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Tutorial: Avid Pro Tools 12.5, Cloud Collaboration


La versione 12.5 permette finalmente di accedere alla rivoluzione annunciata da Avid per la collaborazione via Cloud di musicisti, arrangiatori e produttori. analizzeremo le modalità d’uso di base cercando di capire i vantaggi possibili della nuova release di Pro Tools.

Dalla versione 12.5, la Dashboard del software permette di creare due tipi di sessioni diverse: le sessioni standard e, scegliendo l’opzione dal menu contestuale Type, i cosiddetti Pro Tools Project che, come definisce Avid, sono essenzialmente delle sessioni abilitate a lavorare su Cloud. I Project vengono salvati sullo spazio di archiviazione di Avid associato con il proprio Avid Master Account. Vediamo nello specifico di cosa si tratta esattamente e cosa Avid offre agli utenti Pro Tools che si aggiornano alla versione 12.5.

Piani di archiviazione

La Figura 3 mostra che esistono tre tipi di piani di sottoscrizione del servizio. Il piano gratuito permette a tutti i possessori di Pro Tools 12.5 di lavorare fino ad un massimo di tre progetti e accredita uno spazio su Cloud di 500 MB; come potete notare dal richiamo fatto con gli asterischi nella tabella di Avid, viene pubblicizzata un’archiviazione senza perdita di compressione con algoritmi che consentono di salvare su Cloud fino a tre volte lo spazio dei file che risiedono sul computer. L’abbonamento a $ 9.99 al mese permette di gestire fino a cinque progetti usufruendo di 20 GB di spazio sui server Avid; la sottoscrizione mensile da $ 24.99 aumenta il numero di progetti a 10 sfruttando un massimo di ben 60 GB di spazio Cloud.

Pro Tools Projects

Abbiamo già introdotto il concetto di progetto Pro Tools, grazie a questo tipo di visione è possibile accedere alla lavorazione di una sessione on-line di Pro Tools da qualsiasi postazione connessa ad Internet e con la release 12.5 del software installata e autorizzata. Si può lavorare a un Project di Pro Tools sia come creatore del progetto, sia come collaboratore, tenendo presente che, una volta caricato in rete, il materiale audio creato dalle persone che lavorano al progetto in luoghi diversi inciderà sullo spazio di archiviazione Cloud del proprietario del progetto e non su quello del collaboratore chiamato a partecipare alla sessione on-line. Molto interessante è il meccanismo con il quale il progetto viene gestito in relazione alla connessione on-line di proprietari e collaboratori. Si ha la necessità di essere connessi ad internet nel momento in cui si crea il progetto.

Dopodiché è possibile lavorare off-line dalla propria postazione contando sul fatto che, nel momento in cui si riattiverà la connessione al proprio account, potremo provvedere a sincronizzare le modifiche effettuate off-line al progetto fino a quel momento (operazione in background che può essere monitorata con il Task Manager di Pro Tools, finestra per l’appunto dedicata ai processi che il software sta elaborando). Importante ricordare che i nuovi Projects per lavorare su Cloud sono messi in memoria anche nella cache all’interno del computer, ma l’unico modo per accedervi è utilizzare la Dashboard per aprire un progetto esistente.

Di base è l’hard disk di sistema che è usato per salvare i dati relativi al Project, ma dalle preferenze Operation di Pro Tools è possibile cambiare la destinazione di archiviazione. In qualsiasi momento si può convertire una sessione Pro Tools in un Project, ricorrendo alla nuova voce nella finestra di dialogo Save Copy In.

Conversione

Oppure è possibile convertire un project in una sessione selezionando dallo stesso menu a tendina il formato di session desiderata. Quest’ultima operazione è estremamente conveniente per liberare spazio dal Cloud quando si è certi di aver concluso tutte le operazioni di collaborazione con le altre persone che hanno accesso al progetto.

 

Figura 5

Finestra Artist Chat Window

La nuovissima Artist Chat Window, che si trova sotto il menu Window, è il luogo dove è possibile ricercare collaboratori per il Project. Durante l’impostazione del proprio profilo si può decidere se comparire nelle ricerche della directory di Avid oppure no. Il mio consiglio è quello di lasciare il segno di spunta su Yes in modo che chiunque vi stia cercando, vi possa trovare e invitarvi a collaborare a un progetto. Per ricercare qualcuno iscritto al Cloud Collaboration di Avid basta semplicemente inserire il nome o l’email, premere Enter e inviare una richiesta di contatto cliccando sul pulsante + a lato del nome. Quando un iscritto appare nei propri contatti è pronto per essere invitato ed è possibile avviare una chat direttamente con l’interessato.

