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Tutorial: Yamaha Reface CS, programmazione avanzata


Yamaha Reface CS è il synth virtual analog portatile di cui abbiamo ampiamente parlato nel test qui pubblicato.E' ora giunto il momento di addentrarci in alcuni aspetti della sua programmazione che possono essere poco conosciuti, perchè il piccolo di Yamaha è molto più di un synth in semplice sottrattiva! Molti dei suggerimenti che troverete possono anche essere applicati ad altri synth, virtuali o analogici, se possiedono le stesse caratteristiche (non è detto che per esempio la risonanza suoni uguali tra synth diversi). Per far ciò, ed essendo uno speciale dedicato a CS, useremo Soundmondo, grazie al quale troverete le patch da scaricare sul vostro Reface che qui andiamo a descrivere.

Soundmondo in breve

Per chi non lo sapesse, soundmondo.com è il sito di Yamaha che implementa le nuove funzionalità Web MIDI introdotte da poco come standard, che consentono di ricevere e trasmettere, via Internet, anche i messaggi esclusivi di sistema (Sys-Ex) che sono sempre serviti per salvare le patch memorizzate. Al momento solo Google Chrome implementa il Web MIDI, per cui è necessario usare questo browser, nella versione più recente, per interagire con Reface, sia un PC che su Mac.

Soundmondo funziona come library per tutte le patch create dagli utenti, con possibilità di condivisione delle patch in pubblico o, se si preferisce, in privato. L'iscrizione è gratuita e in pochissimi istanti si è operativi. Non occorre scaricare driver o app per collegare Reface a soundmondo, è sufficiente un cavo USB e Chrome riconosce immediatamente l'unità collegata.

 

soundmondo

Da qui è possibile cercare le patch secondo i tag o il modello, mentre è più difficoltosa, per esempio, la ricerca secondo l'autore se non se ne conosce il nome. Il campo Search permette di essere più selettive tra le innumerevoli patch. Nelle impostazioni è possibile inserire la propria biografia e i link a Soundcloud, Youtube, Facebook e Twitter. Quando si seleziona una patch e la si vuole caricare su CS, occorre attivare il Sync che trasferirà i dati al CS e mostrerà la posizione dei cursori della patch rispetto a quelli attualmente riconosciuti in tempo reale. Più o meno, quindi, è possibile riposizionare i cursori sui valori originali della patch per partire con le proprie modifiche. In ore e ore di uso non abbiamo mai avuto un crash o qualsivoglia problema di trasmissione. Il sistema funziona molto bene anche se si coglie uno sviluppo ancora primordiale, sebbene perfettamente funzionante, limitato all'uso della library e alla memorizzazioni delle proprie patch.

Programmazione avanzata in FM

Pronti a scoprire cosa offre CS? Partiamo a razzo parlando di FM: CS infatti include un oscillatore che è in tutto e per tutto un generatore FM con un operatore modulante, uno portante, feedback e generatore di rumore incluso. L'oscillatore è quello blu (il primo in alto) ed è possibile programmarlo usando Texture, che modifica l'indice di modulazione, e Mod che alle nostre orecchie agisce come feedback aggiungendo anche un generatore di rumore. Piccole regole: usando livelli di Texture molto ridotti, l'indice di modulazione è vicino al valore 1 creando una sorta di forma d'onda a dente di sega tipicamente in FM. Aumentando Texture si arriva a generare il classico suono metallico FM, con molte armoniche superiori. Mod controlla il feedeback, il che significa che possiamo avere un secondo controllo sul timbro, rendendolo più solido. L'FM non sarebbe così interessante se non ci fosse la modulazione dell'indice di modulazione o del rapporto tra gli operatori. L'unica modulazione possibile su CS è legata all'LFO da applicare all'oscillatore, che va ad agire direttamente sull'indice di modulazione. L'esempio Long Evolving Deep FM Pad ha la modulazione dell'indice è gestita dall'LFO.

 

long evolving

 

I due elementi principali per determinare il suono si giocano tra Depth e Texture: lasciando Texture a un livello minimo, con Depth è possibile decidere l'escursione che avrà l'indice di modulazione, con la creazione quindi di un timbro che cambia nel tempo secondo la velocità dell'LFO (Speed). Aumentando Texture, per mantenere un controllo sulle armoniche del timbro sarà necessario ridurre Depth. La patch ha un suono più ricco di medie grazie a Mod. Il filtro è usato solo per tagliare il contenuto più alto delle armoniche, così da rendere il suono più scuro e analogico, con un pizzico di Resonance usata come minima equalizzazione intorno al punto di cutoff. L'inviluppo è per forza lungo: essendo un pad l'attacco è morbido, il decay rimane molto alto e così anche il sustain. Release serve per non far decadere il suono immediatamente. L'effetto Phaser ingrandisce tridimensionalmente il suono.

