Quando si pensa ai virtual instrument di fascia alta dedicati alla riproduzione di suoni percussivi due nomi vengono subito alla mente: BFD della britannica FXPansion e Superior Drummer di Toontrack. Similmente al suo competitor, anche Superior Drummer è ora giunto alla sua terza incarnazione e sembra avere tutta l’intenzione di voler diventare il nuovo riferimento di settore.
Superior Drummer 3 è, in tutto e per tutto, un completo centro di produzione per parti ritmiche. La ricchissima libreria di timbriche percussive, accoppiata sequencer e mixer, permette di creare groove di estrema completezza. È altresì presente una ragguardevole quantità di file MIDI ritmici coprente ogni genere musicale. Il pacchetto è disponibile sia in versione stand-alone che come plug-in nei formati VST, AU e AAX, sia per Mac che PC.
La libreria
La domanda non può che nascere spontanea: quanto materiale è incluso in questa tanto attesa nuova release? Risposta: tantissimo! Ragionando in termini di cifre: sei nuovi kit targati Ayotte, Gretsch, Pearl, Premier, Ludwig e Yamaha. Non mancano rullanti, casse e piatti supplementari, cosi come timbriche elettroniche (350 per la precisione) e percussioni varie. Altra domanda lecita: quanto pesa tutto questo ben di Dio? Risposta: più di 230 GB. Avete letto bene: 230 GB di timbriche percussive. Può sembrare una follia ma bisogna considerare quello che è il ragguardevole numero di microfoni utilizzati in fase di campionamento.
Ogni elemento non è stato campionato nella sua singolarità. A giocare un ruolo fondamentale sono i microfoni d’ambiente che permettono, all’utente di finale, di poter gestire tutto il materiale in semplice stereofonia così come in surround. La copertura arriva fino al formato 11.1. Per i campionamenti è stato scelto il formato 44.1 kHz - 24 bit e le registrazioni sono state effettuate all’interno del lussureggiante Galaxy Studio, con sede in Belgio. A supervisionare tutte le fasi di campionamento è stato il leggendario George Massenburg. La scelta di questa personalità potrebbe sembrare una pura scelta di immagine e di marketing ma è facile cambiare idea non appena si passa all’ascolto dei campioni.
Installazione e autorizzazione
Toontrack fornisce e consiglia l’installazione di un'utility, chiamata Toontrack Product Manager, il cui fine è la semplificazione del processo di download, installazione e autorizzazione. Ho provveduto a installare la suddetta utility e la cosa si è rivelata immediatamente di indubbia utilità. Il software così come la libreria sono suddivisi in sei distinti pack (Player, Basic Sound Library, Room Mics, Surrond Setup, Heights Surround e Additional Bleed). Per scaricare tutto occorre non poca pazienza. Ho effettuato il download di notte, per evitare le affollare ore diurne, ma tra rallentamenti e inattesi reset del server, ho una impiegato una decina di giorni per completare l’operazione. Per gli utenti dotati di poca pazienza il pacchetto è disponibile su hard disk SSD. A download ultimato l’operazione di installazione è avvenuta senza intoppi e in brevissimo tempo mi sono ritrovato pronto ad operare.
In prova
L’interfaccia grafica è ben organizzata e, dopo un primissimo senso di smarrimento dovuto alla sovrabbondanza di elementi, diviene chiara l’organizzazione logica del pacchetto. Le quattro modalità operative (Drums, Grooves, Mixer e Tracker) sono accessibili grazie a una fila di pulsanti posti in posizione centrale nella parte alta dell’interfaccia. All’interno della pagina Drum è possibile comporre il proprio kit scegliendo gli elementi da un browser posto sotto la fila di pulsanti sopramenzionata. Il kit viene rappresentato graficamente in modo magnificente e occupa gran parte dell’interfaccia.
L’ascolto dei vari elementi percussivi, in fase di assemblaggio, avviene tramite mouse il quale funge da bacchetta virtuale che va a colpire ogni singolo elemento. Nella parte più a destra dell’interfaccia è presente una sezione ricca di parametri atti gestire la risposta dei vari elementi ritmici come ad esempio il time reverse, la velocity curve, la velocity gate e simili. Differentemente dalle versioni precedenti ora è possibile stratificare i campioni. Poniamo caso di voler dare un tocco di sinteticità a una cassa palesemente acustica: ora è possibile sovrapporre un campione di cassa sintetica a quello di cassa acustica, personalizzando entrami i campioni singolarmente, cosi da ottenere un timbro personale. Come se non bastasse, nel processo di creazione del proprio kit, è possibile importare singoli elementi dalle librerie opzionali di Toontrack.
