Sign in / Join
0

Tutorial: Loopmasters Loopcloud il futuro dei sample pack


Loopmasters, leader nella distribuzione dei sample pack, ha aggiornato il sistema Loopcloud, permettendo una flessibilità mai vista prima d’ora. Il futuro dei sample pack, parte da qui

Ci avevano avvisati: il futuro sarà nel clouding. Infatti, non sorprende la decisione di molte aziende di spostare licenze e contenuti su di una nuvola; il backup su iCloud non è una novità, un altro esempio è il Composers Cloud di East West, e ora Loopcloud, per sample, Live rack, preset e molto altro. Lo spazio diventa virtuale: i sample, in questo caso, potranno essere ascoltati, manipolati e provati senza il bisogno di scaricarli o possederli fisicamente.

Il campione verrà acquistato e scaricato solo quando ne saremo davvero convinti. Questo cambia molte cose? Sì. Sarà ancora possibile scaricare pack interi, sia da Loopmasters, sui cui Loopcloud si appoggia e da cui nasce; ma non saremo più costretti ad acquistare a occhi chiusi, ora potremo ascoltare e provare (sì, provare) ogni singolo campione prima di procedere all’acquisto.

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

Loopcloud

Loopcloud, giunto alla versione 3.0, è disponibile al download gratuitamente al seguente link. Con l’installer avremo a disposizione l’applicazione (standalone) e il plug-in di Loopcloud. Per l’accesso all’applicazione sarà inoltre possibile utilizzare le credenziali del nostro account Loopmasters; nella sezione Library, compariranno i sample pack che abbiamo già acquistato. La prima novità, importantissima, è che non ci saranno abbonamenti: questo cambia le cose e di molto. Loopcloud si pone così come la naturale evoluzione di Loopmasters una sua estensione; pertanto, non richiederà quote mensili (almeno per ora), così come acquistare sample pack non lo richiedeva.

Ora però possiamo acquistare anche singoli sample, ma non solo: la preview di milioni di suoni sarà gratuita e immediata. Non dovremo installare alcun contenuto, tutto avverrà in streaming, in maniera rapida ed efficace. Tramite l’applicazione possiamo cercare nel database di Loopmasters in base a genere, Label, one shot o loop, tonalità e BPM, e ascoltare i risultati. Ora le novità: possiamo ascoltare il sample già al BPM del nostro progetto o modificarlo liberamente e, inoltre, cambiarne la tonalità. Se poi inseriamo il plug-in di Loopcloud in una traccia audio, possiamo comodamente sincronizzare la preview dei sample al tempo del progetto nella DAW, ma non solo! Potremo infatti inserire effetti e processare il campione, senza che sia ancora stato scaricato!

Insomma non solo possiamo ascoltare prima di comprare, ma provare, manipolare, comporre addirittura, e comprare i sample successivamente. Una volta acquistati, poi, saranno portati direttamente nel progetto con un semplice drag and drop. Perderemo le modifiche? Assolutamente no, infatti possiamo trascinare il file originale o quello già processato (se abbiamo modificato tonalità e tempo). Vediamolo più da vicino nei prossimi paragrafi.

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

Ricerca

Navigare tra milioni di sample, specie se non si ha idea delle sonorità delle label che offrono prodotti, o di come sia strutturato un sample pack in generale, diventa molto difficoltoso. A questa difficoltà Loopcloud ovvia con una notevole mole di filtri che semplificheranno il processo. Per cominciare, possiamo selezionare se cercare loop oppure one shot, direttamente dalla barra di ricerca. Appena sotto, poi, avremo dei menu per raffinare ulteriormente i risultati. Instruments, divisi in maniera molto intelligente in strumenti principali e sottocategorie molto utili (ad esempio, la categoria Effects contiene tag come Boom, Whoosh, Riser, ecc.); Genres, ad esempio, ci permetterà di identificare sonorità molto precise; Labels, nel caso volessimo affidarci a delle case in particolare; proseguendo, Formats e Key and BPM, per identificare molto rapidamente solo quei loop che rispettino il tempo o la tonalità che desideriamo.

Un aiuto alla navigazione ci è fornito dalla Navigation History: sarà facile perdersi nell’ascolto di numerosissimi file e, di conseguenza, di non ricordarsene il nome, ma con la Navigation History possiamo comodamente ritrovare ciò che abbiamo già passato in rassegna. In aggiunta, la possibilità di marcare come Preferito un file, direttamente dalla sezione Library, che si differenzia dallo store perché contiene i file che abbiamo già acquistato.

La funzione di ricerca è rapidissima, efficace e molto capillare: in pochi secondi riusciremo a restringere il campo fino a trovare esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. I punti di forza di Loopcloud vanno ben oltre la semplice ricerca (che ha una fondamentale importanza nello stermianto catalogo Loopmasters). Tramite il tag editor, poi, potremo, in tutta comodità aggiungere, rimuovere o modificare i tag dei file nella nostra library, in modo da organizzare la nostra libreria di loop nel modo più efficiente possibile.

