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Yamaha Clavinova CSP – Il pianoforte dalla doppia personalità


Il brand giapponese ha recentemente presentato una nuova gamma di pianoforti digitali che si pone nel proprio catalogo Clavinova tra due fortunate linee quali le serie CLP e CVP. Come di consueto per la gamma Clavinova, anche la nuova serie CSP propone alti contenuti tecnologici e finiture di rango, ma le novità riguardano principalmente le funzionalità, che possono essere estese dall’utente grazie a un’applicazione dedicata.

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Operatività

L’operatività è il punto di forza dei nuovi Clavinova CSP: potete impiegare tranquillamente lo strumento svincolato da un device esterno, sfruttando lo switch Function presente sul pannello comandi per richiamare una serie di funzioni sparse lungo la tastiera. Collegando un dispositivo iOS dotato della app gratuita Smart Pianist, il display del vostro smartphone o tablet si tramuta nel centro nevralgico di un pianoforte CSP, dove compiere tutte le operazioni di editing fine a colpi di dita, sfruttando inoltre una serie di utility insite nel software per la didattica o un semplice intrattenimento.

 

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Caratteristiche generali

La serie Clavinova CSP si rivolge principalmente all’ambito didattico, e si compone di due modelli identici nelle forme e in buona parte dei contenuti: il CSP-150 monta una meccanica Graded Hammer 3X, dotata di 88 tasti con pesatura graduata lungo l’estensione, simulazione dello scappamento e rivestimento in ebano sintetico per quelli neri e avorio sintetico per quelli bianchi, mentre il CSP-170 dispone della raffinata variante Natural Wood X, dotata di un tasto con anima in legno. Anche la diffusione sonora cambia in ciascun modello: l’amplificazione del CSP-150 eroga 30 watt per canale a una coppia di speaker da 12 cm, mentre quella del CSP-170 eroga 45 watt per canale a una coppia di speaker a due vie da 16 x 8 cm. Tutte le altre caratteristiche sono condivise da entrambi i modelli: racchiusi in un elegante mobile in legno disponibile nelle finiture ebano lucido, nero o bianco, i pianoforti della serie CSP dispongono di un raffinato preset desunto da un gran coda Yamaha CFX attraverso un campionamento binaurale, più una variante desunta da un pregiato gran coda Bösendorfer Imperial; a supporto in questa coppia di preset sono disponibili inoltre la modalità Piano Room e parametri quali Key-Off, Smooth Release, più la tecnologia proprietaria Virtual Resonance Modeling (VRM), per simulare tutte le risonanze generate dalla controparte originale durante l’esecuzione. L’arsenale sonoro dei modelli CSP è completato da altre 692 Voice e 29 Drumkit, peraltro organizzate in precise categorie timbriche secondo il numero di articolazioni proposte in ciascun timbro. La polifonia è di 256 note. Il parco effetti dispone di un blocco per i riverberi (58 preset) e uno dedicato al Master EQ (5 preset + 1 User), più due blocchi dedicati all’ottimizzazione della diffusione sonora studiati da Yamaha quali l’Intelligent Acoustic Control e lo Stereophonic Optimizer, infine un blocco DSP Vocal Harmony (44 preset) associato all’ingresso microfonico. Le modalità di tastiera prevedono impostazioni per split/layer, con canali MIDI impostabili per le tre parti disponibili, per pilotare sorgenti desunte dal mondo esterno. La serie CSP è provvista di un arranger che comprende tre parti (Rhythm, Bass e Others), più sezioni per Intro, Ending, Main x4 e Fill-In x 4; il riconoscimento degli accordi disponibile sia in modalità Full Keyboard o solo per la parte Lower della tastiera, mentre l’arsenale degli Style ammonta complessivamente a 470 preset.

 

La meccanica Natural Wood di Yamaha

La meccanica Natural Wood di Yamaha

 

