Sign in / Join
0

UAD Neve Dynamics Collection, due leggende tra presente e passato - recensione

Rapporto qualità/prezzo8
Suono8
Facilità d'uso8
8

Dynamics Collection include solo due plug-in: l’emulazione del NEVE 2256 e del 33609 (in due versioni), ma dotati di controlli aggiuntivi non presenti sugli outboard originali

Se non avete mai provato un compressore a ponte di diodi questa è l'occasione per farlo, con l'ultima release (9.13.0) Universal Audio ha deciso di inserire questa coppia di gioielli, sempre ricercati. Si tratta di due compressori degli anni settanta e ottanta, dei quali è stata ricreata una perfetta emulazione nel dominio del digitale che tiene conto anche della distorsione armonica e del clipping ottenibile in vari punti del circuito, il tutto migliorato dall'aggiunta di alcuni controlli che non sono presenti sulle versioni originali e che possono facilitare e rendere più veloce il lavoro. Come tutti i processori a ponte di diodi sono piuttosto versatili e, se spinti oltre un certo limite, tirano fuori tutto il loro carattere.

Controlli

Universal Audio UAD Dynamics Collection test review recensione andrea scansani audiofader midiware

NEVE 2254 E

2254E

  • Bypass/In: attiva e disattiva il 2256 per fare un veloce confronto tra segnale dry e segnale processato, tuttavia per disattivare il plug-in anche rispetto all'utilizzo del DSP è necessario utilizzare lo switch POWER.

  • Limit Off/Slow/Fast: imposta il tempo di attacco del limiter (fast 100 µs e slow 5 ms) oppure disattiva il circuito di limiting.

  • Compress Off/Slow/Fast: imposta il tempo di attacco del compressore, 25 ms quando in Slow, 5 ms quando in posizione Fast (non presente su outboard originale).

  • Compress Ratio: seleziona il rapporto di compressione del segnale.

  • Meter: in posizione Control il meter segnala la quantità di gain reduction applicata al segnale, mentre in posizione IN/OUT visualizza il livello del segnale in entrata e in uscita dal 2256.

  • Gain Make Up: applica un guadagno di 0/+20 dB a step di 2 dB sul segnale compresso.

  • Threshold: imposta la soglia di lavoro del compressore.

  • Limit Level: è la threshold del limiter, che è influenzata dal volume in uscita dal compressore.

  • Limit Recovery: imposta il tempo di release del limiter.

  • Compress Recovery: imposta il tempo di release del compressore, con l'aggiunta della speciale funzione “/8”, non presente sull’originale, che divide per un fattore 8 tutti i tempi di release.

  • Link/Unlink: questo switch, presente ovviamente solo sulla versione stereo del 2256, permette di controllare simultaneamente i due canali L e R, applicando ad entrambi le stesse impostazioni oppure facendoli lavorare in modo separato (Unlink) come se fossero due compressori.

  • Mono/Stereo: in modalità Mono i due canali, anche nel caso siano in link, si comportano in modo diverso, applicando quindi differenti compressioni a seconda del segnale in ingresso. In modalità Stereo invece viene applicata la stessa compressione/limiting ad entrambi i canali, evitando fastidiosi artefatti nell'immagine stereo.

  • HPF (non presente sull’originale): è un filtro passa alte da 20 Hz a 500 Hz applicato al sidechain, il cui scopo è quello di isolare una porzione di segnale che non verrà compresso da quello che invece verrà processato.

  • HR (non presente sull’originale): il knob regola il livello in ingresso al plug-in in modo da avere una headroom sempre ottimale. È preferibile non applicare automazioni a questo parametro in quanto ogni volta che viene modificato si crea un momentaneo aumento del segnale.

  • Mix (non presente sull’originale): regola la miscelazione del segnale dry/wet, rendendo possibile una compressione parallela.

  • Output (non presente sull’originale): da 0 a +20 dB con scatti di 2 dB

UAD Dynamics Collection neve 33609c test review opinioni recensioni andrea scansani audiofader midiware

NEVE 33609

33609C

Sezione Limiter:

  • Threshold: da +4 dBu a +15 dBu con scatti di 0,5 dB.