Per ultimo è anche possibile importare campioni personali; quest’ultima opzione, considerando la ragguardevole quantità di sample già presenti, potrebbe risultare superflua ma così non è. Per quanto ricca è la libreria questa non contiene tutto lo scibile dei suoni percussivi. Possono esserci utenti che si prodigano nella creazione di suoni percussivi tramite il proprio sintetizzatore modulare e questi stessi utenti sono i primi ad aver bisogno di una workstation ritmica al fine di creare dei kit personali così da trasformare in appaganti groove i singoli suoni generati dal proprio strumento musicale fisico.
La pagina Groove è una sorta gigantesco browser, con tanto di filtri, dove è possibile selezionare e pre-ascoltare le varie sequenze di cui il pacchetto è dotato. Attraverso questo browser si scelgono genere, stile, tipologia, divisione metrica e per creare i groove basta trascinare la sequenza desiderata all’interno della sezione posta alla base dell’interfaccia. Quest’ultima è sempre presente a prescindere da quale modalità operativa è attiva, eccezion fatta per quella denominata Tracker. La pagina Groove non solo funge da browser ma anche da motore di ricerca dotato di intelligenza.
Quest’ultimo fa bella mostra di se attraverso una sezione posta in alto a sinistra la quale include il pulsante Tap2Find e il riquadro MIDI Drop Zone. All’interno di quest’ultimo è possibile trascinare la sequenza (o le sequenze) che più assomiglia (o assomigliano) a quella (o quelle) ideale/i per il groove che stiamo costruendo e come per magia Superior Drummer 3 ci suggerirà quali sono le sequenze che possono funzionare con la sequenza che abbiamo indicato come riferimento. Ancora più intrigante è la funzionalità del primo: premendo il relativo tasto viene visualizzato il kit di batteria e attivato il metronomo.
Tramite il mouse è possibile registrare un paio di battute con un elemento ritmico a cui se ne possono aggiungere altri. Una volta completato questo groove estemporaneo, tramite la pressione del pulsante Mostra i risultati si darà istruzione a Superior Drummer 3 di andare a cercare tutti i groove simili e che giustapposti a esso potrebbero funzionare. Funzionalità di ricerca così raffinate non si erano ancora viste in pacchetti simili. Tutti i groove evidenziati tramite il browser, che siano frutto di meticolose ricerche o vengano trovati senza sforzo alcuno, vanno a confluire nella già citata sezione alla base dell’interfaccia, quella sempre presente nelle modalità Drum, Groove e Mixer, la quale prende il nome di Song Creator. Qui è dove i blocchi, costituenti i vari momenti del brano che si vuole andare a costruire, vengono concatenati in processione.
A seconda della tipologia della sequenza (intro, fill, chorus ecc.) i citati blocchi assumono una colorazione differente cosi da permettere all’utente, con un semplice colpo d’occhio, di avere la struttura del groove ben evidenziata. Facendo doppio click sui blocchi si va ad aprire una nuova finestra contenente due pagine: Edit Play Style e Grid Editor. Attraverso queste è possibile andare a modificare lo stile esecutivo cosi come altri parametri di ogni singola nota suonata come ad esempio la velocity.
La pagina Mixer ha una denominazione che, in prima istanza, può risultare riduttiva. Superior Drummer 3 infatti, non offre una semplice sezione per il controllo dei volumi e del posizionamento panoramico bensì un sofisticato strumento per il routing del segnale. Le possibilità di gestire gruppi, bus, mandate, ritorni e altro ancora sono estreme e la pagina mixer è anche il luogo virtuale attraverso il quale si vanno a scegliere e gestire tutti gli ambienti dove, ipoteticamente, si vuole far suonare la propria batteria. Come già detto è stato compiuto un lavoro di microfonaggio estremamente sofisticato che ha reso possibile far suonare lo stesso kit in spazi virtualmente dissimili. Abbiamo menzionato la possibilità, da parte del mixer, di gestire mandate e ritorni. Questo è perché sono presenti più di 30 effetti di alta qualità utili al processing della traccia ritmica. Si va dai compressori, ove fanno bella mostra di se le immancabili emulazioni di storiche macchine come l’Urei 1176, ai riverberi, agli equalizzatori e ai distorsori. A questo punto si potrebbe pensare che il solo valore degli effetti potrebbe giustificare l’acquisto del pacchetto ma purtroppo non è cosi. Non c’è modo di usare i plug-in indipendentemente da Superior Drummer 3. Questi funzionano infatti solo in congiunzione con il mixer che è parte integrante del pacchetto.
