L'unione fa la forza e Sknote ha avuto una bella trovata unendo le potenzialità di due outboard analogici in un solo plug-in che presenta alcune varianti e funzioni in più.
Chi non conosce il Distressor della Empirical Labs? Se ne trova almeno uno in ogni studio di registrazione e non solo perché fa moda averne uno, ma perché è una macchina eccezionale. Il Fatso forse è meno conosciuto, ma resta comunque un tape simulator e una unità di distorsione armonica completamente analogica, capace di scaldare anche il suono digitale più freddo e anonimo. Sknote Audio ha lanciato sul mercato verso la fine del 2015 Disto, un plug-in che racchiude le funzioni di Distressor e di Fatso, a cui sono state aggiunte la modalità Mid/Side, il blend tra suono originale e quello compresso e processato, permettendo così compressioni parallele, e la possibilità di scegliere se far lavorare il plug-in come il vero outboard (modalità Original) o se applicare una compressione più violenta e una maggiore saturazione attivando la modalità Out of Order. È disponibile come AAX, VST, AU a 32/64 bit. Sul sito potrete trovare dei preset da copiare e incollare in Disto, in modo da scoprire subito quali sono le potenzialità e come poterlo utilizzare al meglio e in modo veloce e intuitivo. Disto è un plug-in particolare, una via di mezzo tra un compressore, un distorsore e un saturatore, e bisogna sapere quale è la missione che si vuole compiere per utilizzarlo con cognizione di causa. La prima sezione è quella del Distressor, coi suoi parametri e con la possibilità di attivare sia filtri passa alto che il tipo di risposta del compressore alla saturazione e quali armoniche saranno enfatizzate. La seconda sezione è una copia della prima, e va utilizzata solo quando si lavora in Mid/Side; quando non si è in tale modalità l'unico controllo attivo nella seconda sezione è il volume, che permette (quando si è in modalità stereo o dual mono) di eseguire processing in parallelo. Le ultime due sezioni sono relative al Fatso e permettono di applicare una distorsione analogica tramite i parametri Hottitude e Warmth che sono, rispettivamente, un amplificatore/attenuatore e un controllo dinamico che agisce sui picchi delle alte frequenze.
Sknote Disto dispone di parecchi controlli, ognuno di essi ha una sua funzione ben precisa che è in grado anche di influenzare le altre, quindi bisogna sapere esattamente cosa si va a toccare. Ci sono tre modalità di lavoro attivabili: Original, Out Of Order e il nuovissimo Clean. La modalità Original si comporta come gli outboard, mentre selezionando Out of Order il carattere della compressione diventa decisamente più aggressivo. Clean è invece la più soft tra le tre e sia la compressione generale che la saturazione sono decisamente più trasparenti quando si lavora in questa modalità.
Distressor
Disto è a threshold fissa, quindi il livello di compressione generale va settato tramite il potenziometro di Gain: più se ne dà, maggiore sarà la compressione, come quando si abbassa il parametro di threshold in un normale compressore. Col pulsante Sidechain si possono selezionare due tipi di filtri passa alto (HP1 = 100 Hz, HP2 = 150 Hz) e una modalità Band che è sostanzialmente un presence boost. Per i valori dei potenziometri Attack e Release, più sono bassi più i tempi sono brevi; ratio controlla il rapporto di compressione mentre bypass disattiva il plug-in. Lo switch UK attiva una curva di compressione più aggressiva che emula l’all-in dell’Urei 1176 (tutti e quattro i tasti della ratio attivi). Con Drive si sceglie il tipo di saturazione: Dist 2 esalta le armoniche pari mentre Dist 3 quelle dispari; l’effetto di questo switch dipende dal knob Hottitude. Sopra Drive c’è il filtro passa alto HP per escludere le basse dalla distorsione (dai 150 Hz in giù). Il potenziometro del Volume nella prima sezione è semplicemente un output gain; nella seconda sezione invece ha due funzioni: in modalità stereo funge da mix dry/wet mentre in Mid/Side agisce come output gain del Side.
Fatso
I due canali sono identici, con la sola differenza che il secondo canale è relativo al side quando siamo in modalità Mid/Side. Per tutti gli altri utilizzi, stereo o dual, il canale di destra è disattivato. Rispetto al vero Fatso, qui troviamo solamente una coppia di controlli con cui lavorare sul suono, ma vi assicuro che sono più che sufficienti. Il knob Hottitude regola la quantità di saturazione desiderata, in base all'algoritmo scelto con il tasto Drive nella sezione del Distressor. Ad alti livelli diventa un vero e proprio distorsore, con effetti interessanti se utilizzati con buon senso. Il tasto bypass disattiva la saturazione, ma non lo stadio di guadagno e attenuazione interna. In pratica non bypassa il controllo Hottitude in sé, ma lo stadio di saturazione relativo alla funzione Drive nella sezione Distressor. Trafo aggiunge un trasformatore al segnale e quindi una speciale saturazione sulle basse frequenze. Infine Warmth attiva la funzione mentre il knob è un controllo dinamico che gestisce le alte frequenze.