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

Flessibilità: Tempo, Key e Pattern

E ora il punto forte: non solo possiamo filtrare la ricerca in base a tonalità e BPM, ma possiamo modificare tempo e key direttamente dalla preview. Una volta cliccato sul file, apparirà, in basso, un player, dal quale potremo liberamente aumentare o diminuire il BPM; potremo portarlo al doppio o alla metà con i comodissimi “x2” e “/2”. Quanto alla tonalità, lo slider Pitch ci permetterà di trasporre il file con estrema semplicità, anche di un’ottava, con il pulsante Oct; se non fosse sufficiente, potremo impostare la funzione Auto Key. Questa è davvero una comodità degna di nota. Selezionando la tonalità desiderata dal menu a tendina, di fianco ad Auto Key, potremo trasporre tutti i file che ascoltiamo nella tonalità che desideriamo.

Questa funzione non interviene sui filtri di ricerca: i file che non corrispondono alla tonalità desiderata non vengono esclusi, quindi, ma vengono trasposti in fase di preview. Lo stesso discorso è valido per il BPM, si tratta di operazioni successive alla ricerca. Non dimentichiamoci degli one Shot. Propriamente effetti o singoli file che non sono in loop, dunque non in sequenza, non hanno un tempo. I sample pack hanno quasi sempre una sezione dedicata agli one shot, fondamentali per costruire i propri loop o i propri kit.

Spesso una preview ci può fare apprezzare un singolo kick, ma difficilmente potremo sapere come questo suonerà nel conteso di un nostro brano, oppure, in un più ampio quadro ritmico. Proprio per venire incontro a questa necessità, Loopcloud aggiunge una funzione davvero innovativa: Pattern. Il menu a tendina offrirà una selezione di groove che verranno applicati alla preview del file. Poniamo di selezionare un kick tra la sterminata libreria di Loopmasters, e di volerlo ascoltare in loop con diverse soluzioni ritmiche; ci basterà selezionare il pattern desiderato e aggiustare, eventualmente, il tempo, per ascoltare il nostro nuovo loop, creato direttamente dall’applicazione e pronto per essere esportato.

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

Link alla DAW: un nuovo modo di comporre

L’installer di Loopcloud comprende anche un plug-in, la cui interfaccia consiste in un semplicissimo meter. Appena caricato, il plug-in sincronizzerà l’applicazione alla nostra DAW, ed è qui che Loopcloud sprigiona il suo potenziale: possiamo cercare un loop o un singolo one shot da inserire direttamente in un gruppo ad esempio, a progetto già iniziato, così da non perdere tempo immergendoci nell’ascolto di decine di sample pack. Ma non solo. Come già anticipato, potremo ascoltare il file, modificarne il tempo o addirittura creare pattern pronti all’uso da inserire con un semplice drag and drop nel progetto.

Mentre ascoltiamo il file, nella nostra DAW, potremo inserire effetti, provare a mixare il campione per dargli una maggiore coerenza nel contesto, e, solo a quel punto, acquistarlo. Le opzioni di acquisto, poi, non mancano di flessibilità: ci viene infatti offerta l’opportunità di trascinare nel progetto il file originale oppure quello già modificato (pattern, key e tempo). I file acquistati saranno così, in pochissimi istanti, dentro la DAW (e, non dimentichiamo, nella sezione library della applicazione, così che potremo richiamarli, modificarli e ascoltarli, in qualsiasi momento).

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

Conclusioni

Loopcloud si presenta davvero come una grande innovazione, uno spunto importantissimo che viene da un’azienda leader nel settore, sulla spinta delle innovazioni tecnologiche e che risponde alla sempre crescente necessità di sveltire il lavoro di composizione, di browsing tra i campioni e di ricerca del suono adatto. Come dicevamo, acquistare i pack ad occhi chiusi non sarà più un problema, ora che ogni singolo file sarà disponibile all’ascolto. Ma questo sistema, in realtà non una novità assoluta, non è il punto forte di Loopcloud. La possibilità di modificare il tempo e la tonalità dei loop per un match immediato con il progetto, la creazione di pattern con gli one shot, la possibilità di inserire effetti nella nostra DAW addirittura prima di aver acquistato il file, rendono questo tool una vera e propria finestra sul futuro, un nuovo modo di concepire la vendita e l’utilizzo dei sample pack.

Non c’è poi bisogno di alcun abbonamento: i suoni potranno essere acquistati tramite un sistema di punti: 500 punti per 5£, 2000 punti per 20£ e 5000 per 50£, con un costo dei sample che si aggira intorno ai 25 punti per i loop, 15 per gli one shot e tra i 2000 e i 3000 per gli interi sample pack. Quest’ultima opzione rassicura chi, come chi scrive, rimane affezionato all’interezza del lavoro, al piacere di possedere la raccolta completa dei suoni che costituiscono un pezzo di catalogo di una label: sarà possibile acquistare sample pack interi, anche da Loopcloud. Non dimentichiamo, inoltre, che l’applicazione, nella sua sezione library, rappresenta anche un rapido modo di organizzare la propria libreria.

Loopcloud rappresenta un magnifico passo avanti, il suo utilizzo è semplice e immediato (nel caso ci fosse qualche dubbio, sono presenti, sul sito, numerosi tutorial che coprono ogni sezione e possibile funzione dell’applicazione, tutorial molto brevi e che ruberanno al massimo mezz’ora, in totale).

 

loopmasters Loopcloud sample pack player loop producer dj

 

INFO

LOOPCLOUD

 

Allegati

FileDescrizione
pdf 20 Loopmasters Loopcloud

Leave a reply