Nella serie Premier di Golden Age, che comprende anche Pre73 e Pre73EQ, il microfono GA-47 nasce dal desiderio di offrire la musicalità del classico U47 valvolare, a un prezzo accessibile al professionista. Costruito senza compromessi e con ottima attenzione ai dettagli, GA-47 si appresta a diventare un microfono di prima scelta per molte applicazioni.

Tra tutti i microfoni Me Too, cioè cloni o ispirati all’originale, il Neumann U47 valvolare è probabilmente quello che più ha attirato le attenzioni dei produttori. Sono anni che diversi produttori, più o meno conosciuti, tentano di imitarlo e rifarlo. Pochissimi ci sono andati vicino e, nel 2018, è stato il turno di Golden Age che ha inserito GA-47 nella sua linea Premier. Il problema della replica dell’U47 è soprattutto uno: la valvola originale Telefunken non fu mai più prodotta, tanto da costringere la stessa Neumann a cambiare i progetti per i microfoni a venire (U67 e U47 FET per citare i più noti).

A ciò va aggiunto anche il trasformatore custom. Golden Age, a differenza di molti altri che reclamizzano i loro microfoni come cloni, è stata onesta e chiara: proporre un microfono ispirato alle qualità di U47, che comprendono la capacità di riprendere la voce e arricchirla proporzionalmente alla pressione sonora, senza renderla artificiale e mantenendo versatilità e naturalezza, il tutto aggiornato ai nostri tempi. Sembra una faccenda semplice, ma non lo è affatto: molti microfoni ispirati all’U47 soffrono di esaltazioni sulle frequenze alte che sono spiacevoli o artificiali e il comportamento dinamico non è del tutto prevedibile, come anche la saturazione indotta dal livello di pressione sonora.

Hardware

Il primo contatto è di stupore: la valigetta è robusta, pesante e realizzata con precisione. Contiene l’alimentatore, rigorosamente grigio antracite in vecchio stile, con switch di accensione di grandi dimensioni, possibilità di staccare la messa a terra e pulsante, sul lato dei cavi audio, per scegliere la polarità tra omnidirezionale o cardiode. Troviamo poi un bauletto di legno, con placchetta che riporta il tipo di microfono e il numero di serie, al cui interno è alloggiato il microfono cilindrico di grandi dimensioni, con griglia in metallo lucido.

In due alloggiamenti distinti troviamo il cavo di collegamento, rosso, dall’alimentatore al microfono a sette poli con aggancio al microfono, il cavo di alimentazione, la riduzione per montare il microfono sul perno se occorre, e il ragno, in pienissimo stile Neumann e ben realizzato, accompagnato da un paio di elastici in tessuto per la sostituzione. Tutto perfetto.

GA-47 utilizza una capsula di 35 mm con un diametro della membrana di 27 mm, realizzata in mylar e spolverata in oro, inserita in una struttura di alluminio. Il corpo del microfono è realizzato in ottone e la griglia è molto simile a quella dell’originale U47. I componenti elettronici utilizzano un trasformatore custom e una valvola NOS Telefunken serie 800 utilizzata a triodo, versione derivata dalla precedente VF14M originale ma che, ovviamente, non può sostituirsi all’originale. Il trasformatore è custom e prodotto partendo dalle specifiche dell’originale BV8.

Non ci sono switch sul corpo del microfono. L’alimentatore è un progetto di Golden Age. Tutti i componenti del microfono e dell’alimentatore sono di alta qualità, comprese le saldature, la scheda e i condensatori, a testimoniare che non siamo di fronte a un assemblato ma a un progetto realizzato con tutti i crismi.

In prova

Per questo test abbiamo deciso di utilizzare preamplificatori molto trasparenti, come Millennia, GML e il mixer Schertler Arthur in Classe A, passando solo dopo ai classici Neve per avere più colorazione. Abbiamo deciso di confrontarlo con almeno altri tre microfoni Neumann, tra cui U47 FET, U67 e U87, essendo quelli che più spesso si trovano in studio. Pensare di confrontarlo direttamente con un U47 è impossibile, perché nessun clone può più usare la valvola VF14M e il trasformatore originale Neumann. Anche il produttore ci tiene a precisare che si è ispirato al suono e alla qualità di U47, riconosciuto da sempre per la sua enorme versatilità sulle voci che, assieme all’U67, lo rende un microfono da avere in studio.