La quarta e ultima modalità operativa, denominata Tracker racchiude quella che si potrebbe, in modo assai riduttivo, definire una utility. Questa prende il nome di Drum Replacer e si tratta in realtà di un sofisticato strumento capace di acquisire delle tracce ritmiche e di convertirle in file MIDI. Poniamo caso di avere una registrazione multitraccia di una batteria, realizzata alla buona con microfoni di relativa qualità, magari in un contesto live.
Il sistema di beat detection di Superior Drummer 3 prenderà in esame ogni traccia datagli in pasto, individuerà quella che è la componente predominante, analizzerà il fluire dinamico dell’esecuzione e ne ricaverà un file MIDI da utilizzare assieme alla libreria interna. Il processo può essere automatico oppure personalizzato attraverso l’edizione di una serie di parametri. Qualcuno si starà domandando il perché dell’utilità di questo strumento e la risposta è semplice. Vi sono casi un cui il feel dell’esecuzione deve essere preservato, per i più svariati motivi, ma magari la qualità della ripresa non è all’altezza. Ecco dunque che a salvare la situazione è lo strumento di Toontrack il quale permette di abbinare il feel dell’esecuzione originale a timbriche d’indiscussa qualità.
Conclusioni
Le due versione precedenti di Superior Drummer sfoggiavano uno standard qualitativo di alto livello e le aspettative per la nuova versione erano alte, anche in ragione del fatto che si è fatta attendere anni. I nuovi kit sono stati intelligentemente selezionati e la varietà di elementi aggiuntivi è assolutamente azzeccata. Senza ombra di dubbio il lavoro svolto da George Massenburg e dai tecnici del Galaxy Studio è di prima categoria e il risultato è semplicemente eccezionale. Il livello di dettaglio di ogni singolo elemento è quasi spregiudicato e la riproduzione degli ambienti, grazie alla sapiente microfonatura, è semplicemente magica.
Il livello di realismo, da ogni punto di vista, è sorprendentemente elevato. Essendo io sound designer di professione è capitato che proprio durante il test di questo pacchetto stessi realizzando una libreria di loop per un’azienda statunitense. La cosa mi ha portato inevitabilmente a lavorare con batteristi professionisti di una certa levatura i quali si sono lamentati puntualmente del fatto che ormai più nessuno li chiama in studio per la produzione dei dischi. Al ripetersi di questa affermazioni, tra me e me, non ho potuto che constatare l’inevitabilità della cosa. Un batterista in carne e ossa continuerà a essere insostituibile in contesti live ma per le produzioni pop uno strumento come Superior Drummer 3 è in grado di non far rimpiangere il più dotato dei batteristi.
So di rischiare di attirare le antipatie di molti musicisti affermando una cosa simile ma, come detto precedentemente, il livello di realismo di cui è capace il pacchetto è semplicemente sorprendente. L’agognata terza versione è valsa l’attesa: le nuove timbriche, l’emulazione ambientale, l’interfaccia ben organizzata, la stabilità e le nuove funzioni fanno di questo pacchetto un must per qualsiasi produzione dove sia richiesta la creazione di una traccia ritmica. Lo street price del pacchetto potrebbe risultare intimidente per alcuni ma considerando l’enorme mole di lavoro che la sua realizzazione ha richiesto nonché la sua sfruttabilità nei più svariati contesti, si tratta di una richiesta ragionevole.
PRO
Qualità e varietà delle timbriche
Riproduzione ambientale
Quantità e varietà di file MIDI
CONTRO
Tempi di download
Obbliga l’uso di dischi SSD
INFO
Prezzo: € 295,00 + IVA
Upgrade: € 150,00 + IVA
Crossgrade da EZ Drummer 2: € 225,00 + IVA