HITSVILLE UK? NO, HITSVILLE U.S.A!
Avevo da poco compiuto 14 anni quando uscì “Sandinista!”, il quarto lavoro dei Clash, il loro album con più contaminazioni di vari generi e guarda caso il mio preferito.
Tra i tanti brani c’era una canzone dal sapore natalizio, chiamata “Hitsville UK”, molto orecchiabile e che ancora oggi riascolto volentieri. Il mio inglese quasi inesistente e la mia scarsa conoscenza della storia della musica mi portarono a pensare che il termine Hitsville fosse un modo di descrivere una cittadina in cui si “picchiava duro”, in linea con i contenuti molto combattivi dei testi del gruppo punk.
Mi sbagliavo: “Hitsville UK” è un chiaro ringraziamento del gruppo inglese verso la Motown Records e tutto quello che si produceva nella Hitsville USA, ovvero la dimora fisica della Motown a Detroit, dove venivano effettuate sia le registrazioni che la programmazione, scelta e produzione dei brani.
La Motown Records fu in effetti una delle prime etichette discografiche indipendenti, e i Clash scrissero questa canzone sperando che le nuove realtà discografiche indipendenti inglese fossero all’altezza della label americana e riuscissero a scardinare i colossi delle major, etichette discografiche pesanti, poco dinamiche e dai gusti e strumenti decisamente inappropriati a gestire la nuova ondata che invase la terra d’Albione dalla nascita del punk in poi.
Consiglio vivamente la visione del film documentario “Hitsville, the making of Motown” del 2019.
Questa prefazione ci introduce a come, nelle stanze della Hitsville, ed in particolare nei sottotetti, è nato il suono Motown, suono che non sarebbe lo stesso senza il riverbero generato in questi ambienti e aggiunto alle registrazioni.
"Se togli il riverbero Motown, non hai niente. È bello, ma non è la Motown".
Jeff Beck
Hitsville USA è nato dall’unione di due case, trasformate al 2644 e al 2648 di W. Grand Blvd. a Detroit, Michigan.
Qui Berry Gordy e il team di ingegneri e artisti della Motown producevano successi, catturando registrazioni che avrebbero plasmato il panorama della musica popolare.
Considerata una delle etichette indipendenti più influenti d'America, la Motown ha prodotto successi per Marvin Gaye, Stevie Wonder, The Supremes e molti altri.
L’originalità delle registrazioni effettuate in questo studio è dovuta in gran parte alle camere di riverbero situate nelle soffitte dello studio. Il carattere unico di questi spazi è diventato una pietra di paragone del Motown Sound.
Il team della Universal Audio ha riportato in vita queste camere di riverbero attraverso il plug-in Hitsville Reverb Chambers.
Il plug-in nasce dopo che il Motown Museum di Detroit ha concesso a Universal Audio l'accesso esclusivo alle camere di riverbero in soffitta del leggendario studio di registrazione Hitsville U.S.A.
Hitsville Reverb Chambers cattura quattro delle configurazioni e dei setup microfonici più popolari ascoltati nella prima ondata di registrazioni leggendarie della Motown.
Come nasce un riverbero da camera?
Reso popolare negli anni '40 dal fondatore di UA Bill Putnam Sr., l'aggiunta di un riverbero naturale in ambiente comporta l'invio di un segnale audio a diffusori in una stanza appositamente progettata per creare il riverbero. Il suono viene poi catturato nuovamente con i microfoni e inviato a un mixer dove viene miscelato con il segnale originale.
Il primo utilizzo del riverbero da parte di Hitsville proveniva dal bagno dello studio. Successivamente i due attici di furono convertiti in camere dedicate.
Let’s dig into it!
Poche informazioni erano disponibili sull'uso originario delle camere. L'attrezzatura era sparita da tempo e non c'erano foto di riferimento delle configurazioni. Durante la prima visita il team di UA ha esaminato le camere, scattato fotografie di riferimento e registrato alcuni scoppi di palloncini per iniziare a capire il tempo di decadimento e il carattere generale dello spazio.
Dopo lunghe ricerche e interviste con i tecnici audio originali di Hitsville, Bob Ohlsson, Ken Sands e Russ Terrana, il team UA è riuscito a ottenere una conoscenza approssimativa delle configurazioni di microfoni e diffusori.