  • Recovery (release): tre tempi di release fissi (50/100/200/800 ms) e due variabili in modo dipendente dal segnale in ingresso, per esempio quando presenta pochi picchi il release automaticamente passa da 40 ms a 1500 ms in posizione a1 o da 150 ms a 3000 ms su a2.

  • Limit In: switch per attivare o disattivare il limiter.

  • Attack Fast/Slow: switch a due posizioni per selezionare il tempo di attacco, che è di 2 ms su Fast e 4 ms in posizione Slow.

Sezione Compressore:

  • Threshold: da -20 dBu a +10 dBu con intervalli di 2 dB.

  • Recovery (release): quattro tempi di release fissi (50/100/200/800/1500 ms) e due variabili come nella sezione limiter, qui però il release passa automaticamente da 40 ms a 800 ms in posizione a1 e da 150 ms a 1500 ms su a2.

  • Gain: da 0 a +20 dBu a step di 2 dB, è importante sapere che questo controllo è antecedente alla threshold del limiter, per cui ne influenza il comportamento.

  • Ratio: imposta il rapporto di compressione su cinque valori possibili.

  • Compress In: attiva o disattiva la compressione del segnale.

  • Attack Fast/Slow: imposta il tempo di attacco su due valori, 3 ms in modalità veloce e 6 ms in modalità lenta.

  • Mono/Stereo: in modalità Mono i due canali, anche nel caso siano in link, si comportano in modo diverso, applicando quindi differenti compressioni a seconda del segnale in ingresso. In modalità Stereo invece viene applicata la stessa compressione/limiting ad entrambi i canali, evitando fastidiosi artefatti nell'immagine stereo.

Sezione Controlli aggiuntivi:

A differenza del modello 2254E, il 33609C isola i controlli originali da quelli aggiunti da Universal Audio, relegati in una sezione al di sotto dell'interfaccia principale. Questa è l'unica differenza perché di fatto, per il resto, sono esattamente alcuni controlli e parametri aggiuntivi del 2254E, nella fattispecie un Sidechain filter interno, due Output Gain, un controllo Link/Unlink, uno knob di controllo della Headroom e uno knob Dry/Wet. Se si desidera avere la sola distorsione armonica del circuito senza la compressione, basta disattivare sia il limiter che il compressore con gli appositi switch, questo vale per entrambi i plug-in.

In prova

Già dalla descrizione dei controlli si possono dedurre alcuni aspetti fondamentali nelle differenze tra i due plug-in, per esempio il 2254E può essere molto cattivo se si utilizza il limiter in modalità Fast, poiché il tempo di attacco di 100 µs (microsecondi, quindi 0,1 ms) è un tempo talmente breve che permette letteralmente di disintegrare i picchi del segnale senza quasi intaccare la porzione restante dell'inviluppo sonoro, cosa che il 33609 non riesce a fare dato il suo comportamento decisamente più rilassato anche in modalità Fast e gli esempi audio che ho allegato a questo articolo lo dimostrano meglio delle parole stesse.

In secondo luogo la distorsione armonica totale è più marcata nel modello 2254E, sia quando la compressione è attiva che quando non la è, il che risulta in un suono tendenzialmente più saturo e frizzante rispetto al 33609C che invece tende ad essere più trasparente e docile. Probabilmente questo connubio di compressori è volutamente studiato da Universal Audio per coprire un po' tutti i bisogni a 360°, nel senso che se da un lato il 2254 ci dona quella cattiveria e colorazione spesso necessarie nel rock e in altri generi affini, il 33609 invece ha quella trasparenza necessaria in generi come il jazz, la classica, la fusion, per citarne solo alcuni; non di meno, si presta molto bene anche come bus compressor in fase di mastering, altro campo dove la trasparenza del suono non è un “must” ma è importante poterla rispettare se necessario.

Le due analisi FFT seguenti mostrano a livello visivo la quantità di distorsione armonica presente nei due modelli quando la compressione è disattivata.

