Lavorare con Aurora è veramente semplice ed efficace. In pochi passaggi è possibile assemblare suoni multilayer, arpeggiatori, ritmi avanzati, effetti speciali e molto altro partendo da un pacchetto di 4,7 GB di sample compressi nel formato NCW di Kontakt
Nell’affollatissimo mondo delle librerie di sample per Native Instruments Kontakt si è fatta strada Aurora, un ottimo prodotto del marchio italiano FluffyAudio. In ambito musicale e compositivo, di solito il termine cinematico si utilizza per descrivere uno specifico modo di comporre colonne sonore per il cinema o per i trailer pubblicitari. Facendo zapping in qualsiasi momento della giornata è possibile imbattersi in sonorizzazioni grandiosamente cinematiche spesso elettronico/orchestrali, ecco perché è diventato così importante questo modo alternativo comporre attraverso software e librerie. Aurora, pur non essendo recentissimo e alla versione 1.2, si distingue rispetto a molti altri strumenti presenti sul mercato per la semplicità d’uso e la velocità con cui è possibile sovrapporre contemporaneamente cinque layer di suoni di qualità. Comporre e suonare con questa library di FluffyAudio è divertente, rapido ed efficace. Attraverso un’interfaccia estremamente intuitiva si può accedere rapidamente a effetti, pattern ritmici, arpeggiatori, plucked sound, strumenti acustici particolari, pad, synth, timpani, percussioni e soundscape.
L'aurora e gli strati più profondi dell'atmosfera
Aurora si presenta con più di 190 preset, 13 differenti e versatili modulatori, arpeggiatore e polystep pattern, cinque differenti forme di LFO per la modulazione dei parametri, 18 risposte all’impulso per il riverbero a convoluzione e una catena di effetti personalizzabili. Rispetto ad altri concorrenti le caratteristiche di Aurora sembrano essere inferiori, ma giocandoci per pochi minuti ci si rende conto che le possibilità di combinazione sono infinite. Personalmente trovo Aurora adatto a creare atmosfere da inserire in momenti particolarmente misteriosi, di tensione e talvolta anche rilassanti di un film. Sarà l’ispirazione a guidare la creatività attraverso i meandri assolutamente raggiungibili di Aurora. Oltre al sound design, possiamo ugualmente divertirci a creare ritmiche con percussioni e polystep pattern, aggiungendo successivamente soundscape, synth, plucked sound e strumenti acustici che sono la base principale da cui partire; la struttura a cartelle degli instrument della libreria di Aurora è infatti suddivisa in Electronica, Featured, Fx, Impacts, Key&bell, Sequenced&arpeggiated, Sustained. In termini sonori, Aurora è davvero particolare, può trovare ampio spazio integrando altre librerie con personalità più spiccatamente elettronica.
L'interfaccia utente di Aurora
Interfaccia grafica
L’aspetto grafico è rappresentato essenzialmente da tre interfacce: Layers, Rhythm e Fx. Nella sezione Layers troviamo a sinistra cinque browsing system identici per selezionare i suoni di ciascuno dei layer sovrapponibili. I timbri sono stati elencati in Short (suoni prevalentemente percussivi, plucked e vari tipi di bell), Long (synth, pad, high drone, low drone e soundscape). Una volta selezionato il suono desiderato da uno dei cinque layer, compare a destra un pannello costituito da una serie di controlli: in alto il Voice panel con il quale è possibile controllare la dinamica dell’arpeggiatore, settare i tre pattern ritmici, stabilire il Pitch Mode e l’Fx chain (una mandata effetti); il pannello sottostante a Voice panel che contiene i knob Amp, Pitch, Pan e le relative modulazioni attive sotto i knob stessi. In questa sezione troviamo anche il filtro (High pass o Low pass) e i controlli di Cutoff e Resonance sempre corredati dall’elenco di modulatori disponibili, un inviluppo ADSR e la mandata all’Atmospherizer (composto da un delay, un riverbero algoritimico e un riverbero a convoluzione). La seconda interfaccia Rhythm mostra un avanzato arpeggiatore a multistep in grado di triggerare i cinque layer in contemporanea. Nella Rhythm section è possibile scegliere differenti preset per arpeggiatore oppure crearne di nuovi e salvarli. Il corredo di controlli per gestire dinamicamente e temporalmente l’arpeggiatore è più che buono. La Fx Page è corredata di una serie di pulsanti che quando sono attivi si illuminano di blu. Ogni pulsante corrisponde a uno tra gli effetti/eq che mette a disposizione Aurora cioè un’ulteriore Lowpass filter, un eq, Saturator, Distortion, Chorus, Flanger, Limiter e Atmospherizer.
In prova
Il modo più divertente per provare Aurora è comporre! Per l’occasione ho pensato di utilizzare il parco suoni disponibile e gli arpeggiatori per i synth e le percussioni. L’immediatezza di realizzazione è notevole, già soltanto i preset stuzzicano la creatività guidando nella composizione. Nel complesso questa sample library suona bene, i timbri sono convincenti e il risultato finale è qualitativamente ottimo. Come secondo test ho provato più volte a combinare rapidamente i cinque layer con diversi timbri e il risultato è sempre stato interessante. Ascoltate gli esempi e avrete subito un’idea del suono. È perfetto per timpani, hit, bell di ogni tipo, soundscape, arpeggiatori e ritmiche; personalmente aggiungerei un po’ più di carattere e presenza ai synth concentrando lo sviluppo della libreria ad accrescere il potenziale elettronico dello strumento con ulteriori filtri.
Conclusioni
FluffyAudio Aurora è una buona sample library da utilizzare per la composizione di colonne sonore e anche per aggiungere atmosfera in qualsiasi contesto musicale o brano senza porre limiti alla creatività. Un aspetto positivo è sicuramente l’essere uno strumento intuitivo alla portata di tutti, dove non sono presenti inutili elucubrazioni grafiche o controlli alla Star Wars. Brillante!
PRO
Facilità d'uso
Qualità dei sample
Arpeggiatore ritmico versatile
CONTRO
Presenza di soli due filtri
INFO
Prezzo: € 122,13 + IVA
Allegati
| File | Descrizione |
|---|---|
 09 FluffyAudio Aurora |
