Dopo il test della più piccola Tri-Trap, è il momento di mettere in studio la bass trap della serie Alpha, che unisce una bass trap tradizionale angolare con un pannello semi riflettente bidimensionale usato per la diffusione.
In forma triangolare, dall’altezza standard di 120 cm per 59,5 cm di profondità e un peso di 6 kg, le bass trap Alpha CT sono normalmente vendute in coppie. Tra le opzioni c’è la possibilità di definire l’altezza desiderata (noi abbiamo provato il modello da 120 cm), la scelta del colore del tessuto, il colore della base superiore e di quella inferiore tra plastica, impiallacciatura di legno o venature in legno, e il tipo di sequenza del pannello diffusore.
La particolarità di questa bass trap è la sua capacità di assorbire e diffondere contemporaneamente il suono, grazie alla lana di roccia rigida impiegata per l’assorbimento delle basse frequenze, e al pannello frontale che riesce a diffondere sulle medio alte frequenze ma lascia passare le basse frequenze per essere assorbite. Come sempre, la costruzione è ineccepibile e i materiali sono di primo ordine. Per maggiori informazioni potete leggere il precedente test sulle piccole Tri Trap, pubblicato su Audiofader 21 (inserire link https://www.audiofader.com/test-gik-acoustics-demi-tri-trap-la-mia-prima-bass-trap/).
Un particolare frontale del pannello
In prova
Il modello in prova che abbiamo richiesto è la bass trap Alpha CT da 120 cm con pannello bidimensionale diffusivo anteriore che gioca un nuovo ruolo e apre orizzonti interessanti quando si usano in piccoli studi che non hanno una sala di ripresa autonoma. Parlando di puro assorbimento, il lavoro compiuto è quello che ci si aspetta: non appena installate, molto facilmente dato l’angolo, il suono migliora immediatamente con una migliore nitidezza sulle medio basse frequenze, meno rimbalzi dei nodi sotto i 60 Hertz e una maggiore apertura stereo.
Il suo maggiore assorbimento tra i 125 e 250 Hz, con un picco a 200 Hertz, permette di ripulire l’ascolto in una banda che spesso è causa di confusione nel mix in luoghi non accuratamente controllati negli aspetti acustici. Quattro di queste bass trap possono essere sufficienti a cambiare radicalmente la qualità del mix e del lavoro in studio. Il pannello permette di non asciugare completamente il suono, ma anzi partecipa a rendere più vivo il suono sulle medio alte, senza essere però riflettenti.
Dove questa bass trap oltrepassa i canoni è nella ripresa in studio: potendo giocare su tre facce, una con pannello diffusore e due pienamente assorbenti, è possibile usarle per esempio al lato di un amplificatore per chitarra o basso, dietro a un contrabbasso, davanti e dietro al cantante, o ai lati di una chitarra acustica per cambiare la qualità della ripresa, anche in modo sostanziale. Non sono ovviamente dei pannelli fonoassorbenti, ma date le dimensioni del pannello di circa 60 cm, è possibile sfruttarle anche in questo modo, rendendo l’acquisto molto più vantaggioso di una pura bass trap angolare.
Noi abbiamo trovato nuovi colori nella ripresa della chitarra acustica o nella ripresa di un amplificatore per basso, ma basta ingegnarsi e provare sul campo per decidere come usarle. Nulla vieta, per esempio, di posizionare le due facce assorbenti subito dietro al microfono omnidirezionale o, al contrario, sfruttare la sua capacità di diffusione dietro a un microfono cardiode per dare un po’ più di aria senza senza ingolfare le basse frequenze.
I due lati posteriori
Conclusioni
L’idea di una bass trap triangolare con un lato dotato di pannello diffusore è più interessante di una semplice bass trap. Grazie al peso irrisorio, si possono installare nello studio quando servono come bass trap o spostarle quando si passa alla ripresa. Il prezzo diventa immediatamente conveniente ed è uno di quegli investimenti che saranno sempre apprezzati lungo il corso degli anni.
Pro
Facilità di installazione
Flessibilità d’impiego
Contro
Nessuno
INFO
Prezzo singolo: Euro 216+IVA
Allegati
| File | Descrizione |
|---|---|
 12 GIK Acoustics Alpha CT 2D |