UAD Dynamics Collection neve 33609c opinions test review recensione andrea scansani audiofader midiware

La distorsione armonica di NEVE 33609

UAD Dynamics Collection neve 2254e test review recensione andrea scansani audiofader midiware

La distorsione armonica di NEVE 2254E

La differenza è enorme, considerando che la prima e la seconda armonica sono quelle che più impattano a livello generale sul suono, anche a bassi volumi, e una volta eccitate, il loro effetto non tarda a farsi sentire anche in un mix molto minimale con pochi strumenti e processing, figuriamoci in situazioni con molte tracce e altrettanti plug-in e outboard in gioco. Nel 33609C la prima armonica (ottava superiore) non viene minimamente eccitata, mentre la seconda armonica è di circa 20 dB più bassa rispetto a quella generata dal 2254E, in definitiva a dimostrare che la trasparenza e la pulizia del suono sono un dettaglio al quale non tutte le circuitazioni analogiche o emulate che siano fanno attenzione. Entrambi i compressori, essendo a ponti di diodi, sono estremamente versatili, nel senso che si può farli agire come più ci piace a differenza di un opto o di un JFET che, seppur impostabili su valori simili, hanno curve di compressione piuttosto diverse.

Sia il 33609C che il 2254E lavorano senza quasi farsi sentire (a meno che non si forzi la mano), aggiungendo punch e colorazione al suono e senza fastidiosi artefatti nell'inviluppo sonoro e, a dirla tutta, anche quando si esagera il suono tende a rimanere piuttosto naturale e gradevolissimo all'ascolto, a differenza di altri modelli che già a cinque dB di attenuazione iniziano a farsi sentire, nel senso che ci si accorge subito che il suono è stato compresso. Qui invece questa sensazione non arriva finché la compressione del segnale non ha raggiunto livelli piuttosto elevati, per cui ci si può sbizzarrire senza preoccuparsi più di tanto, perché è bene ricordare che c'è sempre un parametro nascosto in tutti i processori di dinamica, ossia la curva di compressione, che altro non è che l'accelerazione con la quale il segnale viene attenuato.

Per esempio, se il tempo di attacco che si imposta è di 100 ms (velocità), ci sono diversi modi di arrivarci (accelerazione), pur impiegando sempre lo stesso tempo: alcuni compressori attenuano tantissimo all'inizio e poi rallentano, altri fanno l'esatto opposto. Altri ancora hanno un andamento piuttosto lineare. Altri ancora cambiano questa accelerazione a seconda della quantità di attenuazione richiesta dal segnale, questo vale anche per il tempo di rilascio ovviamente. Fondamentalmente è questo il motivo per cui capita spesso di avere due o più compressori settati su parametri simili e con gain reduction simili che però lavorano in modo molto diverso, e lo si sente molto chiaramente.

Questi due modelli sono perfetti per far emergere dal mix batteria, basso, chitarre, voci e, come dicevo in precedenza, il 33609C in particolare se la cava benissimo anche sul master bus in fase di mastering: tirano fuori tutte le componenti di un suono senza quasi farsi notare, ed è per questo forse che sono più di quarant'anni che fanno parte della produzione musicale ad ogni livello.

Conclusioni

I plug-in UAD sono piuttosto cari, questo è risaputo, e inoltre funzionano solamente tramite il DSP di un'interfaccia della serie Apollo. Questo è l'unico punto dolente, perché per il resto le loro emulazioni sono ormai entrate nel gergo comune di tutti gli addetti al settore. La fedeltà alle macchine originali è veramente strepitosa. Per circa 300€ potete acquistare entrambi i modelli più una versione SE del 33609, che è semplicemente una versione meno pesante per il DSP ma sostanzialmente quasi uguale per quel che riguarda il suono, e colorata di nero anziché grigio. È difficile trovare sul mercato un'emulazione riuscita meglio (se non impossibile) per cui il mio consiglio, se possedete un'interfaccia Apollo, è di attivare la demo sul bundle e considerarne seriamente l'acquisto: certamente la macchina analogica ha un altro feeling, ma anche un altro prezzo. E qui si parla di cifre veramente importanti.

PRO

Suono

Versatilità

Colorazione (2254)

Trasparenza (33609)

Curva di compressione

Risparmio notevole di DSP con versione SE del 33609

CONTRO

Utilizzabile solo con interfacce serie Apollo

 

INFO

UNIVERSAL AUDIO

Prezzo: € 299

Allegati

FileDescrizione
pdf 16 UAD Neve Dynamics Collection