Da questo momento in poi la chat permetterà di dialogare con i partecipanti al progetto, al fine di richiedere ad esempio, specifici interventi sulle parti di arrangiamento. Quando invece siamo noi ad essere chiamati a collaborare al progetto di qualcun altro, compare un simbolo di richiamo a lato della dicitura Notification. Se per qualsiasi motivo durante il lavoro si desidera non ricevere notifiche o messaggi di chat è possibile cambiare il proprio stato da online a offline e lasciare che gli eventuali messaggi restino sulla nuvola fintanto che non si ripristini lo stato di online.

 Figura 6

Figura 7

Figura 8

Figura 9

 

Figura 10

Figura 11

I controlli dedicati alla condivisione

Nel momento in cui si crea un nuovo Project, diventano disponibili in Pro Tools tutta una serie di controlli adibiti alla gestione delle tracce nel processo di collaborazione. Tali controlli sono visualizzati sia nell’Edit Window sia nella Mix Window semplicemente selezionandoli dal menu View del software. Nella toolbar di Pro Tools, utilizzando il menu a comparsa per la personalizzazione dei controlli, è possibile anche visualizzare gli strumenti per il controllo globale delle tracce da condividere. Controlli che possono essere visualizzati per comodità anche nella Transport Windows. Grazie ad essi si abilita l’upload e il download di tutte le modifiche fatte al project e si possono scaricare tutte le tracce condivise in una volta. Se lo si desidera si possono attivare i pulsanti Auto al di sotto dei controlli appena descritti per ottenere il processo di upload/download delle modifiche e il download delle tracce condivise in automatico.

La piccola nuvoletta a lato continua a monitorare lo spazio restante che abbiamo a disposizione su Cloud con delle linee verdi che aumentano mano a mano che riempiamo lo storage a nostra disposizione. Se si apre la Artist Chat a questo punto si nota come automaticamente Pro Tools abbia condiviso già le informazioni di Tempo, Chord, Symbols, Meter, Markers e Key Signature del progetto. Prima di addentrarci sul workflow operativo di condivisione del progetto, è bene ricordare che il proprietario del progetto ha il potere di invitare altri a collaborare con lui, può cancellare i partecipanti e può decidere di eliminare il progetto, che risulterà essere cancellato per tutti i collaboratori. Inoltre, a differenza della proprietà del progetto, le tracce all’interno dello stesso possono appartenere a qualunque persona stia partecipando al lavoro.

 Figura 12

Figura 13

Figura 14

Figura 15

Figura 16

Figura 17

Figura 18

Figura 19

Figura 20

Workflow operativo

Nella pratica, i Track Collaboration Controls permettono fondamentalmente di condividere traccia per traccia del progetto e fare upload e download delle modifiche operate sulla traccia. Spesso può risultare conveniente condividere solo una parte del progetto cui stiamo lavorando, oppure una traccia di pre-mix ottenuta da un riversamento dei tutte le altre per fornire ai collaboratori un riferimento su cui lavorare. Nel progetto che vedete in ho cliccato sul pulsante di condivisione traccia per la traccia Drum, dando avvio all’upload di quella traccia come si può notare dalla finestra di Task Manager. Contemporaneamente il pulsante diventa azzurro e subito sotto compare il nome del proprietario della traccia. A questo punto, effettuando una modifica alla traccia condivisa, il pulsante di upload delle modifiche della traccia diventerà verde, a indicare che può essere eseguito l’upload dei cambiamenti fatti.

Sulle postazioni dei collaboratori sarà il pulsante di download dei cambiamenti sulla traccia a diventare verde, e ognuno potrà decidere se scaricare o meno le modifiche. Desidero portare all’attenzione il menu contestuale che si apre cliccando con il tasto destro del mouse sul pulsante Upload dei cambiamenti effettuati sulla traccia. L’opzione Upload è l’equivalente di premere la freccetta per eseguire l’upload. Abandon Changes cancella l’upload e ripristina tutte le modifiche fatte alla traccia mentre Manual Uploads Only permette di bloccare l’upload delle modifiche sulla traccia specifica nel momento in cui si utilizza il pulsante di upload globale che trovate nella Toolbar o nella Transport Windows. Share as Frozen è davvero un’opzione insostituibile che permette di condividere la traccia in stato di Freeze in modo da far si che chi la riceve e non possiede i plug-in in insert sulla traccia, possa comunque ascoltare il risultato finale del suono desiderato.

