFO in banda audio, permettendo, con intensità basse, di fare FM con la frequenza di taglio, che dà al loop un carattere metallico, simile alla decimazione. Lo abbiamo infine rallentato, solamente in una specifica banda, con Halftime.

Nel secondo invece, abbiamo giocato con un loop di voce, manipolando in molti modi: dal glitch con Timeshaper, all'autopanning di alcune frequenze, al semplice ducking.

Infine nel terzo esempio, abbiamo utilizzato VolumeShaper su di un pad.

PRO

Prezzo accessibile

Modulazioni molto varie

CONTRO

Ripetitività delle funzioni e delle interfacce

INFO

CABLEGUYS

Prezzo: 169,00 €

Allegati

File	Descrizione
06 Cableguys Bundle