In prova
Un consiglio è quello di partire utilizzando uno dei preset che troverete sul sito: basta un copia e incolla e il gioco è fatto. Lo scrivo perché se non siete pratici delle funzioni e dei controlli del Distressor, potreste settarlo male e non rimanere proprio entusiasti del risultato. Purtroppo è così, questo plug-in non si poteva semplificare più di tanto senza intaccare in modo irreparabile la sua funzionalità e la sua filosofia e, d'altra parte, non è un prodotto destinato ai dilettanti, perché se da un lato è in grado di dare risultati molto interessanti, dall'altro non perdona il minimo errore di settaggio. Basta sbagliare lo stadio di Gain o dare un dB di troppo di Hottitude per incappare in compressioni e distorsioni tutt'altro che piacevoli, oppure lasciare disattivato il filtro passa alto per rovinare il risultato di una saturazione che, se fosse stata applicata solo alle alte frequenze, avrebbe dato bellissimi risultati. Partendo invece con un preset qualsiasi (ce ne sono per chitarra, bus di batteria, basso) si capisce subito come deve lavorare Disto e cosa può fare e, facendo prove coi singoli parametri, si ha subito un'idea di come agiscono. Essendo anche un saturatore, la distorsione armonica c'è ed è tanta, ma sempre gradevole e mai invadente, a meno che non si voglia appositamente creare un'effetto squashing o pumping esasperando sia il compressore che il saturatore, ma questa è una scelta creativa e nel campo del creativo non esiste un giusto o sbagliato in assoluto. Una delle cose più interessanti è la scelta di aggiungere anche delle armoniche pari oltre a quelle dispari (sempre presenti anche con il compressore in bypass): per farlo basta settare il pulsante di Drive su Dist2 e poi inserire un po' di questa saturazione con il knob di Hottitude, simulando il passaggio in una valvola e dando un suono veramente accattivante a un take di chitarra pulita o leggermente crunch. Nei due grafici potete notare il livello di distorsione armonica quando il compressore e tutti gli altri controlli sono disattivi e cosa avviene quando si attivano Dist2 e il knob Hottitude. Volendo potete addirittura trasformare una chitarra clean in una chitarra crunch utilizzando questo plug-in con un risultato molto gradevole. Un'altra caratteristica molto interessante è la modalità Out of Order che tende a essere molto più ricca e rotonda sulla basse rispetto alle altre due, soprattutto quando si agisce sul knob che regola la Hottitude; vi consiglio di utilizzare questa modalità per batteria e basso. Il controllo Warmth è in pratica un filtro dinamico che addolcisce le alte frequenze, soprattutto quelle molto aspre e fastidiose: facendolo lavorare molto il suono diventa sempre più scuro e ovattato, fino a perdere completamente la sua brillantezza quando si esagera; a ogni modo, quando è usato con cognizione di causa insieme al parametro Hottitude, sa dare un suono veramente vintage e meravigliosamente sporco, come si usa in gergo. Su un bus stereo di batteria è eccezionale, livella perfettamente i transienti e sa aggiungere un po' di quella distorsione analogica che molti dischi degli anni ‘60 e ‘70 avevano, in modo veramente naturale. Altri plug-in sanno fare magari di meglio in termini di presenza e brillantezza del suono, ma non sanno rendere bene quella timbrica che avevano gli outboard analogici del passato. Sulla voce non mi ha fatto impazzire, ma credo che sia più per gusto personale. Tuttavia gli amanti delle voci un po' distorte del passato ne andranno sicuramente pazzi. L'unica cosa che non mi convince, perché trovo che l'effetto sia quasi assente, è la funzione Trafo che dovrebbe agire sulle basse frequenze. C’è da dire che anche sul modello hardware, l’inserimento di Trafo non da mai risultati prevedibili: a volte è evidente, altre volte sembra inesistente. Molto dipende dal materiale audio da processare.
Livello di distorsione armonica quando compressore e parametri sono in bypass
Livello di distorsione armonica quando si attivano Dist 2 e Hottitude
Conclusioni
Disto può fare la felicità dei nostalgici del vintage e di chi cerca le funzioni di un Distressor e di un Fatso, mentre potrebbe all'inizio trovare qualche resistenza tra gli amanti del suono moderno ultra-pulito. Tuttavia, se usato ì in modo creativo e non solo correttivo, può fare grandi cose anche nei generi musicali più moderni, esaltando certe frequenze o sporcando un po' il suono dove necessario. Per il prezzo richiesto, è da consigliare a tutti, anche a chi non saprebbe nemmeno da dove partire coi settaggi, perché oltre ad avere un bel suono è utile a far capire a molti addetti al mestiere cosa sia la distorsione armonica e come la si può usare sia per correggere che per creare.
PRO
Suono colorato e tendente al vintage
Controlli sensibili e precisi
Modalità M/S e dual mono
Compressione parallela ora possibile
Prezzo incredibile
CONTRO
Funzione Trafo
Non è ben chiaro il routing del segnale
INFO
Prezzo: $ 39,99