Conductor Rulers

Durante l’avanzamento del lavoro il pulsante dedicato al download delle nuove tracce eventualmente create e condivise dai collaboratori diventa verde per ricordarci di scaricare il nuovo materiale sulle nuove tracce. Come avviene per le tracce anche i Conductor Rulers di Pro Tools (Tempo, Meter, Key, Chords, Marker) possono subire modifiche delle quali effettuare gli upload o i download. A differenza delle tracce tuttavia non si può scegliere se condividere i Conductor Rulers del progetto che vengono sempre condivisi con i collaboratori.

 

Figura 21

Figura 22

Figura 23

Figura 24

Figura 25

Figura 26

Preferenze

Pro Tools 12.5 introduce un nuovo pannello nella finestra delle preferenze con il quale è bene fare un minimo di conoscenza. Di default New tracks Are Shared è una voce disabilitata, se desiderate che ogni volta che create una traccia in un Project questa sia automaticamente condivisa allora dovete attivarla. Molto intelligente è l’opzione First Invite Shares All Tracks grazie alla quale tutte le tracce del progetto sono condivise nel momento in cui si invita qualcuno a collaborare; Joining Project Downloads All Shared Tracks fa si che nel momento in cui partecipiamo ad un progetto tutte le tracce condivise siano automaticamente scaricate.

Enable Track Notes Dialog infine è di fondamentale importanza, perché all’apertura di un progetto condiviso permette a un’apposita finestra di dialogo di mettere in evidenza gli eventuali problemi segnalati, quali ad esempio la mancanza di uno specifico plug-in usato nel project ma non presente sul sistema del collaboratore che è stato invitato a lavorare.

 

 Figura 27

Ricapitolando

Per chiudere vi elenco qui di seguito una serie di passaggi base per usufruire in modo semplice delle nuove funzioni Avid Collaborative Cloud: installare e attivare la versione 12.5 di Pro Tools, effettuare il login con le credenziali del proprio Avid Master Account dalla finestra di dialogo Dashboard, creare poi un nuovo Project, lavorare al progetto fino al punto in cui desiderate coinvolgere qualcun altro, ad esempio nell’arrangiamento, visualizzare i controlli dedicati di Track Collaboration, avviare l’Artist Chat, cercare il contatto desiderato e incominciare una chat in merito alla lavorazione da effettuare, condividere le tracce desiderate effettuandone l’upload su Cloud, effettuare il download delle eventuali tracce condivise dai collaborator, gestire l’upload e il download delle modifiche desiderate sulle tracce condivise, a lavoro terminato prendere in considerazione di salvare il progetto come sessione di Pro Tools standard e liberare spazio su Cloud.

In conclusione

Tutto davvero entusiasmante, nonostante il tempo davvero biblico intercorso tra la presentazione della rivoluzione Collaborative Cloud e l’effettivo rilascio. L’efficacia dipende però da dove abitate e dal tipo di connessione internet che potete sfruttare. La triste realtà è che, almeno per quanto concerne l’Italia, in un’altissima percentuale di casi lavorare quasi in tempo reale è pura utopia. Le nostre connessioni sono efficienti tanto quanto l’ufficio dei bradipi nel recentissimo film Disney Zootropolis. Per cui, al momento, per come la vedo personalmente, sfruttare la collaborazione via Cloud è una gran cosa purché non si abbiano delle dead-line troppo strette. Pro Tools 12.5 aggiunge una funzionalità ben studiata e molto invitante.

Nell’ultimo anno mi è capitato di dover lavorare a un album che coinvolgeva musicisti e arrangiatori sia del nord Europa, sia della East Coast sia della West Coast americana. Tutti lavoravano con Pro Tools, gli upload e i download con servizi internet come Wetransfer e Dropbox sono stati sfruttati senza soluzione di continuità. Avere avuto a disposizione questa nuova release in tutti gli studi avrebbe non solo semplificato e migliorato nettamente il processo di lavoro, ma lo avrebbe reso infinitamente più creativo e piacevole. In conclusione non trovo al momento aspetti negativi alla nuova release di Pro Tools se non quello appena citato in relazione alle velocità di connessioni odierne in molte aree anche urbane.

Online - offline

Se siete tra i fortunati a cui in studio arriva una connessione in fibra ottica con trasmissione dati simmetrica, verificate il vostro setup di lavoro e una volta assicurata la compatibilità scaricate subito Pro Tools 12.5 e iniziate a provarlo.

In caso contrario, potete sfruttare lo stesso la nuova release, impostando il vostro lavoro in una modalità più off-line, ossia mettendo in conto che i tempi di condivisione di tracce e correzioni sulle stesse potranno richiedere svariato tempo, durante il quale potrete procedere con altri processi creativi.

 

Allegati

FileDescrizione
pdf Avid Pro Tools 12.5

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