Questa ricerca ha portato a Mike McLean, ingegnere tecnico capo di Hitsville, il quale ha generosamente condiviso i suoi ricordi.
Si è appreso che l'ingegnere tecnico di Mike, John Windt, era responsabile dell'allestimento e della manutenzione delle camere: il suo lavoro era essenziale per il loro suono e cruciale per ottenere il suono giusto per il plug-in Hitsville Chambers.
Assemblaggio di apparecchiature vintage
Nel corso degli anni, gli ingegneri della Motown hanno esplorato diverse combinazioni di microfoni e altoparlanti, nonché diverse collocazioni dei microfoni nella camera. Per catturare le epoche più importanti del riverbero della Motown, si sono scelte quattro configurazioni, ottenute utilizzando le apparecchiature originali.
Dai rari diffusori Bozak, Bose e Altec, agli indistruttibili altoparlanti JBL "foghorn" e ai tweeter Electro-Voice, per non parlare di decine di microfoni d'epoca: verificato che le apparecchiature fossero storicamente corrette, le abbiamo testate e revisionate prima di iniziare il nostro lavoro.
Ricreare due riverberi leggendari
Camera 1 / 2648
Costruita dal padre di Berry Gordy, "Pop" Gordy, fu la prima camera costruita a Hitsville. Realizzata senza conoscenze tecniche, costruzione fu guidata in gran parte dai limiti della soffitta stessa.
Considerata una "camera d'eco" dallo staff di Hitsville a causa delle superfici parallele e del flutter, lo spazio è comunque ricco e riverberante, con una presenza naturale e un decadimento brillante.
L'insolita configurazione utilizzata, con altoparlanti e microfoni puntati direttamente sugli angoli, offre un suono inconfondibilmente "Motown". La camera non ha un isolamento esterno, a parte la soffitta stessa.
Camera 2 / 2644
Progettata dal tecnico della Motown Mike McLean, questa camera offre un riverbero quasi da manuale. La camera era molto più sofisticata, con superfici non parallele, più spessa, con pareti più dure e un intonaco splendidamente lucidato e verniciato.
Inizialmente, la camera del 2644 era in costante mutamento, poiché gli ingegneri cercavano di replicare il suono dell'amata camera del 2648. Per un certo periodo è stata dotata di diverse opzioni di microfoni e altoparlanti, ma alla fine lo staff si è orientato su una configurazione semplice che enfatizzava il riverbero naturale della camera.
La preparazione
Le prime ore sono state dedicate all'allestimento della sala di controllo e dei banchi di laboratorio. Si è fatto passare i cavi dei diffusori in entrambe le camere e le apparecchiature sono state sistemate con cura, grazie a John e la sua incredibile memoria degli allestimenti: sapeva esattamente dove posizionare ogni singolo pezzo.
Durante le registrazioni di prova, si è scoperto che la camera 2648 offriva uno scarso isolamento dal mondo esterno. Di conseguenza le finestre anteriori del sottotetto sono state murate a secco e sigillate e si è inserito dell'isolante nelle fessure. Sigillando la porta che dà sulla strada con schiuma spray, si è finalmente ottenuto un isolamento accettabile per le nostre registrazioni, con l'eccezione di occasionali clacson, allarmi o motociclette rumorose.
La camera 2644 aveva una costruzione migliore e quindi meno problemi con il rumore ambientale.
Dopo aver eseguito i controlli di guadagno, si è caricato il multitraccia di "Ain't No Mountain High Enough" e avviato la riproduzione con le voci soliste di Marvin e Tammi. Il team si è commosso fino alle lacrime nel sentire la camera rivivere per la prima volta dopo oltre 50 anni, con lo stesso suono del disco e con lo stesso ingegnere che aveva supervisionato il setup originale.
Preservare la storia per la prossima generazione
Ricreare la magia nelle camere della soffitta sopra Hitsville U.S.A. è stata una gioia pura per il team Universal Audio.
Oltre a queste camere, si è ricreato un numero ancora maggiore di apparecchiature personalizzate utilizzate per le leggendarie registrazioni della Motown.
Oltre a Hitsville Reverb Chambers , sono stati sviluppati altri plug-in, la Hitsville EQ Collection, la Fairchild Tube Limiter Collection, la Pultec EQ Collection e l'EMT 140 Plate Reverb.
Il video introduttivo:
I prodotti del marchio Universal Audio sono distribuiti in esclusiva per l'Italia da Midiware.
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