In questa chiave di lettura, ci siamo chiesti quali siano le qualità di GA 47 inserite in uno studio moderno. La prima registrazione è stata dedicata a una voce maschile profonda e molto soul: GA-47 si è comportato impeccabilmente, con una ricognizione delle basse frequenze molto piacevoli, piene ma non gonfie, ricche di definizione anche con livelli sonori ridotti. Le medie sono state rappresentate con una dinamica maggiore rispetto agli altri microfoni, accompagnate da un maggior dettaglio armonico sulle medie man mano che si cresce con il livello sonoro, segno dell’introduzione di distorsione armonica. Il lavoro in mix si è ridotto a piccoli interventi con il compressore, per gestire i picchi, e a una blanda equalizzazione, segno di una risposta timbrica naturale e musicale.

Con il GML, l’ambiente intorno al microfono si è rivelato più profondo. Ottima anche la ripresa con Schertler, morbida e naturale. Siamo quindi passati a una voce femminile, piuttosto sottile ma molto ricca di alte frequenze: GA 47 ha raccolto la voce senza alcuna esitazione, con una lieve maggiore presenza di picchi dinamici e una risposta sulle alte frequenze che ha permesso minimi interventi di equalizzazione. Rispetto ad altri microfoni valvolari ispirati all’U47, il GA-47 ha dimostrato di essere meno intubato e più musicale, senza eccessi in risposta in frequenza e, sempre, con una buona profondità. Non ci sono mai quelle antipatiche esaltazioni intorno ai 5 o 7 kHz che li rendono sibilanti o dure sulle alte frequenza.

Riprendendo un basso acustico, è stato necessario utilizzare un filtro HPF, con bassa pendenza, per non allargarsi troppo intorno ai 45 Hz: è un microfono che è generoso sulle basse, confermato anche dalla ripresa ambientale dove non ha alcuna difficoltà a raccogliere basso e cassa insieme. Usato per la ripresa di una tromba, la sua musicalità è risultata ottima e, ancora una volta, la traccia non necessitava di grandi trattamenti. Alla prova con la chitarra acustica ed elettrica, con un Neve 1073 e un Heritage 8173 in entrambi i casi GA-47 ha rispettato le previsioni: è un microfono sempre musicale, più neutrale e più profondo rispetto ad altre realizzazioni valvolari anche a livelli sonori elevati, e con colori caldi e potenti.

L’unica attenzione va ai transienti, che sono catturati con maggiore dinamica e che richiedono un buon controllo da parte del musicista o del cantante. Più la persona davanti al microfono è un professionista, più GA-47 darà grandi soddisfazioni. C’è poi una differenza, ovvia, tra ripresa cardiode e omnidirezionale, dove quest’ultima appare più equilibrata, meno incline a incrementare le basse frequenze e più aperta sulle alte, molto adatta alla ripresa ambientale o agli overheads, senza essere sibilante.

Conclusioni

Golden Age GA-47 è quel microfono che non tradisce in studio quando si deve riprendere una voce, ma non solo: è più moderno, come suono, rispetto alle controparti vintage e quindi più adatto ai giorni nostri, ma mantiene musicalità, profondità e una naturale propensione a realizzare riprese quasi pronte per essere mixate, indice di un ottimo microfono. Si usa con grande soddisfazione anche per le chitarre e gli strumenti ricchi di basse frequenze. Promosso a pieni voti.

PRO

Ottima musicalità

Suono mai artificiale

Ottima risposta sulle basse frequenze

CONTRO

Assenza di filtro HPF

INFO

Soundwave

Prezzo: 1.699 €

Allegati

File	Descrizione
09 Golden Age GA-47