Il pannello comandi si riduce a pochi controlli, una scelta che presumo voluta per mantenere una pulizia generale delle forme: sul lato destro della tastiera troviamo il pulsante di accensione e un fader per la regolazione del volume, mentre su quello sinistro il pulsante Function; celate ai lati del leggio troviamo infine una presa USB To Host per il collegamento fisico a un PC o dispositivi Android, e la presa iPad per i dispositivi iOS, che consente inoltre la ricarica del device collegato. Il parco connessioni è piuttosto nutrito: sotto la tastiera è inserito un pannello che comprende due prese cuffie, un ingresso audio mono su presa jack da 6,3 mm con selettore Mic/Line e potenziometro per regolazione della sensibilità in ingresso, più un ingresso audio stereo su presa minijack da 3,5 mm, mentre nel pannello posteriore troviamo una seconda sezione che ospita le porte MIDI In/Out/Thru, la porta USB To Device per collegare l’adattatore LAN Wireless a corredo, una coppia di uscite stereo Aux, infine una presa Aux Pedal per collegare pedali Switch o di espressione. Svincolato dall’uso con un device iOS, il Clavinova CSP è in grado di mantenere in memoria parametri quali l’accordatura, il volume del metronomo, la regolazione della risposta al tocco e il tempo impostato dall’utente per lo spegnimento automatico dello strumento. La pedaliera dei modelli CSP presenta una particolarità: oltre al pedale sustain dotato di controllo continuo, i pedali del sostenuto e della sordina consentono di gestire una serie di parametri disponibili nelle altre Voice.

 

Il Clavinova CSP-150 nell'elagante finitura ebano lucido

Il Clavinova CSP-150 nell'elagante finitura ebano lucido

 

La didattica

La funzione Lesson/Guide che da tempo equipaggia buona parte dei modelli Clavinova, nella serie CSP è stata potenziata con l’inserimento di una fila di quattro led sopra ogni tasto, per guidare l’utente nell’esecuzione dei brani proposti dal player interno, attraverso la modalità Stream Lights. Lo strumento dispone di 10 brani dimostrativi selezionabili dalla tastiera, ma come vedremo in seguito, attraverso la app Smart Pianist è possibile accedere a un database esterno di oltre 400 Song, ma anche attingerne di nuove attraverso il sito internet dedicato di Yamaha. L’impiego dell’USB Recorder/Player interno è strettamente correlato al Device impiegato, perché esso si tramuta in unità di memoria esterna dove immagazzinare i file in formato MIDI/Audio registrati o da riprodurre. Il Recorder MIDI dei Clavinova CSP è in grado di registrare fino a 16 tracce. L’USB Audio Player dispone di parametri per regolare il Time Stretch o il Pitch Shift di un brano musicale, ma non manca l’algoritmo Vocal Cancel per zittire la melodia e cantare sulla song preferita. L’area Registration Memory consente di allestire un database di impostazioni preferite dello strumento, per un facile richiamo secondo l’uso.

 

smart pianist Audio To Score

 

Smart Pianist

In questa applicazione troviamo cristallizzate alcune ottime funzionalità studiate negli ultimi anni dal brand giapponese: un esempio è la modalità Audio To Score che – per chi scrive – come  architettura generale rimanda all’ottima app Chord Tracker sviluppata a suo tempo da Yamaha. Tramite la modalità Audio To Score potete creare automaticamente lo spartito di un accompagnamento per pianoforte dai brani presenti nel dispositivo collegato; la qualità nel riconoscimento delle note da un file audio potrebbe stupirvi…

Il menu Piano Room

In Smart Pianist il menu Piano Room comprende pagine per selezionare le Voice pianistiche ed intervenire in modo fine su tutti i parametri ad esse correlati; infine, non mancano menu per selezionare tutte le Voice organizzate nelle altre categorie orchestrali e quello per controllare la sezione arranger. Smart Pianist attualmente è disponibile gratuitamente solo per i dispositivi iOS, ma Yamaha comunica sui manuali dello strumento che – a breve – di questa applicazione sarà rilasciata una versione compatibile con i dispositivi Android.

Il menu per la gestione dell'arranger nella app Smart Pianist

Il menu per la gestione dell'arranger nella app Smart Pianist

In conclusione, in un mercato che – recentemente – brilla per numero di proposte in cui è forte l’interattività con software e applicazioni provenienti dal mondo esterno, Yamaha propone la sua nuova soluzione: una serie che abbina forti contenuti tecnologici all’eleganza e la tradizione nelle forme, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Un pianoforte digitale indubbiamente dalla doppia personalità, in grado di gratificare anche quel pianista poco avvezzo alle nuove tecnologie, che con questo strumento può compiere un percorso di apprendimento per gradi all’uso delle applicazioni esterne dedicate. Suggerisco caldamente la prova della serie CSP non solo all’utente che vuol compiere i primi passi con un valido strumento digitale, ma anche all’appassionato che ama intrattenere e vuole attingere dal mondo esterno il brano musicale preferito, per adattarlo in pochi secondi al proprio gusto.

 

 

Per altre informazioni sulla nuova serie CSP e tutti i modelli della gamma Clavinova, vi suggerisco di visitare il sito internet di Yamaha.

 

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