La seconda patch in FM imita il classico Lately Bass del piccolo TX81Z (derivato a sua volta dal DX11 e che poteva contare su forme d'onda diverse dalla sola sinusoide) e come tale l'abbiamo chiamata FM Lately Bas

 

lately bass

 

In questo caso abbiamo usato sempre l'oscillatore FM, modulandolo con l'LFO a bassa velocità per avere un suono che cambia impercettibilmente, e abbiamo utilizzato l'ottimo filtro, chiudendolo e controllandolo dall'inviluppo. Qui possiamo notare una delle migliori caratteristiche di CS: i tempi di attacco e rilascio sono ottimali per creare bassi e strumenti percussivi, perchè permettono di lavorare bene sui primi millisecondi creando un bel punch. Un Delay si incarica, infine di ripetere il suono di basso ma con un timbro più alto. Ulteriori variazioni: suonandolo sulle ottave più alte, si può aumentare il tempo di decay spostando il controllo dell'inviluppo verso EG e chiudendo un po' il filtro: si ottiene un suono percussivo che è una via di mezzo tra una chitarra elettrica e un piano rhodes.

Terza patch in FM: questa volta sfruttiamo la creazione di armoniche non in relazione con la fondamentale e il generatore di rumore. Glass Whistle imita il suono che si genera soffiando in una bottiglia di vetro.

 

glass

 

Due sono gli elementi fondamentali: l'oscillatore FM con una buona dose di rumore, e la risonanza del filtro il cui punto di cutoff è in rapporto tonale con la fondamentale. Il livello di risonanza è impostato per non essere esagerato e coprire l'intero suono. Dato che il "fischio" del filtro risonante non deve cambiare, tutto l'inviluppo è dedicato all'amplificatore. Ultima nota è l'uso dell'LFO per modulare l'ampiezza a una velocità piuttosto alta, così da renderlo ancora più vivo. Un pizzico di delay brevissimo contribuisce ad aggiungere una certa pastosità alle medie e un minimo di ambiente.

Programmazione avanzata in sottrattiva

La potenza del filtro di CS, pur essendo digitale, è davvero impressionante e analogica. Telluric Filter Bass nasce come effetto basso con quello sweep verso le note più gravi tipico di alcune produzioni Hip Hop.

 

telluric

 

Qui tutto il lavoro è svolto esclusivamente dal filtro in piena risonzanza, indipendentemente da qualsiasi oscillatore si decida di usare. Per fare in modo che durante il rilascio si realizzi uno scivolamento verso il basso, abbiamo usato esclusivamente l'inviluppo, completamente assegnato al filtro. A determinare la velocità è esclusivamente il segmento Release, se ne abbassate il valore la discesa agli inferi sarà molto più veloce. Un Chorus/Flanger partecipa per rendere stereofonico e più profondo il basso. Abbiamo tenuto in mono la patch, o con il tempo di rilascio così lungo avremmo avuto problemi di grande confusione sul suono. Provate la stessa cosa con qualsiasi altro filtro, analogico o digitale, e avrete un'idea immediata della qualità timbrica del filtro.

Cambiamo completamente strada e andiamo nei lidi dei lead per bucare il mix. The Bug's Lead appartiene alla schiera di lead quasi fastidiosi, se ascoltati da soli, ma una volta inseriti in mix diventano riconoscibili e in grado di fare la differenza.

 

bug

 

Qui abbiamo sfruttato un paio di tecniche analogiche: il filtro giallo equivale a due VCO in sync e Texture controlla la relazione di intonazione tra i due vco virtuali. Abbiamo usato il solito LFO per modulare il rapporto tra i due oscillatori, a una velocità però così alta che non si può non notare. Depth determina, in questo caso, l'escursione del rapporto tra i due oscillatori e, in definitiva, l'escursione del sync. Essendo un lead abbiamo optato per la modalità monofonica con Portamento, così da poter eseguire lunghe linee melodiche e sinuose. Il cutoff è tutto aperto perchè ci servono tutte le armoniche prodotte dalla distorsione generata dall'oscillatore per bucare il mix. L'inviluppo controlla l'ampiezza con una classica curva da lead e un pizzico di rilascio per non far morire il suono. Un Phaser accentua ulteriormente il movimento del suono.

Idee e suggerimenti

A differenza di molti altri synth digitali dove è difficile trovare il cosiddetto hot spot per avere un suono musicale, CS è per sua natura molto musicale. Anche sbagliando si arriva a un risultato utile, che non è poco per un virtual synth. Soundmondo è il solo modo più veloce per memorizzare le voci: l'estensione dei controlli fisici è corta, per cui ricordatevi di salvare spesso le vostre sperimentazioni. Un suono completamente differente è a due passi di cursore da dove vi trovate! Non limitatevi a provare i suoni solo sull'ottava centrale: molti pad ed effetti suonano differenti sulla prima ottava, diventando adatti a suoni ambient o edm. Il controllo che assegna in proporzione l'inviluppo al filtro e all'ampiezza può essere molto utile per far seguire il comportamento del filtro all'ampiezza, così da creare suoni più naturali. Dimenticate poi il nome degli effetti: con due soli parametri, la sezione effetti si programma unicamente sperimentando con i parametri.

Buona programmazione!

 

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